Lanciato da un’auto in corsa: il coniglio per fortuna è salvo

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By Gabriele

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Lanciato da un’auto in corsa: orrore a Prato. Una passante vede tutto e denuncia. Il coniglio per fortuna è salvo.

lanciato auto coniglio
(Pixabay)

In Italia sta prendendo piede il dibattito su come vada tenuto un coniglio all’interno delle mura domestiche. “Attualmente il coniglio in Italia costituisce il terzo animale da compagnia, dopo il cane ed il gatto”, ha spiegato il veterinario Alessandro Melillo nelle scorse settimane. Attualmente, non vi è alcuna norma che tutela i conigli come animali da compagnia. Per tale ragione, è online una petizione chiamata “Anche io so farti compagnia”. La petizione chiede una modifica della legge 281/91, ovvero la legge quadro “in materia di animali da affezione e prevenzione del randagismo”. In tal mondo verrebbero tutelati i diritti dei conigli come animali domestici. Sarebbe un passaggio importante, perché questi animali troppo spesso sono vittime di abusi. Lo dimostra un episodio avvenuto in queste ore a Prato.

Un coniglietto domestico è stato lanciato da un’auto in corsa. Una cittadina del posto ha fatto una segnalazione alla protezione animali, dopo aver assistito all’accaduto. L’episodio è avvenuto nei pressi dell’ospedale di Prato. Il coniglio – ha raccontato la donna – è stato lanciato dal finestrino dell’auto. L’autore del gesto ha solo rallentato, senza fermarsi. In ogni caso, la donna ha tempestivamente segnato il numero di targa e il modello dell’auto sul proprio cellulare. Quindi ha allertato la protezione animali e questa ha chiamato la polizia municipale, segnalando l’accaduto. Il coniglio è stato soccorso sotto la neve a una temperatura inferiore allo zero. Affidato alla E.L.An. in attesa di adozione, sta bene. Si tratta di una femmina di circa due anni di colore grigio e nero.

Lanciati dalle auto in corsa: un’orribile pratica

Quella di lanciare animali dalle auto in corsa è purtroppo una pratica sconcertante e orribile. Qualche giorno fa, un brutto episodio di questo tipo è accaduto a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, in località Serradifalco. A denunciare l’accaduto è stata la Lida: “Due cuccioli di circa 40 giorni buttati per strada feriti uno in testa uno in una zampetta, crediamo che siano stati buttati da una macchina in corsa”. Dopo l’accaduto, su Facebook in molti si sono ribellati. Si chiede giustizia per questi poveri animali, spesso vittime di tali barbarie. Sono pratiche che vanno fermate e chi le compie forse non si rende conto di questo questi siano gesti disumani.

GM

 

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