Equitazione, passeggiata a cavallo: dove si può andare e limiti di età

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By lotta75

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Passeggiata a cavallo: come funziona, dove si può andare e quali sono i limiti di età

passeggiata a cavallo
Passeggiata a cavallo @Istock

L’equitazione è uno sport che può essere agonistico ma anche rivelarsi un momento di svago, una passione con la quale praticare un’attività all’aria aperta e fuggire di tanto in tanto dalla frenesia del quotidiano. Non tutte le persone sono adatte a questa disciplina che necessita prima di tutto una passione per il cavallo. Un animale nobile e sensibile che ha sempre affascinato e al contempo intimorito per la sua fierezza e stazza. L’equitazione è una vera e propria cultura e l’approccio al cavallo non deve mai essere sottovalutato. La pratica dell’equitazione non può essere improvvisata. Andare a cavallo è infatti pericoloso e viene considerato uno sport estremo.

Il cavallo non solo è considerato come un mezzo nel codice stradale ma trattandosi di un animale preserva le sue caratteristiche istintive, la sua indole e il suo carattere. In poche parole, è la sintonia tra cavallo e cavaliere che rende speciale una passeggiata e il contatto con la natura.

Come funziona la passeggiata a cavallo

Fare una passeggiata a cavallo è possibile anche per i principianti o per chi non è mai montato a cavallo. Tuttavia, è sempre a discrezione della struttura, di norma l’agriturismo o del maneggio.

Prove in campo: All’interno di un maneggio chiuso o di un’area recintata, viene effettuato il cosiddetto “battesimo della sella“. L’istruttore o la guida equestre fornisce indicazioni al cavaliere riguardo la postura in sella, i piedi nelle staffe, come mettere le gambe sui fianchi del cavallo, come tenere le redini per gestire l’animale.

Solo quando il principiante si sentirà sicuro, dopo aver eseguito i movimenti per almeno un quarto d’ora, prendendo confidenza con il cavallo e coordinando i movimenti, sarà possibile valutare la possibilità di andare in passeggiata. La prima volta, molte persone, dopo essere montate sul cavallo, si sentono pervase da un senso di paura e di terrore che le paralizza. Il contatto con il cavallo non è scontato. La guida può infatti valutare l’idoneità della persona e decidere se portarla o no in passeggiata.

  • Una passeggiata a cavallo per principianti dura non più di un’ora ma può anche essere di due ore o di mezza giornata. Per chi non è abituato a montare, dopo un’ora di equitazione, il giorno seguente è già possibile sentire un dolore alle gambe e all’interno cosce;
  • Viene delineato un percorso sicuro, lungo sentieri di campagna, nelle riserve naturali, in montagna o al mare, lontano da strade trafficate o luoghi rumorosi che potrebbero spaventare il cavallo.
  • I cavalli per i principianti sono in generale mansueti, anziani o con grande esperienza e nel gergo dell’equitazioni si dice che sono “abbrancati”. Ovvero, il cavallo essendo un animale che vive nel suo branco, tende a creare dei legami con gli altri equini e difficilmente si allontana dagli altri cavalli.
  • Bisogna avere una tenuta idonea: pantaloni lunghi e scarpe basse. Evitare di portare le borse o zaini o di indossare orecchini, collante o altro che possa rimanere impigliato.
  • Alcune strutture forniscono i cap per equitazione, gilet di protezione e ghette.
  • Viene formato un gruppo di minimo due persone fino a 8 o 10 cavalieri con almeno una guida qualificata che guiderà il gruppo per garantire la sicurezza.
  • l’andatura è il passo, in alcuni casi qualche accenno di trotto in un rettilineo. Un principiante non può andare al galoppo.

Per i cavalieri più esperti, è invece possibile fare delle escursioni a cavallo, ma anche dei veri e propri trekking di più giorni, percorrendo anche strade o sentieri più difficili.

Dove andare fare una passeggiata a cavallo

Non tutte le strutture sono disponibili a portare in escursione principianti o “turisti” improvvisati, senza esperienza e senza una tenuta idonea. Tuttavia, molte realtà quali agriturismi, maneggi affiliati, Associazioni Sportive Dilettantistiche, specializzate nel Turismo equestre a cui fa capo la federazione Fitetrec-Ante, hanno delle convenzioni e un tipo di assicurazione che copre anche la passeggiata a cavallo di un giorno per persone inesperte.

Per andare in passeggiata è dunque possibile individuare le strutture che offrono quest’attività, che sia in campagna, vicino al mare o in montagna.

Costo di una passeggiata a cavallo

Il costo di una passeggiata a cavallo è di circa 20 euro l’ora. Il prezzo scende tra le 30-35 euro per due ore oppure 45/50 euro per una mezza giornata.

Il costo include l’assicurazione per danni a terzi ovvero la tessera giornaliera della Federazione Turismo equestre.

Limiti di età per la passeggiata a cavallo

Per i minori al di sotto dei 14 anni non è possibile andare in passeggiata lungo le strade pubbliche. Così come indicato dall’art. 115 del Codice della strada, recita “Chi guida veicoli o conduce animali deve essere idoneo per requisiti fisici e psichici e aver compiuto: A) anni quattordici per guidare veicoli a trazione animale o condurre animali da tiro, da soma o da sella, ovvero armenti, greggi o altro raggruppamenti di animali.”

Ma non solo. Il cavallo essendo un animale che prende anche decisioni autonome e può comportare un pericolo per la persona è essenziale che il cavaliere abbia le facoltà psichiche per condurre il cavallo.

Le strade classificate dal codice stradali riguardano: autostrade (dove il cavallo non ha comunque accesso), Strade extraurbane principali, Strade extraurbane secondarie, Strade urbane di scorrimento, Strade urbane di quartiere e Strade locali. Sono pertanto escluse le strade private che non hanno pubblico interesse.

Pericoli passeggiata

 

Uscire a cavallo non è una semplice escursione. E’ necessario essere consapevoli di montare un animale imprevedibile. Il cavallo è una preda naturale per cui tende a spaventarsi.

  • prestare attenzione al cavallo e all’ambiente circostante per prevenire qualsiasi pericolo (rumore, animali, automobili, abitazioni, cani ecc)
  • rispettare le distanze di sicurezza con gli altri cavalli nel gruppo evitando che il cavallo morda quello di davanti o calci quello di dietro.
  • non trasmettere tensione al cavallo, evitando di torturalo in bocca o con troppi comandi. Le redini in passeggiata non devono essere assolutamente tese.

Turismo equestre e contatto con la natura

La passeggiata a cavallo è sempre più diffusa e negli ultimi anni è diventata un’attività equestre chiamata “equiturismo”. Viene praticata montando il cavallo in luoghi aperti, nelle campagne, montagne o nei boschi. Conciliando l’equitazione con la natura.  Si tratta di vere e proprie escursioni che possono essere anche di più di un giorno.

Le strutture sono ben organizzate con razze specifiche di cavalli adatti a quest’attività, ovvero a percorre ogni tipo di sentiero e dall’indole socievole che rispetta il cavaliere.

I trekking di più di un giorno sono dei veri e propri viaggi avventura lungo percorsi delineati, concordati anche con i comuni (per attraversamento dei borghi e delle strade), con tappe e pernotti anche pensati soprattutto per il ristoro dei cavalli e il loro risposo. Il percorso deve includere fontanili o torrentelli per far bere i cavalli.

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C.D.

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