Differenza tra Celtic Shorthair e British Shorthair: come distinguerli

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By Laura Bellucci

Gatti

In cosa consiste la differenza tra Celtic Shorthair e British Shorthair? Scopriamo punti in comune e tratti distintivi delle due razze.

Celtic Shorthair
(Foto Instagram)

Simili, eppure diversi, questi due gatti sono ugualmente amati e diffusi in tutto il mondo, ma si differenziano per alcune caratteristiche ben precise. Ecco come capire quale razza felina fa al caso nostro: esploriamo similarità e differenza tra Celtic Shorthair e British Shorthair.

Similarità tra le due razze

Prima di scoprire qual è la differenza tra i due pelosi, esaminiamo i tratti comuni tra Celtic Shorthair e British Shorthair.

Le razze feline amanti della neve
Esemplare di British Shorthair (Foto Pixabay)

In primo luogo, come si evince dal nome, la provenienza dei mici è la medesima.

Entrambi, infatti, sono originari del Regno Unito. Il termine “shorthair”, inoltre, che accomuna entrambi, fa riferimento alla lunghezza del pelo.

Si tratta di una parola inglese, che significa “a pelo corto”. Anche per quanto riguarda la colorazione del mantello, non mancano similarità tra i due felini.

In entrambi i casi, infatti, lo standard ammette svariate colorazioni e disegni.

Allo stesso modo, la stazza dei gatti è simile: di taglia medio grande, possono arrivare a pesare anche 8 kg.

Anche dal punto di vista caratteriale ci sono alcune caratteristiche comuni tra Celtic Shorthair e il British Shorthair.

In entrambi i casi, si tratta di gatti dolci e affettuosi, che vanno perfettamente d’accordo con i più piccoli.

Attenzione, però, alla loro tendenza ad allontanarsi da casa: vista la loro estrema curiosità potrebbero correre dei pericoli.

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Differenza tra Celtic Shorthair e British Shorthair

Infine, non ci resta che esaminare la differenza tra Celtic Shorthair e British Shorthair.

Celtic Shorthair
Esemplare di Celtic Shorthair (Foto Instagram)

In primo luogo, sebbene entrambi i gatti provengano dalla Gran Bretagna la storia delle due razze è diversa.

Il British Shorthair ha origini antichissime. Infatti, gli esemplari di questa razza sono frutto dell’incrocio tra i mici portati in Gran Bretagna dagli antichi romani e i felini autoctoni.

La razza, successivamente, è stata selezionata da Harrison Weir nel XIX secolo.

Il Celtic Shorthair, invece, è considerato il capostipite dei gatti comuni europei. Anche la sua storia è millenaria: con le conquiste di Giulio Cesare, il micio si è diffuso progressivamente in tutta Europa, sviluppandosi in modo del tutto naturale.

Sebbene la pelliccia dei quattro zampe sia simile, quella del Celtic Shorthair è generalmente tigrata e, a differenza del British Shorthair, non presenta mai i colori cannella, lilla e cioccolato.

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Attenzione alle diversità sul piano caratteriale tra i due gatti: il pelosetto celtico, infatti, ha un’indole più territoriale, che non sempre lo porta ad andare d’accordo con altri esemplari della sua stessa specie.

Infine, anche per quanto riguarda la salute dei due felini ci sono alcune differenze.

Il British Shorthair, infatti, è predisposto all’insorgenza di patologie genetiche, che si trasmettono per via ereditaria da una generazione all’altra.

Tra le più frequenti ci sono la cardiomiopatia ipertrofica e la sindrome del rene policistico.

Il Celtic Shorthair, invece, è un micio di sana e robusta costituzione, che non è a rischio di particolari malattie.

Tra i due pelosetti, hai una predilezione per il felino celtico? Ecco tutte le informazioni che dovresti conoscere prima di adottare il Celtic Shorthair.

In questo articolo scoprirai il carattere del gatto e il suo stile di vita ideale, per capire se è l’amico a quattro zampe che fa al caso tuo.

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