Maltrattamento animali, cane ucciso davanti ai figlioletti: arrestato 24enne

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By Antonio Papa

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Giovane padre di famiglia in manette per cane ucciso davanti ai figlioletti

Cane ucciso davanti agli occhi dei figli piccoli, spaventati per tanta violenza. Così è finito in manette un giovane padre di famiglia.

Un grave episodio di maltrattamento animali si era verificato nella località di Villepreux. Si tratta di un centro nel nord della Francia. Qui un giovane di 24 anni ha ucciso il cagnolino di famiglia, un cucciolo di razza Levriero Italiano. La vicenda era accaduta durante lo scorso mese di dicembre alla presenza dei suoi figli. I piccoli erano rimasti atterriti dalla violenza con la quale l’uomo aveva scagliato contro un muro lo sfortunato animaletto. Al quale sono stati fatali gli impatti dai quali erano sorti dei traumi irreversibili. Adesso, a distanza di circa cinque mesi, un tribunale ha deciso di sottoporre ad arresto il 24enne. Le accuse nei suoi confronti sono di maltrattamento animali ed anche di uccisione nei confronti dello stesso.

A questo si aggiunge anche l’accusa per violenza domestica. Ad avvisare le forze dell’ordine erano stati i suoi vicini di casa, allarmati dal frastuono che proveniva dalla casa accanto, teatro della scena. Anche i bambini aveva attirato l’attenzione per via delle loro grida. Ora il giudice ha condannato l’intemperante giovane padre di famiglia ad essere sottoposto a 30 giorni di galera, senza la possibilità di commutare la pena in una sanzione pecuniaria. La polizia aveva anche aperto una relativa indagine, dopo aver constatato questo episodio con il piccolo cane ucciso.

Cane ucciso, l’animaletto è morto dopo con eutanasia

La morte in verità è sopraggiunta tramite eutanasia. Una visita medica aveva chiarito infatti che il cucciolo avrebbe continuato a soffrire troppo e che non sarebbe più stato possibile guarire da tutte quelle ferite riportate. In particolare una ferita alla testa causava enorme dolore al cagnolino. Del colpevole si conosce soltanto il nome, Nicolas. Gli agenti hanno confermato che l’episodio controverso è nato da uno scatto di ira incontrollata. Lo stesso imputato non ha fatto nulla per nascondere le proprie responsabilità, ed in aula di tribunale si è dichiarato colpevole. Un altro gravissimo caso di maltrattamento animali si era avuto pochi giorni fa con il ferimento di un cucciolo. L’animaletto ha dovuto sopportare un dolore tremendo, dal momento che qualcuno gli ha amputato una zampa con delle cesoie ed un coltello da cucina.

A.P.

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