Il contatto costante col terreno può rovinarle e farle ammalare facilmente: come riconoscere le infezioni alle unghie del cane e come curarle.
Le zampe sono gli strumenti che utilizza per camminare e che poggia direttamente a terra, su qualsiasi tipo (più o meno) di superficie e una cura carente della loro igiene o l’assenza di trattamenti dopo lesioni e traumi possono condurre a delle infezioni alle unghie del cane. Si tratta di fenomeni, ahinoi, molto più frequenti di quanto si crede, per questo è opportuno conoscerne non solo le cause ma anche i rimedi migliori atti a curarle.
Infezioni alle unghie del cane: come possiamo riconoscerle?
Il cane è da sempre un animale molto attivo e dinamico e si serve delle sue zampe per una miriade di motivazioni: per spostarsi, per correre, per attirare l’attenzione del suo padrone, per comunicare e infine anche per marcare il territorio. Questo utilizzo costante delle zampe comporta alcuni rischi, in primis quello di riportare lesioni e ferite dovuti a traumi e incidenti più o meno gravi.
Insomma per Fido ferirsi alle zampe, gli arti più estremi del suo corpo, è molto semplice. Ma la poca cura delle stesse (come ad esempio il dimenticarsi di pulire le zampe al cane al rientro a casa) o il non trattamento delle suddette ferite può condurre a vari tipi di infezioni alle unghie che, sebbene non sempre letali per il nostro quattro zampe, gli provocano comunque fastidi e dolori.
Ma come facciamo a capire che l’unghia del nostro cane si è infettata? Tra i vari sintomi di infezione nel cane, quelle che riguardano le zampe e in particolare gli artigli, sono spesso visibili ad occhio nudo. Potremmo notare:
- lesioni,
- perdite di sangue,
- gonfiore e infiammazione,
- tagli e ferite,
- deformità visibile nell’unghia (crescita eccessiva, desquamazione, scheggiature o scolorimento).
Oltre ai segnali visibili alle unghie, vi sono anche dei cambiamenti nel suo comportamento, cioè potremmo vedere che il cane:
- salta e atterra in modo anomalo,
- non riesce a deambulare correttamente,
- zoppica,
- piange e ha dolore,
- si lecca la zampa convulsamente.
Le unghie, essendo una parte molto esposta del suo corpo, possono spaccarsi o addirittura rompersi; inoltre i cani possono anche subire ustioni o congelamenti ai cuscinetti delle zampe sia per il troppo caldo sia per il freddo eccessivo (pensiamo ad esempio pensiamo alle passeggiate sulla neve col cane).
Tra gli altri segnali allarmanti, benché generici, vi sono anche alta temperatura e letargia.
Quali infezioni possono venire alle zampe del cane?
Gli artigli di Fido possono essere colpite da paronichia, un tipo di infezione batterica che provoca un arrossamento alla pelle intorno all’unghia o all’artiglio della zampa: la parte risulterà infiammata e molto calda anche al tatto. La paronichia può essere causata sia da un evento traumatico sia da una lesione.
Esattamente come accade nell’uomo, anche il cane può sviluppare una onicomicosi da fungo alle unghie: ciò si verifica a causa dell’esposizione della zampa del cane a diversi tipi di funghi, muffe e batteri. Infine il cane potrebbe anche contrarre l’infezione da lieviti a causa della proliferazione batterica all’interno e intorno alla zona delle unghie e degli artigli, i cui sintomi sono la pelle rossa e pruriginosa.
Come curare le infezioni alle unghie del cane?
Sarà compito del veterinario effettuare una diagnosi di infezione all’unghia di Fido, e per ottenerla potrebbe rendersi necessario un esame fisico col prelievo di un campione della pelle dell’unghia o della zampa del cane interessata dall’infezione.
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Il trattamento delle condizioni del vostro amico a quattro zampe varia a seconda della causa di fondo: solitamente le infezioni sono trattate con antibiotici e farmaci antinfiammatori, mentre per le infezioni fungine saranno prescritti appositi farmaci antifungini. Potrebbe essere necessaria anche la rimozione parziale o totale della lamina delle unghie: in tal caso il veterinario potrebbe prescrivere antimicrobici per le zampe o creme ad uso topico per ridurre il gonfiore e alleviare il disagio al povero cane.