Tre amstaff abbandonati tra le feci: vivevano tra la sporcizia e l’incuria

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By Benedicta Felice

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Internamente, abbiamo potuto scorgere un cane che passeggiava tra le sue feci, vestiti a vari oggetti, sparsi sul pavimento. A quel punto, abbiamo convocato l’intestatario della casa..” Il racconto della donna continua fornendo particolari che gettano chiunque li ascolti, in uno stato di profonda rabbia e tristezza. “L’uomo, al momento dell’arrivo, ha rinchiuso il cane che era nel giardino e la femmina in una sorta di legnaia. Subito dopo aver aperto la porta,  un cane è uscito fuori per bere, in evidente stato di disidratazione. I cani non avevano a disposizione né cibo, né acqua. Il posto era completamente ricoperto di feci e oggetti. L’unico spazio che gli animali potevano usare era un vecchio forno.”

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Quello che potrebbe sembrare un film, purtroppo, è la realtà che questi animali hanno dovuto vivere. Dopo aver accertato la disumanità nella quale vivevano, i cani sono stati ricoverati nel canile dove sono stati trasferiti. Ancora purtroppo non è possibile richiedere l’affidamento poiché si tratta di un sequestro probatorio. L’adozione dunque, potrà avvenire soltanto se il processo terminerà con la confisca degli animali. Le guardie zoofile dell’Opa di Pordenone, ci tengono a fornire i loro recapiti nel caso in cui qualcuno si accorga di altri episodi simili nella zona. L’indirizzo è il seguente: guardiepordenone@oipa.org. Anche il silenzio infatti, è un mezzo che può essere usato contro gli animali se ci rendiamo conto che non vengono trattati bene.

Tutti noi possiamo prendercene cura.

Basta solo volerlo.

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Benedicta Felice

 

 

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