Scoiattolo volante o Petauro dello zucchero come animale domestico

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By Raffaella Lauretta

Non solo Cani e Gatti

Hai mai sentito parlare del petauro dello zucchero o scoiattolo volante come animale domestico? Vi raccontiamo tutto: dalle caratteristiche, all’alimentazione.

scoiattolo volante o petauro dello zucchero
Scoiattolo volante o petauro dello zucchero (Foto iStock)

Il petauro dell zucchero fa parte della famiglia degli Sciurinae una sottospecie di un gruppo di mammiferi appartenente a diversi raggruppamenti appartenenti comunque alla famiglia dei roditori.

Il petauro dello zucchero è noto anche come scoiattolo volante grazie alla capacità di saltare da un albero all’altro, grazie alle membrane che partono dalle zampe posteriori a quelle anteriori, che lo aiutano a cadere lentamente e planare.

Prima di prendere in considerazione, la possibilità di averne uno in casa, pensa se hai abbastanza tempo per lui, dato che sono animali molto socievoli. Nella scelta possiamo dire che non ci sono molte differenze tra maschi e femmine.

L’importante che tu possa scegliere uno scoiattolo sano, come animale domestico. Per fare in serenità questa scelta devi sapere che l’animale deve avere occhi vivaci e luminosi, un naso chiaro, un pelo pulito e lucido e soprattutto privo di pulci.

Il petauro dello zucchero è di solito schivo inizialmente, quindi assicurati che sia un esemplare giovane quando lo acquisti (8 settimane circa). In realtà, quando lo adotti è appena svezzato ma non del tutto.

Dovresti quindi dargli ancora latte di capra, per circa 3 volte al giorno. Questa è una buona cosa che ti aiuterà a creare un legame con il tuo scoiattolo volante.

Gli esperti consigliano anche di portarlo in tasca durante il giorno, per far si che si instauri un buon rapporto. Questo diventa fattibile in quanto questi animali non emettono molto odore anche i loro movimenti intestinali sono asciutti e inodori.

Le caratteristiche dello scoiattolo volante

scoiattolo volante
Le caratteristiche di questo simpatico animale: il petauro dello zucchero

Questo animale è conosciuto in tutto il mondo come uno scoiattolo volante e non è un nome casuale. In quanto il suo corpo ha una membrana che si estende, su ciascun lato, dalla parte anteriore alle gambe posteriori che gli permettono di planare in aria, addirittura per oltre 90 metri.

Lo scoiattolo volante può anche controllare la traiettoria con i loro arti e la coda. Quindi non allo stesso modo di come farebbe un uccello. Un vantaggio di questo suo tipo di spostamento è che grazie al suo planare ha grandi vantaggi quando si tratta di cercare cibo o di scappare da predatori.

La ricerca ha permesso di individuare più di 40 diversi tipi di scoiattoli volanti, ma tutti hanno misure di circa 20 e 30 centimetri e non pesano più di 300 grammi.

Inoltre, un’altra caratteristica utile è che i suoi occhi sono molto grandi e adattati per vedere con scarsa illuminazione. Assolutamente ancora un altro punto a favore per lui, essendo un animale che si sposta per lo più di notte.

Cosa mangia lo scoiattolo volante o petauro dello zucchero

cosa mangia lo scoiattolo volante
Cosa mangia lo scoiattolo volante (Foto Pixabay)

Lo scoiattolo volante ha un’alimentazione varia, essendo un animale onnivoro. Può nutrirsi di alcuni piccoli uccelli, rettili, insetti, ma anche di semi, frutti, cortecce, semi di pino, zucca, girasole, noci e ghiande.

Insieme ad una miscela di mangime per pappagalli, mais e patate dolci, non fritte come abbiamo visto per il cane che ha mangiato le patatine.

Possiamo regalargli anche prelibatezze occasionali come uovo sodo o pollo aggiungendo così alcune proteine ​​nella dieta. Il petauro dello zucchero o scoiattolo volante tende ad avere carenza di calcio, quindi un integratore di calcio e vitamina D3 (importante nel metabolismo) dovrebbe essere inserito nel cibo e alimenti ricchi di fosforo dovrebbero essere alquanto limitati.

Dove vive in natura lo scoiattolo volante?

scoiattolo nella foresta
Scoiattolo nel suo habitat naturale (Foto iStock)

Questo animale di solito vive negli alberi quelli alti, specialmente nelle foreste nordamericane. In questi alberi, costruisce nidi con rami che lo aiuta a proteggersi da predatori.

Purtroppo, non tutti riescono a sfuggire ai loro predatori: gufi e serpenti per lo più che si muovono attraverso alberi. Con il disboscamento, anche l’uomo, che come sempre finisce per essere il peggior nemico degli animali, è artefice della distruzione del suo habitat.

L’habitat dello scoiattolo volante o petauro dello zucchero domestico

Petauro dello zucchero
Scoiattolo volante nella sua gabbietta(Foto iStock)

Lo scoiattolo volante non è un animale di dimensioni eccessive ma anzi e la sua gabbia può essere abbastanza piccola, simile alla gabbia del criceto, ma per stare bene però deve essere in grado di correre e arrampicarsi.

Lo spazio verticale è più importante dello spazio orizzontale, quindi una gabbia alta è la migliore soluzione. Se vuoi creare tu la sua gabbia sappi che la distanza tra le barre dovrebbe essere stretta (1,5 cm.).

Forse non sai che lo scoiattolo volante è evasore professionista, quindi assicurati di non usare materiali che possa masticare (se usi legno o plastica devi coprirli con il filo metallico) un‘abitudine simile a quella del criceto. Lo spazio di 90 cm3 è sufficiente, ma se puoi dargli più spazio è sempre meglio.

All’interno della gabbia disponigli dei rami, da masticare, lascia cadere delle corde di cotone appese per dargli l’opportunità di arrampicarsi e giocare. Come letto puoi lasciargli delle foglie. Per abbeverarlo metti all’interno della gabbia una ciotola.

Lo scoiattolo volante ha difficoltà a bere dalle bottiglie per roditori. Per i suoi giochi antistress puoi installare una ruota consigliata anche per l’esercizio fisico, ma accertati che sia solida e senza fori.

Riproduzione

piccolo scoiattolo
Piccolo scoiattolo

Lo scoiattolo volante è sessualmente maturo a circa 1 anno e la femmina ha un periodo di gestazione di 40 giorni, di solito hanno 2-6 figli che sono svezzati a 8 settimane.

Possono avere fino a 3 cucciolate all’anno. Nascono senza pelo e ciechi. I loro occhi iniziano ad aprirsi poche settimane dopo e la sua pelle inizia a scurirsi dopo una settimana.

Ricorda che prima di fare questa scelta di adottare questo simpatico animale, sciogli i tuoi dubbi con un professionista specializzato in questi animali.

Raffaella Lauretta

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