Chiusi in gabbia, senza acqua e tra i loro escrementi: li hanno trovati così – FOTO

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By Giada Ciliberto

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Li ritrovano chiusi all’interno di una gabbia dove ciascuno dei piccoli era stato abbandonato a se stesso: tra gli escrementi senza acqua né cibo. 

scarse condizioni igieniche box
Gabbia colma di escrementi (Facebook E.N.P.A. Torino – Amoreaquattrozampe.it)

Era il 23 marzo scorso quando un’ultima segnalazione di “E.N.P.A. Torino” ha lasciato che si facesse pienamente luce sul triste ritrovamento di una coppia di cuccioli di cane. Gli esemplari erano stati abbandonati a se stessi all’interno di un inquietante box “improvvisato” e in cui vigevano delle raccapriccianti condizioni igieniche. La coppia di piccoli Rottweiler giaceva ai bordi della gabbia in cui erano stati rinchiusi e dove ciascuno di loro era circondato dai suoi stessi escrementi.

Chiusi in gabbia, senza acqua e tra i loro escrementi: li hanno trovati così – FOTO

cuccioli Rottweiler abbandonati appartamento
Coppia di piccoli Rottweiler (Facebook E.N.P.A. Torino – Amoreaquattrozampe.it)

A effettuare la terribile scoperta dei due cuccioli di Rottweiler reclusi il Nucleo di Guardie Zoofile E.N.P.A. e i Carabinieri di Falchera. I cagnolini erano stati abbandonati all’interno di un’abitazione privata, nel quartiere di Barca.

Per evitare che il cane soffra da solo in casa esiste un metodo per riuscire a confortarlo nel migliore dei modi ancor prima di uscire: provare per credere.

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Il proprietario, nonché responsabile dell’appartamento, li avrebbe lasciati senza acqua né cibo per molto tempo. Da quanto emerso, in seguito ai controlli e alle verifiche delle autorità locali, i cuccioli non avrebbero mai avuto la possibilità di uscire all’esterno.

La “perfetta sinergia” tra le forze dell’ordine e i volontari di E.N.P.A. ha permesso ai due cuccioli di essere finalmente liberati dallo stato in cui vertevano e definitivamente allontanati dall’uomo che li aveva ridotti in quelle condizioni. Nella mattinata di giovedì E.N.P.A Torino ha riportato sul proprio proprio Facebook l’intero accaduto. I rispettivi esemplari, tratti in salvo dallo stato di abbandono in cui vertevano, ossia “in condizioni di grave deprivazione” oltreché di visibile spavento, si trovano adesso in un posto sicuro, lontani da qualsiasi forma di maltrattamento.

Vi è mai successo di tornare a casa e pensare che il vostro cane abbia avvertito, con largo anticipo, la vostra presenza? Per scoprire se sia soltanto una vostra convinzione o se realmente il fido sa quanto state per tornare, leggete l’articolo appena scelto per voi dalla redazione.

Non mi abituerò mai a vedere tanta crudeltà“, ha infine commentato uno dei centinaia di utenti intervenuti di seguito al popolare post sui social network, per ringraziare – anch’essi, come aveva già tenuto a fare il personale di E.N.P.A. – l’arma dei Carabinieri. Non resta ora che sperare che i cuccioli possano ricevere al più presto la richiesta di un’adozione.

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