Animali in auto: tutte le regole da seguire e gli errori da evitare

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By Benedicta Felice

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Animali in auto, tutte le regole alle quali prestare attenzione nel corso dei viaggi insieme a loro. Consigli utili ed efficaci

Cane triste in auto (Foto Pixabay)
Cane triste in auto (Foto Pixabay)

Gli animali ci accompagnano nella vita di tutti i giorni, anche nei viaggi durante le vacanze che si alternano nel corso dell’anno. Tuttavia, spesso si incorre facilmente in alcuni errori che sarebbe meglio evitare. Infatti può succedere che alcuni aspetti possano essere considerati banali e invece sono di assoluta importanza per i nostri amici pelosi. Siete curiosi? Scopriamoli insieme.

Animali in auto, il vademecum da seguire

Cane che aspetta il padrone (Foto Pixabay)
Cane che aspetta il padrone (Foto Pixabay)

Il primo passo da fare è non imprigionare l’animale in auto. Può sembrare scontato ma un animale che non riconosce un mezzo di trasporto come familiare, trascorrerà il viaggio senza serenità e recluderlo in un box potrebbe avere su di lui un effetto traumatico. L’idea migliore infatti, sarebbe quella di scegliere una cassetta da viaggio sicura che lo faccia sentire protetto. Se il quattro zampe è al suo primo viaggio, il metodo migliore da attuare è quello di abituarlo al grande evento, magari facendolo salire prima in auto mentre quest’ultima è spenta e parcheggiata. Tale gesto va ripetuto spesso, in più giorni, cercando di aumentare la presenza del quattro zampe all’interno del veicolo. A quel punto, bisogna sfruttare il momento propizio e avviare il motore, per far prendere all’animale familiarità con i nuovi stimoli. Dopo questo primo passo, è necessario fare qualche giro dell’isolato o verso il parco, dandogli anche qualche biscotto in segno di premio, alla fine dell’allenamento.

E’ bene ricordarsi che il nostro amico a quattro zampe deve avere con sé tutto l’occorrente per rilassarsi e viaggiare in totale comodità. Qualunque oggetto che sia in grado di offrirgli conforto è indicato: giocattoli, coperta, brandina e ciotole oltre che, naturalmente, le sue medicine qualora ne facesse uso. Al riguardo, è fondamentale portare con sé il numero del proprio veterinario insieme al libretto sanitario. Inoltre, se è in programma un viaggio all’estero non bisogna dimenticarsi il passaporto europeo per cani, gatti e furetti, in vigore dal 1 ottobre 2004. Tuttavia, nel caso dei viaggi all’estero, nello specifico in Europa, questo non è l’unico documento richiesto poiché la profilassi obbligatoria da seguire è la vaccinazione antirabbica e se il cucciolo ha meno di tre mesi è importante accertarsi delle regole da seguire mediante il proprio veterinario.

Poi, le ultime regole da seguire sono le seguenti: mai partire a pancia piena ed evitare l’aria troppo fredda o troppo calda mentre si è in auto. La prima norma serve a scongiurare vomito o malessere collegato allo spostamento nel veicolo. L’animale deve spostarsi a digiuno o almeno dopo 3 ore dall’ultimo pasto. Durante il tragitto è importante bere acqua fresca, facendo delle pause di 1,5-2 ore. Le pause possono anche essere accompagnate da qualche crocchetta, solo però se si viaggia per mezza giornata.

L’ultimo consiglio è quello di star lontano da un uso eccessivo dell’aria in entrambe le stagioni. L’attività ideale è quella di areare l’auto prima di salirci e regolare la temperatura del climatizzatore che non deve essere troppo bassa. Poi, quando serve è utile aprire di volta in volta i finestrini.

Al di là di ogni norma, quella che supera tutte è solo una: oltre che occuparsi del proprio animale, quando si è in viaggio ci si deve prendere cura anche degli animali che si trovano per strada e non sono nostri. E’ un atto d’amore che diventa il più bel dovere.

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B.F.

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