Il gatto è stanco: quali sono i segnali per capirlo

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By Francesca Ciardiello

Gatti, Salute dei Gatti

Il tuo gatto ti sembra stanco e non ha voglia di fare nulla? Ecco quali sono i segnali da cogliere e come correre ai ripari.

Il gatto stanco
Il gatto stanco: sintomi, cause e cure

Può capitare che un gatto non abbia voglia di coccole o di giocare come al solito. Se ha meno energia e sembra apatico è importante notare quali sono gli altri segnali da prendere in considerazione prima di preoccuparci. Non sempre infatti la stanchezza, da sola, è sintomo di un problema serio: talvolta può trattarsi solo di un banale episodio. Ecco quando è sintomo di qualcosa che non va e cosa fare per aiutarlo.

Il gatto è stanco: tutti i sintomi

Può capitare di notare che il gatto dorme più del solito, è meno energico e ha meno voglia di stare insieme a noi. Strano per un animale così sempre in cerca di attenzioni! I segnali cui fare attenzione possono essere talvolta impercettibili, ma non per un padrone attento e sensibile.

Apatia

Uno dei sintomi, oltre alla letargia e dunque un aumento considerevole del tempo di ‘pennichella’ quotidiano è la perdita di interesse per le attività di routine (ricordiamo che il gatto è un animale estremamente abitudinario). Quindi se notiamo che non è impegnato a giocare con la solita palla oppure non cerca di afferrare le mosche con le zampine potrebbe esserci un problema.

Anoressia

La perdita sostanziale di peso è un altro dei problemi che non possono certo passare inosservati. Essa è legata ad una diminuzione dell’appetito: se notiamo che il nostro gatto non mangia da diversi giorni e soprattutto non è stimolato a mangiare neppure dai cibi di cui va matto, potrebbe nascondere un malessere preoccupante. Parliamone sempre con il nostro veterinario e fissiamo una visita per escludere dei problemi di salute.

Respirazione

Se il gatto non respira bene, ansima e affanna è un altro segnale di stanchezza. Può capitare che il raffreddore nel gatto presenti gli stessi sintomi, ma qui in particolare bisogna notare se respira con la bocca aperta, accompagnando il respiro ad una sorta di rantolo o comunque un suono diverso dal solito.

Diarrea e febbre

Anche problemi intestinali o di diarrea possono debilitare il gatto. Essa comporta la disidratazione felina e rende il suo sistema immunitario più fragile e a rischio di infezioni. Non a caso infatti gli episodi di diarrea sono accompagnati da febbre. Bisognerà fare attenzione a idratarlo per bene, anche se questo fattore è legato al problema successivo.

Sete e minzione

Può capitare che il gatto stanco chieda di bere in continuazione e non l’acqua della ciotola non gli sia mai sufficiente. A questo aumento considerevole del desiderio di bere è legato il problema della poliuria, ovvero un’eccessiva o anormale produzione di urina.

Il gatto è stanco: possibili cause

Difficile stabilire una sola causa per la stanchezza del gatto. Essa potrebbe essere legata ad un evento che lo ha stressato in modo particolare come l’arrivo in famiglia di un altro membro umano o animale. Spesso dunque i fattori psicologici come stress e depressione possono indurre stanchezza nel gatto. D’altra parte accade la medesima cosa a noi quando siamo giù di morale e non abbiamo voglia di fare nulla, tranne che di dormire.

Non è sempre facile individuare la causa della depressione felina, ma potrebbe essere di certo legata al cambiamento della sua routine familiare: un nuovo arrivo, o al contrario, la perdita di una persona cara. Tra i fattori esterni che possono provocare lo stato di letargia ed apatia ci sono anche le infezioni virali, batteriche o dovute all’attacco di parassiti nel gatto e protozoi: ma questi li vedremo in seguito.

