Il cucciolo triste è stato trovato in una buca di neve e non poteva muoversi. Aveva una pallottola nella spina dorsale
![Mishka (Screen video)](https://www.amoreaquattrozampe.it/wp-content/uploads/2022/04/Mishka-Screen-video.jpg)
Storie davvero tristi quelle che riguardano alcuni nostri amici animali. Fortunatamente ci sono molti angeli che in tutto il mondo, si prodigano per poter dargli una mano e aiutarli nel momento nel quale hanno più bisogno.
La Animal Shelters racconta la storia di Mishka, cucciolo trovato in una buca di neve ferito e con lo sguardo triste. Il pelosetto ha circa 8 anni e chi lo ha salvato confessa, nel video dove viene mostrata la sua vicenda, di non poter dimenticare gli occhi con i quali il cagnolino li ha guardati, nell’istante che ha capito di essere salvo: “Conteneva tristezza e disperazione, voleva arrendersi“.
Neanche il caldo e le attenzioni dal veterinario hanno cambiato il suo stato d’animo. Era spezzato ma nessuno lo avrebbe più abbandonato. La visita ha dato brutte notizie: Mishka aveva una pallottola nella spina dorsale.
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Il suo sguardo era colmo di tristezza: cucciolo trovato in una buca di neve
![Mishka sulla sua nuova sedia a rotelle (Screen video)](https://www.amoreaquattrozampe.it/wp-content/uploads/2022/04/Mishka-sulla-sua-nuova-sedia-a-rotelle-Screen-video.jpg)
Il cucciolo è stato trovato immobile in una buca di neve. Il suo sguardo triste non lo abbandonava e le notizie del veterinario erano pessime. Aveva una pallottola nella spina dorsale, ma dopo vari consultazioni si è deciso di non operare.
Questo ha spiegato ai suoi soccorsi il perché non si fosse mosso da quella buca. Nessuno però si sarebbe arreso e lo avrebbero aiutato a tornare ad essere felice. Il pelosetto è stato trasferito in un centro di riabilitazione.
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Il loro primo obiettivo era di non fargli più provare dolore e fargli fare esercizi specifici per evitare che i muscoli non si atrofizzassero. Solo al 3° giorno si stava già impegnando moltissimo e i suoi allenamenti erano davvero duri.
Mishka veniva tenuto sollevato dal bacino, così che potesse imparare a tenere le zampette posteriori a terra. Il suo sguardo triste però ancora non sembrava voler andare via.
E’ stato davvero lungo e complesso il periodo della sua permanenza alla clinica.
Dopo gli allenamenti era sempre stanchissimo e voleva solo stare sdraiato e riposare.
Il morale era a terra perché non sembravano esserci miglioramenti. C’è voluto un altro mese, ma la vita del cucciolo è cambiata.
Grazie alla sua nuova sedia a rotelle ha ritrovato la libertà perduta. Finalmente il suo sguardo era tornato ad essere sereno. Ci vorrà ancora del tempo prima che tutto si sistemi e avrà bisogno di molte cure e attenzioni, ma le persone che ha vicino non andranno da nessuna parte, continuando a fare il tifo per lui e per la sua felicità.