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Uno dei parassiti ematofagi più comuni nel cane e in altri animali, è la zecca. Si tratta di insetti minuscoli che portano molte malattie, come la piroplasmosi, la rickettsiosi e la meningoencefalite (nell’uomo). Tra le patologie trasmesse nell’uomo c’è anche la malattia di Lyme, in Italia ancora poco conosciuta. La malattia è stata scoperta nel 1977 dal dottor Willy Burgdorfer. In Connecticut, negli Stati Uniti, una cinquantina di pazienti avevano sintomi simili. Presentavano una strana eruzione cutanea e avevano dolori articolari.
Il medico volle osservare i sintomi e scoprire le cause. Venne fuori che appunto quella patologia era causata da una puntura di zecca. L’insetto provoca una ferita che è anche conosciuta come “occhio di bue“: si tratta di un anello di colore rosso, seguito da un anello più chiaro e da un altro rosso. Ci sono però persone in cui non è stata identificata questa puntura o che non ricordano di averla avuta.
Non solo: la malattia di Lyme può essere trasmessa anche da altri parassiti, oltre che dalle zecche. La neurologa statunitense Elena Frid ha sottolineato: “La malattia è stata trasmessa anche attraverso altri insetti. Tra questi, tafani, ragni, pulci, pidocchi… La malattia può anche essere trasmessa dalla madre al bambino che porta in grembo e potrebbe anche esistere la possibilità che possa essere trasmessa sessualmente, ma al momento non ci sono sufficienti prove scientifiche”.
La malattia di Lyme è causata principalmente dal batterio Borrelia burgdorferi sensu striato, che è presente in Europa ed è l’unico agente di infezione nel Nord America. Occorre prevenzione, per cui il consiglio è di fare attenzione soprattutto durante le escursioni montane. Se si ha il sospetto di essere stati morsi, si consiglia un immediato controllo medico.
Il dramma di Victoria Cabello
![Victoria Cabello](https://www.amoreaquattrozampe.it/wp-content/uploads/2017/11/GettyImages-540943850-880x587.jpg)
Negli anni, ha fatto vittime illustri, come ad esempio la famosa modella statunitense Bella Hadid e sua madre Yolanda Foster. Queste ultime hanno voluto raccontare la loro esperienza con la patologia in un libro. In Italia, è emersa invece la vicenda della conduttrice televisiva Victoria Cabello. Per ben tre anni ne ha sofferto, come lei stessa ha spiegato: “All’inizio mi sentivo tremendamente stanca, poi la cosa è andata peggiorando, ma non si arrivava a una diagnosi. Del resto sono sempre stata un po’ avanti: anche in questo caso sono il primo personaggio pubblico in Italia ad aver sofferto di questa malattia. Resto una trend setter”.
Lo stesso dramma è stato vissuto da Paola Ribadeneira, di nazionalità colombiana. Tutto ha inizio nel 2013, quando la donna viveva tra il Regno Unito ed il Ghana e senza rendersene conto venne punta da una zecca. Venendo da una recente gravidanza, all’inizio pensa che quei disturbi siano dovuti a questo, ma poi inizia a peggiorare. La situazione di Paola diventa sempre più complicata e alla fine emerge la malattia di Lyme.
La donna – il cui marito è di origine italiana – oggi racconta quello che ha vissuto: “Ho trovato un laboratorio a Bologna. Mi ha accompagnata mia suocera. È stata un’odissea. Lei, già anziana, mi aiuta a portare la cartella di 200 pagine con tutta la mia storia clinica. Cammino per tre minuti e poi devo sedermi, il mio cuore non pompa abbastanza sangue. Sento che sto per svenire. Mi prendono dei campioni di sangue e li mandano in Germania per farli analizzare”.
GM