Il cane fa la pipì più puzzolente del solito: attenzione, è un segnale importante

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By Francesca Ciardiello

Salute dei Cani

Hai avvertito uno strano odore nelle sue urine? Potrebbe trattarsi di cistite nel cane: come riconoscerla e curarla in modo rapido ed efficace.

Infiammazione della vescica nel cane
Cane urina su un albero (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Vivere insieme al nostro Fido ci renderà più esperti di alcuni segnali che ci invia il suo corpo, specialmente quando sono diversi dal solito: in particolare se notiamo un odore delle urine particolarmente acre e pungente, è probabile che sia uno dei sintomi della cistite nel cane. Non si tratterebbe poi di un disturbo così raro, poiché colpisce cani di qualsiasi razza, età e sesso. Ecco come riconoscerla subito per correre immediatamente ai ripari.

Che cos’è la cistite?

Non si può parlare di malattia bensì di fastidio piuttosto doloroso che colpisce i cani, in particolare le femmine della specie; si tratta di una infiammazione delle pareti della vescica, o meglio delle pareti delle vie urinarie. La vescica appunto funziona come un contenitore di urine che verranno poi espulse attraverso l’uretra.

Zona intima del cane
Cane alza la zampa (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Ma quando le pareti sono infiammate, il cane avvertirà una costante necessità di urinare, anche quando in realtà non vi è pipì depositata nella vescica. Altre volte gli riuscirà impossibile trattenersi e la farà a casa, ovunque si trovi; in altri casi ancora potremmo notare tracce di sangue e pus nelle urine, cattivo odore, dolore e lamenti del cane nella minzione, incontinenza e generale irrequietezza dell’animale.

Cistite nel cane: le cause possibili

Ma da dove è partita questa infiammazione della vescica? La causa più comune è di natura batterica, poiché derivante dall’Escherichia Coli, ma non solo da questo tipo di batterio, che dall’intestino arriva alla vescica, attaccandosi alle pareti e infiammandole. Esistono due tipi di cistite batterica: sporadica (con meno di 3 episodi in un anno) e ricorrente (più di 3).

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Inoltre non è detto che questi batteri, che si trovano nell’intestino, facciano il loro ‘ingresso’ nel corpo del cane dall’ano ma anche dalla prostata per quanto riguarda i maschi e dalla vagina nelle femmine (dove trovano un percorso più lineare). Meno di frequente e breve, le cause potrebbero derivare dall’uso di farmaci cortisonici e chemioterapici, ma anche da alcune malattie come:

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Cistite nel cane: cure possibili

Per arrivare a formulare una diagnosi si dovranno effettuare sicuramente l’esame delle urine, una radiografia, una ecografia o una endoscopia al cane. Le terapie a base di antibiotici possono durare da una a tre settimane, meglio ancora se ‘integrate’ con tanta acqua.

Mirtilli al cane
Cane mangia mirtilli (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

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Come sempre la migliore cura è la prevenzione: bisogna fare attenzione all’igiene del cane a casa e a lavare le zone intime, ano compreso. Evitiamo di dargli alimenti salati, poiché il sodio favorisce la formazione di calcoli; prediligiamo invece l’introduzione dei mirtilli nella sua dieta ma anche aceto di mele e vitamina C.

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