Patologie ereditarie più comuni nel Golden Retriever

Foto dell'autore

By Redazione

Cani

Questa razza di origini scozzesi possiede da sempre alcuni punti critici. Tra le parti del corpo più colpite da patologie ereditarie, e non, troviamo l’anca, il gomito, gli occhi e il cuore 

Cane Golden Retriever
Nonostante la sua sana robustezza questa razza è afflitta da alcune patologiche genetiche (Foto Unsplash)

Quali sono le patologie ereditarie più comuni nel Golden Retriever? Questa razza gode di buona salute e la sua robustezza e versatilità ne scherma gli esemplari dall’insorgere di virus passeggeri e malattie più frequenti. Tuttavia possiede alcune zone sensibili dove l’insorgere di patologie è più facile.

La pelle e gli occhi sono spesso soggetti a malattie di tipo cronico. Mentre punti quali l’anca e il gomito possono essere al centro di alcune patologie ereditarie e genetiche che spesso vengono aggravate da abitudini sbagliate e da un’alimentazione scorretta. Il Golden Retriever inoltre spesso può essere in sovrappeso.

Potrebbe interessarti anche: Adottare un cucciolo di Golden Retriever: i pro e i contro di questa razza

Le patologie ereditarie più comuni nel Golden Retriever: displasia dell’anca

Golden Retriever passeggia
La prevenzione è fondamentale contro i casi di displasia dell’anca (Foto Unsplash)

La displasia dell’anca è una vera e propria malformazione dell’articolazione coxo-femorale che può condurre all’insorgere di gravi malattie articolari o ad artrosi cronica. Questa patologia è causata dalla genetica nel 25% dei casi mentre gli altri fattori che concorrono al suo insorgere sono di tipo ambientale, fisiologico o nutrizionale. Fortunatamente sono previste efficaci terapie in casi di artrosi e artriti nel cane.

Non essendo congenita, l’eventuale lassità articolare può manifestarsi non prima dei 4 mesi anche se di solito il problema si presenta verso i 7 o 8 anni di vita del cane. Tra le cause che peggiorano il caso clinico troviamo una crescita troppo rapida nei cuccioli, il peso eccessivo, un regime alimentare sbagliatotraumi agli arti inferiori e uno sforzo fisico elevato. 

La vera chiave per sconfiggere questa patologia è la prevenzione e si consiglia una visita ortopedica seguita da un approfondito studio radiografico già a partire dai 5 mesi. I possibili sintomi rappresentano spesso una spia d’allarme valida per muoversi per tempo.

Se notate che il vostro Golden Retriever ha la tendenza a sedersi spesso, è riluttante all’esercizio fisico e quando corre tiene le zampe posteriori unite stile “coniglio” potrebbe stare covando le prima avvisaglie di questa malformazione.

L’occhio sensibile del Golden Retriever

Muso di Golden Retriever
Gli occhi sono un punto sensibile per questa razza (Foto Unsplash)

Altro punto sensibile di questi grandi cani docili e sempre attivi sono gli occhi. Questa razza è spesso soggetta a diverse oculopatie delle quali non si è ancora riuscito a rintracciare il gene responsabile. La più grave e anche fortunatamente rara è l’atrofia progressiva della retina che porta gli esemplari a perdere la vista prima durante i periodi notturni e in un secondo momento anche di giorno.

In questo tipo di atrofia un gene mutato provoca la degenerazione progressiva dei fotorecettori della retina. Esiste anche una forma di displasia della retina che dipende da un’alterazione dello sviluppo della retina stessa. Questi cani inoltre sono soggetti a malformazioni delle palpebre che portano a frequenti e fastidiose infiammazioni. Ectropion quando la conformazione in difetto lascia pericolosamente scoperte parti di mucosa oculare e Entropion quando la malformazione si manifesta in eccesso arrotolandosi su stessa e lasciando la cornea libera di entrare in contatto con i peli.

Disturbi che non compromettono la vista del cane ma possono stressarli con continui fastidi. I nostri cani sono spesso vessati da disturbi agli occhi e alcuni sono molto frequenti e comuni.

Potrebbe interessarti anche: Entropion degli occhi nel cane: come riconoscere e curare questa malattia

Le patologie ereditarie più comuni nel Golden Retriever: i fastidi della pelle

Golden Retriever sdraiato
Genodermatosi e altri problemi della cute possono infastidire un Golden Retriever

I Golden Retriever hanno inoltre frequenti fastidi alla cute. Questa razza viene infatti spesso colpita da una forma particolare di genodermatosi chiamata Ittosi. Il 50% degli esemplari di questa razza sviluppano un’eccessiva produzione di scaglie di pelle secca che non si staccano dalla superficie corporea. Questi piccolissimi frammenti di strato corneo, lo strato più superficiale della pelle, si colorano di bruno e si solidificano l’uno all’altro.

Che si tratte di scaglie, escrescenze o croste, le eruzioni cutanee nel cane non dovrebbero mai essere sottovalutate, occorre subito trovarne le cause. Anche la dermatite atopica affligge spesso questa particolare razza. Questa patologia cutanea dipende da una risposta eccessiva agli antigeni presenti nell’ambiente. Causa forti pruriti e affezioni alle cute che a volte diventa più scura e spessa.

Potrebbe interessarti anche: Il melanoma del cane: tumore della pelle e non solo. Sintomi e cura

Non sottovalutiamo il cuore

Le cardiopatie riscontrare in questa razza sono spesso asintomatiche (Foto Unsplash)

Le malformazioni del cuore sono un’altro tratto comune nei Golden Retriever. Le tre principali cardiopatie riscontrate in questa razza sono la stenosi subaortica e le displasie alla valvola mitralica e tricuspide. La prima è una patologia congenita ed ereditaria che colpisce la valvola aortica. Questa malattia è particolarmente insidiosa perché ansintomatica. Spesso l’esemplare che ne è colpito può soffrire già di qualche soffio al cuore che spesso però viene scambiato per funzionale.

Il rischio di una morte fulminante perciò si intensifica nel caso di questa patologia proprio perché non da avvisaglie della sua presenza ma è considerata letale. Le displasie invece portano a gravi malformazioni che conducono a condizioni di insufficienza cardiaca dell’atrio sinistro nel caso della valvola mitralica e in quello destro nella displasia alla valvola tricuspide.

 

 

 

Impostazioni privacy