Quando l’amore per gli animali assume una forma sbagliata (FOTO)

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By Redazione

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Ci sono due modi per amare gli animali, uno è quello giusto l’altro è sbagliato, l'”animal hoardin” è uno tra quelli sbagliati

La casa dell'uomo (Screen Facebook)
La casa dell’uomo (Screen Facebook)

Parliamo costantemente di amore verso i nostri amici a quattro zampe, non sempre però questo è dimostrato nel modo giusto.
Gli inglesi hanno dato un nome ad una forma di affetto sbagliata l'”Animal Hoarding“, che tradotto significa letteralmente “accumulo di animali”.

Tutto questo nasce da un disturbo chiamato accumulo compulsivo o accaparramento, che porta l’uomo ad avere un’ossessione nell’accumulare oggetti, ma nel nostro caso di animali. Generalmente sono pelosetti domestici, come cani o gatti, ma non sempre è così, e si può svariare su altre specie.

Uno degli ultimi episodi è avvenuto a Monza, dove è stato trovato un uomo che oltre ad accumulare ogni cosa, prendeva con se anche animali.

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Quando si amano gli animali in modo sbagliato

Animale presente nell'abitazione (Screen Facebook)
Animale presente nell’abitazione (Screen Facebook)

L’uomo, circa verso la metà del mese di maggio, a causa di una malattia molto grave deve essere ricoverato d’urgenza in ospedale, chiede perciò ad un suo amico di controllargli la casa e prendersi cura dei suoi animali.

L’amico, ignaro del problema con l’accumulo dell’uomo, è rimasto stupito alla vista della sua abitazione, una villetta a Monza. Subito contatta l’Enpa di Monza e Brianza che tempestivi intervengono sul luogo, rendendosi conto della grave situazione.
Piante cresciute un po’ troppo nascondevano una piccola discarica, immondizia e rottami di ferro, davvero tanti gli animali nel giardino della villa, alcuni tenuti meglio di altri.

Data la pessima qualità di vita nella quale versavano, si è deciso per il recupero suddiviso in vari turni, per poter prelevare e spostarli al Parco Canile di Monza, recupero per il quale è stato impiegato più di un mese. Gli animali in questione erano davvero tanti, 53 in tutto:

  • 6 oche
  • 1 capra tibetana, di più o meno 8 anni di vita
  • 11 anatre
  • 35 tra galline e galli

Tutti gli animali sono al sicuro, e data la morte del proprietario avvenuta nel periodo delle azioni di recupero, l’Enpa ha deciso di non proseguire con una denuncia. L’uomo aveva bisogno di aiuto ma nessuno si è offerto di darglielo e, amava sicuramente i suoi animali dimostrandolo però in un modo sbagliato.

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F.D.M

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