Cina: usa i cani come mezzo di trasporto, viene identificato – VIDEO

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By Gabriele

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(screenshot video)

In un video sconvolgente, un uomo picchia una cagnetta con una frusta, costringendola a trascinarlo su un carretto attraverso una strada trafficata della città. Quando l’animale terrorizzato si appiattisce a terra, l’uomo la picchia di nuovo per farla continuare a muoversi. Quella di usare i cani come fossero dei mezzi di trasporto è una piaga che sta prendendo piede in Cina. Quando questo video è diventato virale all’inizio di quest’anno, ha scatenato indignazione nella comunità degli amanti degli animali. Cosicché alcuni individui hanno deciso di fare qualcosa al riguardo e hanno trovato un modo per salvare il cane.

Dopo aver visto il video più volte, i membri del team di PETA Asia hanno identificato la catena di negozio sullo sfondo e hanno contattato la sede centrale. “In meno di un’ora, abbiamo trovato il luogo in questione. Un’ottima organizzazione. Una volta sul posto, abbiamo chiesto ad un impiegato se per caso conoscesse la persona che appariva nel video, e ci ha indicato dove abitava. Quando siamo arrivati, una persona ci ha guidati fino al suo appartamento”, ha spiegato una volontaria di nome Guo.

I volontari bussano alla porta dell’uomo, in un primo tempo inutilmente. Ma non si arrendono: continuano a bussare e ad aspettare. Hanno anche parlato con i vicini, che hanno detto loro che l’uomo non aveva solo un cane, ma due. Guo e gli altri decisero che non sarebbero andati via senza i cani. La volontaria ammette: “Eravamo a pochi passi da un edificio a caso in un’area sconosciuta, aspettando un uomo che sapevamo picchiava i cani, quindi non avevamo idea di cosa sarebbe successo o di come avrebbe reagito quando lo avremmo affrontato. Eravamo terrorizzati”.

Alla fine, l’uomo aprì la porta: gli viene così spiegato che il video di quanto aveva fatto era divenuto virale ed era terribile. Gli viene poi chiesto che venissero affidato a loro i cani, ma lui inizialmente rifiuta, poi viste le insistenze si lascia convincere. Hanno trovato i due cani incatenati su un balcone senza accesso al cibo o all’acqua. La squadra di soccorso li ha portati fuori di lì il più rapidamente possibile, li ha messi in una macchina e li ha portati in un luogo sicuro.

Ribattezzati Sugar e Bean

“Erano calmi e abbiamo fatto tutto il possibile per confortarli”, ha detto Guo. I cani vennero subito ribattezzati Sugar e Bean. La mattina dopo il loro salvataggio, i cani andarono a fare una passeggiata fuori. “Questa è stata la loro prima passeggiata come cani liberi, e hanno davvero apprezzato l’esplorare e annusare nuovi profumi”, ha spiegato ancora Guo. Dopodiché, sono andati dal veterinario per un controllo, e poi sono andati in affidamento. La loro nuova famiglia li ha ricoperti d’amore.

“All’inizio erano cauti, e ancora nelle prime fasi di apprendimento delle cose, come fidarsi degli umani, camminare al guinzaglio e credere che avrebbero avuto cibo da mangiare quando avevano fame” – ha detto Guo – “Abbiamo visto molti cambiamenti nelle prime due settimane”. La vicenda è raccontata dal portale Dodo.com e mostra il lato più crudele dei maltrattamenti agli animali.

La presa di posizione di Peta

“Questa è la prima volta che vediamo qualcuno costringere un cane a trasportarli per le strade della Cina, ma non siamo convinti che sarà l’ultimo”, ha detto Jason Baker, vice presidente di PETA Asia, a Dodo.com, spiegando che la mancanza di leggi sulla crudeltà sugli animali da parte del paese significa che l’abuso è diffuso. Ha proseguito: “Vediamo ogni sorta di follia in Cina e in Asia. Questo caso è un altro motivo per cui la Cina ha bisogno di attuare gli standard di benessere animale di base”. In Cina, peraltro, è ancora diffusa la pratica di cibarsi di carne di cane.

Nonostante questo, qualcosa si muove anche in Cina: “Qualcuno ha filmato il video di questo perché sanno che l’abuso di animali è sbagliato. I rappresentanti dell’azienda sullo sfondo del video ci hanno detto la posizione perché sanno che è sbagliato. I vicini ci hanno detto dove viveva l’uomo perché sanno che è sbagliato. Riceviamo costantemente video di casi in cui le persone cercano di liberare gli animali da situazioni pericolose o cercano di indurre il governo o le persone a porre fine agli abusi sugli animali”.

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