Cani al freddo, la pelliccia non li protegge: ce lo rivela la prova di questo veterinario – VIDEO

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By Antonio Papa

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cani al freddo

Un veterinario che vive e lavora negli Stati Uniti ha voluto sperimentare cosa provano i cani lasciati fuori al freddo nelle rigide notti invernali. Il pensiero che in molti di questi casi abbiano a disposizione una cuccia non dovrebbe essere sufficienti a lasciarci insensibili. Infatti si tratta di un riparo praticamente inefficace. Non a caso, proprio negli Usa dopo la recente ondata costituita da temperature polari, diversi cani sono stati trovati morti per gli effetti del gelo che ha finito con l’ucciderli. L’ultimo caso s è avuto a Hartford, una località del Connecticut, ed una persona è anche stata accusata di maltrattamento e crudeltà di animali dopo che ha lasciato il suo cane esposto al freddo estremo della notte. Difatti all’indomani il povero quattrozampe non era più in vita. Ed altri eventi simili hanno avuto luogo in altre zone degli States. Gli esperti forniscono diversi consigli a questo proposito: tenete anzitutto a mente che i cani avvertono lo stesso freddo che sentiamo anche noi. Ricordiamo anche che fino ai 15° di temperatura tutte le razze canine riescono a stare agevolmente. Se si scende a 4° i cani di piccola taglia possono incorrere in dei rischi, così come un solo grado rappresenta la soglia sotto alla quale non dover scendere mai, e questo vale per tutte le specie. Scendendo sotto lo zero ovviamente le criticità si fanno ulteriormente più gravi.

Cani al freddo, un veterinario ci spiega che dovremmo fare di più per loro

Ed Ernie Ward, di professione veterinario, ha voluto dare dimostrazione di quanto i cani patiscano il freddo. L’uomo ha deciso di passare una notte all’interno di una cuccia, per cercare di provare una esperienza il più possibile vicina a quella che potrebbe avvertire un quattrozampe. Praticamente si è stazionati sempre sui -5° se non anche meno, con la formazione di cristalli di ghiaccio nella cuccia ed i piedi di Ernie che avevano perso sensibilità, mentre la temperatura corporea, dai consueti 37° per un essere umano, è diminuita fino a 33°.

Secondo lui quindi la pelliccia dei cani serve a ben poco, e tutto dipende dalla razza di interesse. Ad esempio un Rottweiler o un Husky saranno più temprati rispetto ad un Chichuahua. Ma sostanzialmente lasciare un animale esposto al gelo della notte è sbagliatissimo, a prescindere dalla sua tipologia. Così come lo è alloggiare il cane in auto: di notte qui dentro la temperatura può calare fino addirittura ai 12° sotto lo zero. Gli animali invece non esitano a salvare noi in caso di necessità.

A.P.

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