Gatto Ocicat: prezzo, cuccioli, carattere, curiosità, salute, alimentazione

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By Laura Bellucci

Razze di gatti

Scheda completa sul gatto Ocicat: ecco tutto quello che bisognerebbe sapere su questa razza felina incredibilmente simile al leopardo.

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(Foto Adobe Stock)

Ti piacerebbe accogliere nella tua casa un micio dalle sembianze selvagge e dal carattere dolce? L’Ocicat potrebbe essere il gatto che fa al caso tuo. Scopriamo insieme tutto ciò che lo riguarda: da curiosità e origini a caratteristiche fisiche e riproduzione della razza.

Informazioni generali sulla razza

Apriamo la nostra scheda completa sul gatto Ocicat con una carrellata di informazioni generali su questo micio.

gatto leopardo
(Foto Adobe Stock)
  • Soprannome: gatto Leopardo
  • Origine: Stati Uniti
  • Vita media: 12-15 anni
  • Dimensioni: medie
  • Peso: 3-6 kg
  • Anallergico: no
  • Tendenza a fuggire: sì
  • Tendenza ad ingrassare: sì
  • Tendenza a miagolare: no
  • Tendenza a soffrire la solitudine: no
  • Clima: si adatta bene a ogni tipo di clima
  • Compatibile con bambini: sì
  • Compatibile con altri animali: sì

Quanto costa un gatto Ocicat

Desideri accogliere nella tua casa e nel tuo cuore un gatto Ocicat? Il costo per un esemplare di questa razza si aggira tra i 900 e i 1100 euro.

La cifra precisa dipende da una serie di fattori, tra cui l’allevamento cui ci si rivolge, il sesso e l’età del micio.

Per quanto riguarda le spese di mantenimento, esse si assestano intorno alle 40 euro al mese.

Habitat e stile di vita ideale

L’adozione del gatto Ocicat è consigliata a chi ha a disposizione tempo sufficiente per dedicarsi a giochi ed esplorazioni in compagnia del proprio amico a quattro zampe.

Nonostante, infatti, si tratti di un felino piuttosto indipendente, questo micio ha bisogno di stimoli affinché la sua routine possa essere entusiasmante e avvincente.

L’ideale sarebbe mettere a sua disposizione un ambiente all’aria aperta, in cui il micio possa correre, saltare, arrampicarsi e giocare.

Naturalmente, è fondamentale che la zona sia recintata e posta in sicurezza. Il rischio, infatti, è che il felino possa allontanarsi da casa e cacciarsi nei guai.

Origini e storia della razza

Da dove viene il gatto Ocicat e quali tappe hanno caratterizzato la storia di questa razza? Scopriamolo insieme.

(Foto Wikimedia)

Questo micio è originario degli Stati Uniti ed è frutto della selezione operata da alcuni allevatori.

La razza, infatti, è nata dall’incrocio tra Abissino, Siamese, American Shorthair e altri felini.

Nel 1986 il gatto Ocicat fu ufficialmente riconosciuto dalla TICA (The International Cat Association). Tre anni più tardi, il quattro zampe giunse anche in Europa.

Aspetto e caratteristiche fisiche

Agile, muscoloso, affascinante: il gatto Ocicat non ha nulla da invidiare ai grandi felini. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul suo aspetto.

gatto leopardo
(Foto Adobe Stock)

Corpo

Gli esemplari di questa razza hanno una corporatura di taglia media. Il loro peso è compreso tra i 3 e i 6 kg, per una lunghezza massima di 30 cm.

Il corpo è atletico e agile, la muscolatura è robusta e ben sviluppata.

Testa

La testa è di forma triangolare e dai contorni arrotondati. Gli occhi di questo micio possono essere di tutte le tonalità, ad eccezione del blu.

Manto

L’Ocicat è un gatto a pelo corto, dal manto spotted tabby, ovvero caratterizzato da un’evidente maculatura.

I colori del mantello ammessi dallo standard sono daino, cannella, blu, cioccolato, nero, lilla.

Zampe

Le zampe di questo micio sono robuste e ben proporzionate rispetto al resto del corpo.

Carattere del gatto Ocicat

Nonostante l’aspetto selvatico, l’Ocicat è un gatto estremamente dolce e affettuoso.

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(Foto Adobe Stock)

Devoto e affezionato alla sua famiglia, ama trascorrere del tempo all’insegna di coccole e relax.

Questo quattro zampe è animato da un’indole giocosa e attiva. Intelligente, perspicace e atletico, ama dedicarsi a lunghe sessioni di gioco e all’esplorazione dell’ambiente circostante.

