Tradurre il miagolio del tuo gatto è sempre stato il tuo sogno? Da oggi un dispositivo consente di capire cosa comunica il micio.
I nostri felini domestici molto spesso amano dialogare a suon di miagolii con le loro mamme e i loro papà umani, che sono ben felici di rispondergli con tanto di vezzeggiativi amorosi sullo stampo di “ciccina mia”!. Alcuni gatti danno vita ad un vero e proprio monologo di mao mao o “moao” arrivando fino ad un “MIAOOOO” prolungato, quando sono allo stremo e veramente affamati, con tanto di tono, alquanto eloquente e indice di nervosismo! Come comprendere con precisione cosa sta cercando di dirci il felino? In nostro aiuto arriva il dispositivo per tradurre il miagolio in linguaggio umano.
Il dispositivo per tradurre il miagolio in linguaggio umano
Prestando attenzione tra i vari “mao”, chi vive con i gatti, impara a riconoscere alcuni richiami.
Ad esempio, ci sono miagolii di minaccia, oppure versi che indicano che il vostro caro gatto sta riportando a casa una preda e un piccolo trofeo per ringraziarvi.
In tal caso il suono da un punto di vista della sua traduzione in lettere si avvicina all’onomatopea “ma ma ma”, scandito ben distintamente e in maniera rapida.
Grazie alla tecnologia, da oggi in poi, potremmo tradurre il miagolio emesso dai nostri amati felini domestici.
Non si tratta di fantascienza! Infatti, è uno strumento ideato in Giappone. Il nuovo dispositivo si chiama Meowlingual Cat Translation Device ed è un traduttore per miagolii che vi permetterà di capire il vostro gatto!
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Come funziona Meowlingual Cat Translation
Incredibile ma vero: il dispositivo riesce ad individuare per ora sei differenti tipologie di umore del felino attraverso gli oltre 200 miagolii diversi.
All’aspetto si presenta come un oggetto grazioso simile ad un cellulare, di color rosa.
Tuttavia, al momento il dispositivo che è in grado di tradurre il miagolio è disponibile solo in lingua giapponese.
Tra gli aspetti più particolari di questo device c’è il fatto può essere utilizzato anche dall’essere umano verso il gatto.
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In ogni caso, la nuova invenzione ha già sollevato alcune critiche. Gli stessi ideatori di questo prodotto non a caso hanno sottolineato che le voci tradotte potrebbero risultare aggressive oppure provocare uno stato d’ansia al gatto.
Insomma, alla fine, forse come in ogni cosa, converrebbe continuare ad osservare l’animale ed entrare nel suo regno, studiando i suoi movimenti e i suoi cambi di umore.
In fin dei conti è solo una questione di pazienza. E poi si sa: tra essere umano e gatto è una questione di feeling!
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