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Polli e volatili

La voliera per il pappagallo: come deve essere quella ideale

Dove tenere il pappagallo in casa? In una voliera! Tutte le caratteristiche e le particolarità dell’habitat ideale per il nostro volatile.

Voliera pappagalli: caratteristiche, sicurezza e igiene per salvaguardare il nostro volatile

Avere un pappagallo in casa non è da tutti: non soltanto per una questione economica, ma anche di spazi e di caratteristiche specifiche per le sue esigenze. Il pappagallo infatti è un animale che ha bisogno di alcuni comfort…e sta a noi procurarglieli! In primis la sua gabbia, che deve avere determinati requisiti se non cogliamo che il nostro pappagallo muoia ben presto di depressione. Dovrà essere anche un luogo di svago e di gioco, altrimenti potrebbe annoiarsi, oltre a fare attenzione estrema alla pulizia e all’igiene. Ecco quali sono le caratteristiche della gabbia ideale per il nostro amato (e chiacchierone) pennuto.

Il pappagallo: qualche cenno su questo volatile

Colorati, allegri e tanto chiacchieroni nel caso del pappagallo parlante: così si presentano i pappagalli nell’immaginario di tutti! Il loro verso ci fa compagnia e i colori rendono più vivace la nostra casa. Ma cosa sappiamo del pappagallo, a parte queste evidenti caratteristiche esteriori? Si tratta di un volatile con la capacità di comprensione e apprendimento di un bambino di circa due anni: forse anche per questo vanno così d’accordo con i piccoli umani! Ve ne sono tante specie, ognuna con dei propri colori, dimensioni e carattere: naturalmente anche la gabbia che sceglieremo dovrà tenerne conto!

In generale si riesce sempre ad instaurare un rapporto d grande simpatia con tutti gli esemplari, in particolare con quelli che riescono a ripetere le parole pronunciate dagli umani e magari dirle in situazioni a dir poco inaspettate. E’ ovvio che per instaurare questo livello di confidenza, dovremo passare molto tempo con loro. Il becco è molto duro, tanto che viene usato come arma di difesa, di combattimento e per rompere gusci particolarmente duri. Inoltre, grazie alla forma ricurva del becco stesso, riescono a spazzolarsi da soli le piume.

La vista consente loro una visuale a 360° e la loro origine tropicale consente loro di adattarsi anche alle temperature più rigide. La loro alimentazione è composta solitamente di bacche e semi e raramente cibi di origine animale, come gli insetti . La vita media di un pappagallo può raggiungere una media di 80 anni, quindi si tratta di animali particolarmente longevi.

La voliera del pappagallo: caratteristiche

A chi non piace una casa bella e grande? Per il pappagallo vale lo stesso discorso, come vale anche per la voliera dei pappagallini Prima di adottarne uno consideriamo quanto spazio abbiamo a disposizione per posizionare la sua voliera: dovrà consentirgli movimenti ampi, come l’apertura alare, quindi dovrà essere abbastanza grande e voluminosa. Naturalmente anche la distanza tra le sbarre dovrà essere non troppo piccola da non farci passare il becco, ma non troppo larga da consentirgli una fuga. Meglio ancora se le sbarre sono orizzontali e non verticali, così da rendere più difficoltoso un eventuale passaggio del pennuto.

La voliera del pappagallo: i 4 stili principali

Sui colori e le fantasie potremo sbizzarrirci, l’importante è che non siano mai trattate con prodotti che, se ingeriti, possono risultare tossici per la sua salute. Ve ne sono di tanti tipi e stili, e sta a noi capire qual è quello più adatto al nostro pappagallo. Tutte dovranno avere delle caratteristiche comuni come la sicurezza e delle dimensioni comode per i movimenti del pappagallo. Se vogliamo contare anche le esigenze del padrone, meglio che siano facili da pulire anche negli angoli più ‘impervi’. Le gabbie si possono classificare sostanzialmente in quattro stili: per piccoli esemplari, a cupola, playtop e classiche.