Compatibilità con bambini e altri animali

Il gatto Ocicat è un compagno a quattro zampe giocoso e divertente. Per questo, si tratta del perfetto compagno di avventure per i più piccoli.

In ogni caso, è fondamentale che ai bambini venga insegnato come relazionarsi in maniera rispettosa nei confronti del micio.

Convivenza con altri animali sì o no? Ben vengano altri pelosetti, siano essi cani o gatti.

L’unica accortezza, però, consiste nel progettare uno spazio di esclusiva pertinenza del felino, in cui possa sentirsi al sicuro e rilassarsi.

Salute e cura del gatto Ocicat

Gli esemplari di questa razza hanno una durata media della vita compresa tra i 12 e i 15 anni.

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(Foto Pexels)

Sebbene si tratti di un gatto tendenzialmente in buona salute, ci sono una serie di malattie comuni nell’Ocicat, a cui questo micio risulta maggiormente predisposto. Tra queste rientrano:

  • Cardiomiopatia ipertrofica;
  • Atrofia progressiva della retina.

Come prendersi cura del gatto Ocicat? Si tratta di un’operazione poco impegnativa: gli esemplari di questa razza, infatti, tendono a perdere poco pelo.

Per questo, è sufficiente spazzolarli 1-2 volte a settimana, aumentando la frequenza nei periodi di muta.

Alimentazione ideale

Qual è l’alimentazione ideale del gatto Ocicat? Scopriamo i nutrienti che il micio dovrebbe assumere per vivere sereno e in salute.

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(Foto Adobe Stock)

Esattamente come tutti gli altri felini domestici, anche gli esemplari di questa razza sono dei carnivori obbligati. Per questo, la loro dieta deve essere principalmente basata sulla somministrazione di proteine di origine animale.

Tra i cibi migliori per il micio ci sono pollo, coniglio, manzo, tacchino, salmone, spigola e alici.

Questi alimenti, infatti, contengono nutrienti essenziali che l’organismo del gatto non è in grado di sintetizzare da sé e deve assumere necessariamente tramite l’alimentazione.

Le dosi di pappa ideali per il micio devono essere pianificate assicurandosi di fornire al quattro zampe – vispo e attivo – le energie necessarie per affrontare la sua elettrizzante routine.

Al tempo stesso, però, occorre scongiurare il rischio obesità, a cui il gatto può andare incontro in caso di noia e mancanza di stimoli adeguati.

Riproduzione e cuccioli

Desideri far accoppiare il tuo gatto Ocicat? Ecco cosa dovresti sapere su riproduzione e cuccioli della razza.

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(Foto Flickr)

In passato questi mici potevano essere incrociati con gli Abissini. Ad oggi, però, lo standard ammette esclusivamente l’accoppiamento tra esemplari della stessa razza.

La gravidanza ha una durata compresa tra 63 e 68 giorni, al termine dei quali vengono alla luce in media quattro gattini.

I cuccioli raggiungeranno le dimensioni adulte intorno al primo anno di vita.

Nomi per il tuo gatto Ocicat

Hai deciso di adottare un gatto Ocicat e non sai quale nome scegliere per il tuo nuovo amico a quattro zampe? Ecco i consigli da seguire.

Se sei alla ricerca di proposte e suggerimenti, consulta questo articolo, in cui potrai trovare più di 6500 nomi per gatti maschi e femmine.

Per individuare l’appellativo perfetto per il tuo nuovo pelosetto, tieni in considerazione questi semplici consigli.

In primis, focalizzati su un nome che possa rispecchiare una peculiarità fisica o caratteriale del micio, in modo che rifletta la sua unicità.

Inoltre, prediligi parole corte, composte dalla ripetizione di suoni simili. La ragione? Così facendo, aiuterai il micio a comprendere e ricordare il suo nome. Tra gli appellativi più gettonati per il gatto Ocicat ci sono:

  • Maschi: Leo e Greg;
  • Femmine: Iris e Viola.

Curiosità sul gatto Ocicat

Infine, chiudiamo la nostra scheda completa con una carrellata di imperdibili chicche e curiosità sul gatto Ocicat.

  • Nonostante il suo aspetto selvaggio, questo micio non è stato incrociato con felini selvatici, ma esclusivamente con animali domestici;
  • Attenzione a non confonderlo con il gatto del Bengala: sebbene siano simili dal punto di vista fisico, si tratta di due razze ben diverse tra loro;
  • Lo standard della razza non ammette la presenza di medaglioni o macchioline di pelo bianche;
  • Il nome di questa razza deriva da un altro felino, in questo caso selvatico, chiamato Ocelot, anche noto come gattopardo e diffuso in Sudamerica, Centro America e Messico.

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Laura Bellucci

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