La capretta tibetana nana come animale domestico: come allevarla in casa

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By Francesca Ciardiello

Non solo Cani e Gatti

Una capretta tibetana nana come animale domestico? Conosciamola meglio per vedere quali sono le caratteristiche di questo mammifero domestico.

Capretta tibetana nana
Capretta tibetana nana come animale domestico (Foto Adobe Stock)

 

Non solo cani e gatti: alcuni scelgono una capretta tibetana nana come animale domestico. Se pensiamo che le capre siano animali troppo particolari per essere allevati in casa, sarebbe meglio conoscerla più da vicino. Ecco cosa occorre per averne una in casa, quali sono le sue caratteristiche e le sue esigenze alimentari. Di certo non si trovano nei negozi di animali, come per i canarini o le tartarughe e magari anche sull’alimentazione è necessario fare chiarezza per evitare problemi di salute. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo simpatico mammifero domestico.

Capretta tibetana nana come animale domestico: perché sceglierla

Capra che allatta
Capra che allatta (Foto Pixabay)

Di certo se per cani e gatti solitamente sarebbe gradito uno spazio all’aperto, per le caprette tibetani serve un’area ben più ampia per consentire loro di pascolare liberamente. Bisogna avere uno spazio adeguato, per soddisfare la loro indole selvatica: infatti questo animale deve conservare le sue abitudini naturali e non può essere rinchiusa tra quattro mura. Basterà un cortile, magari un orto o un giardino.

Come animale domestico ha un’indole amichevole e positiva, ama la compagnia degli umani. Meglio avere le idee chiare sulle sue caratteristiche prima di scegliere quella più adatta a noi. Non dimentichiamo che questi animali sono spesso scelti tra i primi esemplari per la Pet Therapy (Leggi qui: Pet Therapy in Italia e le sue numerose applicazioni) proprio per il suo essere docile e socievole. In modo particolare sembra adatto ai bambini con problemi comportamentali (iperattivi o con deficit mentali). La sua compagnia riduce lo stress e riduce la sensazione di solitudine, soprattutto nei soggetti anziani e che vivono soli.

Capretta tibetana nana come animale domestico: conosciamola meglio

Capretta tibetana nana
Capretta tibetana nana : un concentrato di amore (Foto Adobe Stock)

Le origini di questo mammifero si ritrovano nel Centro Africa. E’ famosa per la sua irrequietezza, che spesso sfocia in violenza: diciamo che i maschi sono piuttosto irruenti e possono creare qualche piccolo disordine. Infatti per gli esemplari maschili si consigliano spazi molto grandi e attrezzati e magari evitare la convivenza con altri esemplari maschi. Meglio tenerlo nel recinto pochi giorni al mese.

Dove si trovano le caprette tibetane? Solitamente meglio affidarsi agli esperti allevatori specializzati. Il costo varia in base al sesso e al prezzo, solitamente si aggira intorno ai 100 euro, escluse le vaccinazioni e la marchiatura.

Come allevare una capretta tibetana nana in casa

Recinto per capre
Recinto per capre (Foto Pixabay)

Una volta scelta come animale domestico vediamo cosa serve per garantire loro una vita serena ed equilibrata a partire dall’alimentazione, con uno sguardo all’habitat.

  • Alimentazione: non dovranno mai mancare cibi ad alto contenuto di sali minerali, proteine e vitamine. Sarà bene inserire nella loro dieta: granaglie non macinate, ovvero orzo ed erba medica e soia. Le vitamine A e D aiutano a prevenire le malattie delle ossa, quelle cardiache e muscolari: esse si trovano nel foraggio. Da novembre a marzo è adatto del fieno ben conservato e asciutto, mentre dalla primavera all’autunno le capre si possono lasciare libere di brucare l’erba all’interno del recinto.
  • Il recinto delle capre e la stalla: basterà una tettoria e tre pareti. Al suo interno dovrà esserci sempre un posto asciutto e ben riparato dal tempo e dalle intemperie. Meglio che il recinto sia parzialmente interrato, in modo da non essere sollevato facilmente.

Malattie e zoonosi

Tra le patologie più frequenti che possono colpire le capre vi sono: la rabbia, la rogna e i problemi gastro-intestinali. Alcune di esse rientrano nelle zoonosi e quindi sono trasmissibili anche all’uomo o agli altri animali domestici. La notizia positiva è che le caprette hanno sempre mostrato una buona resistenza alle malattie: il loro fisico forte e resistente si è difeso sempre bene da queste patologie. Tuttavia può capitare che le contraggano, e per alcune di esse le cure sono anche molto efficaci (a parte la rabbia). Anche per quanto riguarda le zoonosi, sono potenziali vettori di patologie per l’uomo ma i casi sono sempre piuttosto rari.

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F.C.

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