Al cane piace giocare con le foglie: il vero motivo nascosto

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By Raffaella Lauretta

Cani, Curiosita

Al cane piace giocare con le foglie. Qual è il vero motivo di questa attrazione? Perché è attirato dalle foglie? Scopriamolo.

cane e foglie
(Foto AdobeStock)

Con il passare delle stagioni e in particolare modo con l’arrivo dell’autunno i nostri animali domestici subiscono dei cambiamenti a livello psicologico, sembrano apparentemente più giocosi.

Questo perché l’autunno porta con sé la fine dell’estate e l’inizio verso il freddo e spoglio inverno con un vero e proprio spettacolo di profumi e di colori tipico di questa stagione.

Profumi di cui anche il cane sente i più impercettibili odori ed inevitabilmente si accorge anche dei magnifici paesaggi che l’autunno disegna.

Proprio in questa stagione dell’anno, al cane piace giocare con le foglie cadute e lo fa diventare il suo passatempo preferito durante le passeggiate al parco. Ma perché Fido è così attratto da queste foglie? Quali ragioni nasconde? Scopriamolo insieme nei prossimi paragrafi.

Al cane piace giocare con le foglie: i motivi

cane adora giocare con le foglie
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Per potersi rendere conto di quanto la natura sia meravigliosa in questa stagione, i colori dell’autunno e la luce tipica dell’autunno, basta fare una passeggiata in un parco e notare quanto tutto questo che ci circondano sia spettacolare.

Anche il nostro amico a quattro zampe se ne rende conto seppur per motivi diversi. Il cane infatti è amante dell’autunno per motivi simili ai nostri ma comunque meno romantici.

Fido rimane affascinato dagli odori che questa stagione dell’anno è capace di emanare, la terra umida, le foglie secche sono un vero piacere per il naso del cane.

Fido è attratto da tutto ciò che emana un odore tale da attrarre la sua attenzione e quale cosa può essere meglio di delle foglie secche che cadono dagli alberi in autunno?

Il cane ama giocare e se poi il suo gioco è legato all’olfatto è ancor più felice. I giochi per il cane che utilizzano principalmente il suo olfatto, non servono solo per farlo divertire ma sono anche molto utili per la sua salute mentale e fisica.

Proprio per questo al cane piace con le foglie cadute dagli alberi, in quanto emanano un forte odore verso il quale il cane è molto attratto e non riesce a resistere.

Ragion per cui si fionda su con le zampe, godendo del rumore che genera il contatto zampa-foglia e poi le annusa per sentire meglio il profumo che le foglie cadendo fermentano e rilasciano sul terreno.

Fido adora utilizzare l’olfatto per sentirsi un abile cacciatore sulle tracce di cibo nascosto, per identificare gli odori che li circondano o per sentirsi un segugio sulle tracce della sua preda.

L’utilizzo dell’olfatto per l’animale è un’attività che gli facilita la concentrazione ma soprattutto che lo rilassa molto. Infatti i cani che non riescono in quest’operazione sono tendenzialmente aggressivi.

Olfatto del cane

L’olfatto del cane è uno dei sensi più sviluppati dell’animale, possiede 220 milioni di recettori olfattivi, contro i 5 milioni dell’uomo, e con un cervello che comprende un numero di cellule nervose olfattive 40 volte superiore all’uomo.

È addirittura in grado di ricordare un odore anche dopo 3 mesi di tempo ed è in grado di identificare odori vecchi anche di 6 settimane. Immaginiamo quindi cosa il suo naso possa percepire davanti ad una foglia caduta e calpestata da uomini ed animali di passaggio.

Il cane fa un utilizzo del naso diverso da quello dell’uomo, l’animale attraverso l’olfatto può capire se un suo simile è sano, qual è la sua età, com’è il suo carattere, se è dominante o sottomesso.

Naturalmente come in tutte le cose ci sono razze con un olfatto più sviluppato e altre meno. Questa condizione è causata dalla conformazione del muso.

Le razze di cani con il muso schiacciato (carlini, pechinesi, boxer, bulldog ecc.) hanno un olfatto meno sviluppato e quelle con il muso lungo lo hanno più sviluppato (i cani da caccia, ad esempio).

Grazie a queste razze con un olfatto maggiormente sviluppato, l’uomo ha avuto la possibilità di addestrarle e renderle molto utili in alcune circostanze ad esempio nella ricerca di dispersi o di prodotti particolari, si pensi agli stupefacenti, alle banconote o agli esplosivi.

Addirittura alcuni studiosi sostengono che il fiuto del cane possa essere in grado di percepire la presenza di tumori colon-rettali e di altre patologie nell’uomo.

In altre parole gli odori oltre ad essere molto allettanti per l’olfatto del cane, lo stimolano anche in modo positivo. Ricordiamo perciò che quando si esce per la passeggiata in questo caso autunnale, occorre lasciare che il cane possa decidere dove annusare e per quanto tempo.

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Raffaella Lauretta

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