Storie di animali, ha vissuto in auto per non lasciare il suo cane: ora arriva la svolta

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By Antonio Papa

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Storie di animali, Salvatore ha scelto di vivere in auto per non abbandonare il suo Spank

L’amore per il suo cane è stato più forte di tutto: per non abbandonarlo, quest’uomo ha scelto di vivere in mezzo alla strada.

Aveva destato tanta commozione la vicenda di Salvatore, un uomo di 53 anni di Lucca che ha anteposto il bene del proprio cane Spank a qualsiasi altra cosa. Entrambi hanno dovuto fare i conti con il freddo e le gelate dell’inverno, per fortuna alle spalle. Infatti Salvatore non ha una casa, e si è arrangiato in macchina assieme al suo fedele quattrozampe. E questo per una scelta sua, deliberata ed anche tanto coraggiosa. L’uomo si era separato dalla sua compagna e questo lo aveva portato a tornare a vivere a casa della madre. Quest’ultima però è allergica al pelo del cane, per cui l’unica soluzione possibile avrebbe contemplato il dover dare via Spank. Una eventualità alla quale il 53enne non ha mai pensato di rendere reale. Ed infatti, pur di restare con lui, ha deciso di andare a vivere nella sua auto.

Ma una richiesta di aiuto ha voluto inoltrarla Salvatore, con tutta l’umiltà di questo mondo. E per fortuna questa sua richiesta è stata accolta, ed ora per questo bel meticcio ed il suo proprietario è arrivata una svolta lieta e meritata. Del fatto ha parlato la stampa nei mesi scorsi, ed in particolare il quotidiano ‘La Nazione’ e la trasmissione di Rai 1 ‘La Vita in Diretta’. “Non sono in grado di poter affrontare le spese per un affitto, ma non mi separerò mai dal mio Spank”, aveva detto Salvatore.

“Il mio cane viene prima di ogni cosa”, e lo ha dimostrato

Che al tempo stesso aveva chiesto a chiunque ne avesse avuto la possibilità di aiutarlo. Ed all’orizzonte sono apparti Mario Rossetti e la moglie Mertin Parenti, di rispettivamente 73 e 70 anni. Che hanno vestito i panni dei buon samaritani mettendo a disposizione di Salvatore e di Spank un appartamento di piccole dimensioni a bassissimo costo. I due sono venuti a conoscenza di questa storia leggendo dai giornali, e spiegano di avere agito così anche per lenire al dolore vissuto 12 anni fa riguardo alla morte del loro figlio. “Dopo mesi nei quali quest’uomo ed il suo cane sono stati in mezzo ad una strada, abbiamo avvertito l’obbligo morale di intervenire.

E come Salvatore, anche noi abbiamo un cane, Lollo”. I due coniugi riferiscono di aver rintracciato il 53enne scoprendo di avere una conoscenza in comune. “Ci è sembrato fin da subito una brava persona che stava vivendo un momento di difficoltà, come succede a tutti”. Anche il comune di Lucca ha fatto sapere che aiuterà Salvatore e Spank, così come l’ospedale veterinario ‘San Concordo’ che non ha voluto alcun pagamento per le cure veterinarie al cane. Ma Salvatore ne ha voluto ringraziare di gente, tra parenti ed amici che un contributo anche minimo glielo hanno dato.

A.P.

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