Anche disturbi intestinali come la stipsi possono creare nel gatto un generale stato di spossatezza e letargia. Oppure  un problema alimentare può essere alla base della sua inattività: se magari il micio ha saltato (per una nostra dimenticanza o leggerezza) il suo pasto oppure ha mangiato cibi di scarsa qualità, potrebbe sentirsi stanco e appesantito.

Anche un colpo di calore nel gatto può causare spossatezza: d’altra parte restare esposti per tanto tempo al sole, senza idratazione adeguata e senza la possibilità di ombra, può stressare non poco il nostro micio. Anche un elevato livello di calcio nel sangue (Ipercalcemia) può causare stanchezza, così come il suo contrario (Ipocalcemia).

Un avvelenamento o comunque l’ingerire sostanze tossiche può avere tra gli effetti la stanchezza felina. Quali sono le sostanze velenose che possono far scaturire questo stato perenne di letargia ed apatia? Lo zinco, l’ibuprofene, sostanze antigelo, il paracetamolo tra le principali.

Malattie che inducono stanchezza nel gatto

Il gatto stanco
Il gatto stanco: quali sono le malattie che provocano stanchezza nel gatto?

Infine meritano un paragrafo a parte le malattie che possono essere tra le cause principali della stanchezza felina. Esse compromettono non solo la vitalità ma lo stato di salute generale del nostro adorato micio. Tra le prime da considerare vi è l’Herpesvirus felino, una comune infezione virale nota anche come ‘influenza felina’.

Seguono le infezioni di Escherichia Coli, ovvero quelle legate ai batteri che vivono nel tratto gastrointestinale, che da lì partono per raggiungere il tratto urinario e altre parti del corpo. L’anemia felina infettiva causa stanchezza ed è a sua volta dovuta alla distruzione dei globuli rossi che forniscono ossigeno agli organi;  la Peritonite infettiva felina o FIP, che è anche molto pericolosa, talvolta mortale. Tra le altre cause l’infezione virale, simile alla umana HIV, ovvero il Virus da Immunodeficienza felina e il Virus della leucemia felina, che causa immunosoppressione e il cancro.

Tra i parassiti responsabili di infezioni a cuore e polmoni vi è la Dirofilaria, l’infezione da ascaridi. Seguono infine la Piometra, l’infezione dell’utero, la Osteomielite o infiammazione ossea e la Tularemia, per l’attacco delle zecche. Infine tra i motivi principali non si possono escludere alcuni problemi coronarici e cardiaci, otre al cancro.

Il gatto è stanco: diagnosi e cura

Naturalmente la prima persona da contattare per un aiuto è il nostro veterinario di fiducia. L’esperto procederà probabilmente con un esame completo del felino e avrà bisogno di tutti gli elementi più importanti per ricostruire la sua storia medica, comprese le malattie in atto.

Tra i test cui potrebbe sottoporre il micio ci sono: l’analisi delle urine e del sangue. queste serviranno a dare una valutazione dello stato di salute e di funzionalità degli organi interni e per escludere infezioni. Altrettanto utile può essere una ecografia per escludere la presenza di tumori o ostruzioni, insieme a delle radiografie al cuore e al torace per evidenziare un possibile problema cardiaco, versamento pleurico o un cancro. Infine un esame delle feci del gatto può escludere la presenza o meno di parassiti aggressivi all’interno dell’organismo del felino.

La cura più adatta dipende dal problema rilevato, ma spesso l’esperto può scegliere di consigliare la somministrazione di liquidi per via endovenosa: questo servirà a idratare il gatto stanco e a reintegrare gli elettroliti. Inoltre potrà consigliare una dieta specifica, magari attraverso un tubo di alimentazione se il gatto si rifiuta di mangiare.

A queste ‘accortezze’, il veterinario potrebbe associare una terapia farmacologica a base di antibiotici, per il trattamento delle infezioni batteriche, antivirali e terapia di supporto per le infezioni virali; infine farmaci anti-parassitari.

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F.C.

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