Come curare il pelo del gatto: strumenti e consigli utili

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By Ilaria Grimaldi

Curiosita, Gatti

Come curare il pelo del gatto rendendolo sano e luminoso a lungo? La pratica della sua pulizia deve essere attenta ed effettuata nel modo adeguato. Vediamo, quindi, quali sono gli accessori utili per la bellezza del felino e i consigli pratici per averne cura.

Come curare il pelo del gatto
(Foto Pixabay)

Il felino è un animale che ama prendersi cura di sé. Micio passa gran parte del suo tempo a pulirsi, leccandosi ovunque, lisciando il pelo e cercando anche di togliere eventuali nodi. Queste sono pratiche del gatto per mantenersi pulito e, soprattutto, in buona salute. Ma le sue attenzioni da sole non bastano. Il peloso ha bisogno delle mani affettuose del suo padrone per effettuare controlli profondi e una pulizia completa. Oggi, vediamo come curare il pelo del gatto, con quegli strumenti specifici che lo rendono pulito e splendido.

Come curare il pelo del gatto: ad ogni razza la sua spazzola

Prendersi cura del pelo del nostro gatto è fondamentale per assicurargli una buona igiene e una pulizia quotidiana. Ogni razza felina, poi, ha esigenze diverse in base alle sue caratteristiche fisiche. Leggiamo di più nell’articolo.

Il gatto e la cura del suo pelo
(Foto Unsplash)

Micio sa bene come mantenersi pulito ogni giorno. É lui il primo a dedicarsi costantemente alla sua igiene. Nonostante la cura personale, occorre il nostro aiuto per controllare che ogni angolo del suo corpo e della sua testolina siano puliti e senza problemi. Una pulizia precisa effettuata dal suo amico umano potrà permettergli di vivere in salute e in forma perfetta. Il pelo del micio, sia lungo che corto, necessita di cura dettagliata e frequente. Vediamo meglio.

Il pelo del felino attira gli agenti patogeni ed è il luogo perfetto in cui si nascondono sostanze di varia natura. Batteri e sporcizie, a lungo andare, possono provocare infezioni e disturbi alla pelle e agli organi dell’animale, alcuni anche pericolosi e trasmissibili all’uomo. L’igiene del gatto, quindi, passa dalla cura del pelo ed è collegata a tutte le altre pratiche per il suo benessere, compresa l’alimentazione sana. Ogni micio richiede precise attenzioni.

I gatti a pelo corto

Le razze di gatti a pelo corto sono molto facili da curare. Fondamentale nella cura del gatto è abituarlo a farsi spazzolare, se possibile sin da cucciolo: spazzolarlo poco alla volta e premiarlo con dei bocconcini se non crea problemi, per rendere il momento della spazzolatura divertente anche per lui. Il micio con pelo corto non ha bisogno di spazzole particolari ma è importante che siano morbide, per rimuovere meglio il pelo morto ed eventuale polvere.

Per non ferirlo durante la pratica, si consiglia l’uso di pettini arrotondati. Esistono anche dei guanti adatti allo scopo: un lato ha gommini morbidi per rimuovere qualsiasi traccia di sporco e l’altro lato in stoffa per dare lucentezza al pelo. L’ideale sarebbe spazzolare il peloso tutti i giorni, altrimenti si consiglia di farlo due o tre volte alla settimana.

I gatti a pelo lungo

La cura del pelo delle razze feline a pelo lungo è più particolare. Il problema fastidioso di questi mici è la formazione di nodi: quando si creano nodi, sono difficili da sciogliere, perché la cute si può irritare, provocando anche dermatite miliare nel gatto. La presenza di nodi, inoltre, può essere molto fastidiosa per lui e può creargli disagi come quello di essere toccato: il gatto morde e graffia pur di non sentire fastidio o dolore. Se il peloso ha molti nodi, si consiglia di tagliarli con calma e precisione, con la collaborazione dell’animale. Nel caso risultasse faticoso o impossibile, occorrerà l’aiuto di un toelettatore.

Un micio a pelo lungo va spazzolato quotidianamente e più volte nella giornata, proprio per evitare questo problema. Per lui saranno necessari pettinini dotati di setole morbide e setole rigide, in grado di districare i nodi più brutti e i peli più indisciplinati. Qualsiasi sia il pelo del felino, ricordiamo di non tirarlo mentre lo spazzoliamo. Teniamo il nodo dalla base mentre spazzoliamo, evitando così di maltrattarlo o fargli male. Aiutiamoci con le dita per districare i nodi e passarci dopo la spazzola: la pazienza, in questa pratica, è tutto!

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Prendersi cura del pelo di micio: consigli su spazzolatura e pulizia

Cosa ci rende più fieri dell’avere un gatto da manto pulito, morbido e luminoso? L’aspetto bello e curato del nostro felino rappresenta la costanza e l’attenzione del suo padrone. Vediamo i consigli per mantenere bello e pulito il pelo di micio.

Il felino e la sua cura
(Foto Pexels)

Spazzolare il proprio gatto non è affatto una pratica semplice. Non si tratta di un gesto superficiale e ripetitivo, ma di un rituale preciso indispensabile per l’animale. É molto importante avere cura anche della pelle, occhi, orecchie e anche denti e unghie del gatto. La toelettatura del felino è un’attività che richiede tempo ed energia, per essere effettuata in maniera eccellente.

Si inizia spazzolando dalla fronte e scendendo mano a mano lungo la schiena. Il pelo lungo è meglio spazzolarlo dalle radici verso l’esterno, è più comodo per micio. Un colpo di coda è il classico modo per dire che ne ha abbastanza.

Per ottenere un bel pelo lucido e morbido, si consiglia di immergere un batuffolo di cotone in acqua e aceto, un buon metodo per allontanare le pulci dall’animale. Il suo pelo può sporcarsi di varie sostanze ed elementi. Esistono dei rimedi per ogni situazione: se c’è del catrame nel suo pelo, si può usare olio di vaselina per eliminarlo; l’olio da cucina, invece, è ottimo per le sostanze tossiche.

Se il manto del peloso dovesse avere macchie più ostinate, è preferibile tagliare quella parte di pelo oppure rivolgersi ad un toelettatore per la rimozione. Un bagnetto, poi, è sempre una buona soluzione da tentare!

Ilaria G

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