Malattie del Cane da pastore bergamasco: patologie comuni nella razza

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By Raffaella Lauretta

Salute dei Cani

Le malattie del Cane da pastore bergamasco, il cane preferito dei romani, dall’aspetto molto caratteristico, impossibile confonderlo.

pastore bergamasco
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In questo articolo, faremo chiarezza sulle malattie del Cane da pastore bergamasco, cercheremo di fornirvi tutte le informazioni utili, per avere cura della sua salute.

Tuttavia, non è possibile arrivare subito al dunque, ma occorre fare un passaggio attraverso qualche cenno storico.

Inizieremo, quindi dalle origini di questa razza fino ad arrivare alle caratteristiche fisiche che sono piuttosto singolari.

Conosciamo meglio il Cane da pastore bergamasco e le eventuali patologie a cui può essere soggetto.

Malattie del Cane da pastore di Brie

Il Cane da pastore bergamasco è una delle razze più antiche, si tratta di un cane di taglia media, dall’aspetto rustico e particolare.

pastore bergamasco
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Misura circa 58-62 cm e pesa tra i 32-38 kg. Dotato di una corporatura ben proporzionata, zampe robuste, occhi coperti dal pelo e l’espressione tipica dei cani da gregge.

Possiede un pelo molto abbondante, in particolare a metà del tronco e mostra la tipica tessitura ruvida detta “a boccoli”. I colori ammessi sono tutte le tonalità di grigio.

Il Cane da pastore bergamasco, può avere una durata di vita media pari a 13-15 anni. Naturalmente dipende dalle cure che si è disposti a dargli.

Ad ogni modo, si tratta di una razza generalmente sana che non crea problemi particolari, ha una buona resistenza fisica e poche patologie a seguito.

Non presenta la tendenza a ingrassare ma può soffrire di displasia all’anca e altri problemi legati alle articolazioni. Vediamo quali queste malattie del Cane da pastore bergamasco.

Displasia dell’anca

La displasia dell’anca nel Cane da pastore bergamasco, è una patologia ereditaria perciò attribuita a soggetti geneticamente predisposti.

Per tale motivo occorre radiografare gli esemplari scelti per la riproduzione.

La displasia dell’anca attraversa diversi gradi che possono essere più o meno gravi.

Nei casi più gravi può verificarsi fin da cucciolo oppure manifestarsi nell’età adulta avanzata quando si hanno casi più lievi.

Tale condizione, si riscontra nel momento in cui il femore si posiziona nel modo corretto nella cavità dell’anca dell’animale.

Ciò va a generare come conseguenza un andamento zoppicante e dolore intenso nel cane.

Nel cane possono manifestarsi anche altri sintomi ma variano molto in funzione dell’età del cane, dello stadio di avanzamento della malattia e della limitazione del funzionamento dell’articolazione.

Le terapie che si possono affrontare per la cura della displasia dell’anca nel cane sono diverse, ma il trattamento ultimo richiede un intervento chirurgico.

Lussazione della rotula

La lussazione della rotula nel cane, avviene con lo spostamento della rotula (un piccolo osso che ha funzione di puleggia) dalla posizione normale in cui dovrebbe stare.

Spesso, colpisce entrambe le articolazioni del cane e maggiormente si tratta di una condizione congenita.

Il sintomo consiste nel blocco improvviso della zampa posteriore del cane che rimane piegata senza riuscire a estendersi.

Il trattamento nei casi lievi prevede la somministrazione di farmaci o integratori che limitino la degenerazione a livello delle cartilagini.

Mentre per i casi più gravi, consiste nell’intervento chirurgico, anche se può essere doloroso per l’animale.

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Displasia gomito

La displasia del gomito nel cane è disturbo ortopedico di origine genetica ed ereditaria.

Tuttavia, ci sono condizioni che possono indurre all’insorgenza o all’aggravarsi dei sintomi della malattia, come la crescita o l’aumento di peso troppo velocemente, e l’attività fisica o eccessiva nutrizione.

La displasia del gomito si manifesta con lo sviluppo anormale delle ossa dell’articolazione del gomito del cane.

Tale condizione, causa: dolore, zoppia e danno articolare nonché osteoartrosi.

Il veterinario come trattamento effettuerà la prescrizione di farmaci antinfiammatori non steroidei, accompagnata da un rigoroso riposo.

In alcuni casi, è possibile eseguire fisioterapia e/o osteopatia per cani oltre che la somministrazione di integratori alimentari e/o piante medicali.

 

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