  • Per piccoli esemplari: i pappagalli piccoli non devono per questo essere costretti a vivere in piccoli habitat. Anzi le gabbie devono essere molto grandi rispetto alle dimensioni dei pennuti per incoraggiarli a volare e non avere spazi per sé troppo ristretti, in caso di convivenza con altri simili.
  • A cupola: la stessa nomenclatura ci fa pensare a un grande ‘cupolone’ che sovrasta la voliera. Queste voliere solitamente sono molto adatte ai pappagalli che possono scalare e muoversi da su a giù.
  • Playtop: cosa rende queste voliere così particolari? Lo spazio per il ‘play’, per il gioco appunto e lo svago. Si tratta infatti di una zona al di fuori della gabbia, che consente al pappagallo di non stare sempre ‘in casa’ e di poter uscire a giocare da solo, quando ne avrà voglia.
  • Classica: sono gabbie di varie dimensioni e colori e forme. Facciamoci consigliare dal nostro rivenditore di fiducia e saremo certi di non sbagliare.

Per concludere il discorso dello stile, ricordiamo che esistono in commercio anche delle gabbie dotate di ruote: in questo modo il padrone potrà trascinarsi il pappagallo sempre con sé.

La voliera del pappagallo: cosa valutare

Non è solo una questione di estetica, poiché ci sono tanti aspetti da considerare nella scelta di una voliera per il nostro pappagallo. Tutte qualità che servono a mettere in sicurezza la sua incolumità e rendano anche la nostra vita meno stressante. Quindi, se abbiamo deciso di adottare un pappagallo, non pensiamo solo al fattore economico, poiché spesso quelle più sicure sono anche quelle meno a buon prezzo. Valutiamo con calma e, se proprio non riusciamo a prendere una decisione, conviene affidarsi all’addetto vendite del nostro negozio di animali di fiducia.

  • Dimensioni: abbiamo già chiarito che i pappagalli dovranno essere liberi di muoversi e volare da un lato all’altro della gabbia, senza sentirsi oppressi. Inoltre il volo lo aiuta a sgranchirsi le ali e a socializzare con i suoi simili. Inoltre dovrà avere il suo spazio per giocare e anche per non sentirsi troppo legato agli spazi altrui. Lo spazio dunque non è mai abbastanza! Facciamo attenzione alla distanza tra le sbarre: abbastanza grande per farci passare il becco, ma non la testa: potrebbe scappare fuori. Facciamo una prova: la coda del pappagallo non deve toccare il retro, quando è poggiato sul posatoio.
  • Sicurezza: per impegni e per la nostra routine quotidiana non sarà sempre possibile tenere sotto controllo il nostro pappagallo. Quindi è fondamentale lasciarlo sempre in un ambiente sicuro, dove trascorrerà gran parte del suo tempo quotidiano. Pensiamo a quanto tempo avrà il pennuto per cercare una ‘via di fuga’, tempo per mordicchiare le sbarre e consumare ogni angolo della sua voliera. Facciamo molta attenzione anche all’integrità di serrature e blocchi perché il becco del pappagallo potrebbe danneggiare anche quelle e limitare la loro efficacia.
  • Materiale: consideriamo non solo le dimensioni, ma anche la forza di un pappagallo e il suo peso. Quindi la voliera o la gabbia dovrà essere in grado di ‘reggere’ ad eventuali urti e colpi del nostro amato pennuto. Non sono consigliati materiali come legno o plastica, poiché alla lunga potrebbero deteriorarsi sotto i colpi del suo becco. Anche il materiale di rivestimento esterno non deve essere tossico: meglio le verniciature a polvere atossica.
  • Porte e serrature: ve ne sono di diverso tipo, a seconda delle esigenze e della capacità di fuga del volatile. Da quelle con le ante scorrevoli a quelle con le porta a battenti a quelle con la chiusura a chiavistello. Anche le porte hanno una fondamentale importanza: dovranno essere grandi ed agevoli per invogliare l’entrata e l’uscita del pappagallo, senza il rischio di ferirlo al passaggio.

La voliera del pappagallo: cosa metterci dentro

Voliera pappagalli: come arredare il suo interno per far fronte alle esigenze del pappagallo?

La scelta delle forme e colori degli accessori dipenderà tutta dal nostro gusto personale ma vi dovranno essere degli elementi comuni a tutte le gabbie.

  • Posatoio: probabilmente non riusciremo a pensare a un pappagallo senza immaginarlo su una sorta di trespolo, un supporto che lo regga e su l quale possa poggiarsi: il posatoio. Nulla sarà meglio di un ramo vero di albero, magari da frutto ma anche frassino, olmo, corniolo e magnolia. Dopo averli tagliati però è fondamentale pulirli da eventuale terreno e lasciarli asciugare naturalmente, alla luce del sole. In alternativa vanno bene anche delle corde, resistenti e più semplici da lavare (magari anche in lavatrice).
  • Ciotole: sia quelle della pappa sia quelle dell’acqua dovranno consentire al padrone di prenderle e riempirle agevolmente. Come supporto preferiamo l’acciaio, anche più semplice da pulire e disinfettare. L’acqua può essere inserita anche in abbeveratoi, quanto più comodi da usare per il nostro pappagallo.
  • Giochi: dato che il pappagallo passerà gran parte del suo tempo nella voliera, è importante che abbia a disposizione diversivi e accessori per il gioco. Naturalmente dovranno essere strumenti adattati alle sue dimensioni, non troppo piccoli da essere ingeriti insomma, ma neanche troppo grandi e pesanti per i pennuti di piccole dimensioni. Il materiale dovrà essere forte e resistente poiché il pappagallo tenderà a metterli in bocca e a masticarli: quindi dovranno essere anche non tossici.
  • Fondo: pensiamo ad un tipo facilmente estraibile e facile da cambiare. Non basta soltanto il fondo estraibile, ma sarà utile poggiarci sopra una rete metallica. Non a caso è detta anche ‘isola feci’, poiché impedisce al pappagallo di entrare in contato con le sue stesse feci e di correre il rischio di malattie ed infezioni.
  • Nido chiuso: vuoi far accoppiare i tuoi pappagalli? Allora quale migliore occasione di un nido nella gabbia, tale da consentire loro di vivere la loro passione in un luogo comodo ed appartato?
  • Vasca: infine i pappagalli non dovranno solo ere, ma anche avere una zona per il relax e un bagno. Una vasca potrebbe assolvere a questa funzione, ma consideriamo sempre le dimensioni del pappagallo: data la stazza potrebbe facilmente capovolgersi.

La voliera del pappagallo: qualche consiglio per i principianti

La prima cosa da considerare è la posizione della voliera in casa: lontano da luoghi che esalano fumi e gas (la cucina ad esempio), ma anche i vapori esalati dalle bombolette spray di prodotti per la pulizia oppure i gas di monossido di carbonio delle caldaie. Altrettanto sconsigliati sono i luoghi accanto a finestre o porte per scongiurare colpi di aria e conseguenti malanni. Meglio sempre preferire una posizione alta, altrimenti a terra il pappagallo potrebbe sentirsi ‘sottomesso’ e sotto continuo attacco.

Se vogliamo rendere più agevole e rilassante il riposo del nostro pennuto, sarà utile procurarsi un telo scuro con il quale pulire la gabbia. In questo modo la luce non riuscirà a penetrare nella voliera e il volatile potrà dormire senza infiltrazioni luminose.

La pulizia dovrà essere coinvolgere non solo la gabbia, ma anche tutti gli accessori che ne fanno parte. Meglio evitare l’uso di detergenti che possono essere ingeriti e rivelarsi tossici per la salute del volatile. Anche quelli profumati possono danneggiare le sue vie respiratorie: una volta lavati è bene farli asciugare al sole e poi, una volta ben asciutti, riposizionarli all’interno.

LEGGI ANCHE: Come addomesticare un pappagallo cacatua: consigli utili

Come addestrare un pappagallo in 5 semplici passaggi

F.C.

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Francesca Ciardiello

Laureata in Lettere moderne e in Forme e tecniche dello spettacolo, fin da piccola sono sempre stata affascinata dal mondo animale. In casa mia non sono mai mancati pesci rossi, tartarughe canarini e uccelli di ogni specie. Dal mese di Aprile 2022 sono iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania. Avere la possibilità di scrivere per Amoreaquattrozampe è ogni giorno un’avventura meravigliosa.

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