Come e dove non accarezzare il gatto: i segnali per capirlo

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By Francesca Ciardiello

Gatti

Il tuo micio odia le tue carezze? Forse siamo noi a sbagliare il modo o la parte del suo corpo: basterà capire come e dove non accarezzare il gatto.

Come e dove non accarezzare il gatto
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Si sa: i gatti sono molto esigenti, anche quando si tratta di coccole! Non sempre ne hanno voglia e non sempre siamo bravi a cogliere il momento e il modo giusto per dimostrargli affetto. Insomma è sempre ‘colpa’ nostra! E state pur certi che il micio saprà dimostrarci il suo fastidio, con atteggiamenti anche piuttosto espliciti. Sta a noi imparare a capire come e dove non accarezzare il gatto per evitare spiacevoli ‘rifiuti’ da parte del nostro adorato felino.

Fare le carezze a micio: non è così facile come sembra

Micio in primo piano
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Abbiamo appena accolto un gatto in casa e non siamo sicuri di come rapportarci a lui? In breve tempo e con atteggiamenti piuttosto chiari, il nostro micio ci farà capire che stiamo sbagliando qualcosa. Accarezzarlo fa parte di quegli atteggiamenti che bisogna saper fare bene, se non vogliamo che micio scappi o addirittura che si rivolga a noi in malo modo con graffi e morsi.

In modo particolare saranno i piccoli umani a dover imparare come rapportarsi al felino di casa, per evitare che possano far male e farsi male dopo una reazione improvvisa del micio. Questa reazione potrebbe compromettere la relazione tra i due, quindi è meglio supervisionare i primi incontri e fare in modo che i due prendano confidenza con tempo e pazienza. Il modo migliore per non innervosire il micio è quello di fargli capire che sarà lui a ‘decidere’ e manovrare la nostra mano: sarà lui stesso a chiederci coccole e carezze. Solitamente il gatto non è sempre predisposto a questo tipo di attenzioni ma ce lo farà capire in modo diretto. In pratica siamo noi che dobbiamo aspettare il suo assenso alle nostre carezze, non sarà il micio a ‘riceverle’ passivamente.

Come e dove accarezzare il gatto: i modi più sbagliati

Come e dove non accarezzare il gatto
(Foto Pixabay)

Il micio, così come anche altri animali, sono piuttosto diffidenti nei confronti degli estranei: dobbiamo dare loro il tempo di conoscerci e di convincersi che non vogliamo fare a loro nulla di male. Ecco quali sono i modi più sbagliati per rapportarsi a un felino domestico: attenzione perché le conseguenze potrebbero essere davvero spiacevoli!

  • Piombare su di lui: Infatti se non ci conosciamo non piombiamoci su di lui, perché potrebbe facilmente avvertire il nostro atteggiamento (seppur spinto dalle migliori intenzioni) come una minaccia o un pericolo per la sua incolumità.
  • Accarezzarlo dalla coda alla testa: i gatti non amano questa direzione. E’ una cosa che a loro dà molto fastidio, quindi facciamo in modo che il verso parta sempre dalla testa per poi arrivare alla parte più estrema del suo corpo. Con delicatezza, naturalmente!
  • Perdere di vista i segnali che ci invia: se lo stiamo infastidendo, il micio ce lo farà capire. Potrebbe scappare oppure miagolare in modo strano, morderci e graffiarci con le sue unghie. Insomma se notiamo dei segnali di fastidio in lui, facciamo in modo da interrompere le nostre coccole.
  • Accarezzarlo con colpetti secchi: meglio una carezza unica e delicata, piuttosto che tanti colpi al manto del micio.
  • Sollevarlo da terra: se il micio sta camminando per i fatti suoi, non è carino prenderlo per accarezzarlo. D’altra parte come vi sentireste voi se qualcuno vi prendesse in braccio all’improvviso? Giustamente potrebbe avvertirla come una minaccia!
  • Dare per scontato che tutti i gatti sono uguali: questo è un errore anche di coloro che già possiedono un gatto in casa. I felini sono tutti diversi, ognuno con una propria personalità e non è corretto pensare che se a uno di essi (il nostro micio domestico) piaccia essere accarezzato, anche per un altro valga la stessa cosa. Ognuno può reagire diversamente quindi non siamo frettolosi nell’instaurare con lui un rapporto: sarà il gatto stesso a chiedercelo quando sarà il momento giusto.

Come e dove accarezzare il gatto: i punti del corpo più sbagliati

Perché è una grande dimostrazione di affetto e fiducia nei nostri confronti quando il gatto ci mostra la pancia? Perché si tratta di una delle zone più sensibili, o forse la più sensibile, del suo corpo. Mostrare la pancia per lui significa mettersi a nudo, mostrare il suo punto debole e metterlo sotto i nostri occhi, proprio perché è convinto che noi non faremmo a lui mai niente di male. Quindi se un gatto si fida di te, accetterà anche le eventuali coccole in quella zona, ma se non lo conosciamo ancora bene, è meglio starne alla larga.

Altro punto che è meglio non toccare sono le zampe: accarezzargli gli arti o, peggio ancora, bloccarglieli con la mano potrebbe essere sentita come una minaccia. Il micio si sentirà imprigionato, come se volessimo impedirgli la fuga e ‘incastrarlo’. Solo quando sarà l’animale a darci il suo consenso potremo avvicinarci alle sue zampe e toccargliele, sempre con estrema delicatezza.

Coccole al micio: i punti migliori e quando è il caso di smettere

Il gatto non vuole essere accarezzato
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Vogliamo andare sul sicuro per capire come accarezzare il gatto? Tocchiamolo, almeno per i primi tempi della nostra conoscenza, solo in questi punti ‘strategici’: attorno alle orecchie, sotto al mento e nella parte che unisce la coda al resto del corpo (l’attaccatura).

Ma come facciamo a capire se al micio dà fastidio il nostro atteggiamento affettuoso? Dagli atteggiamenti che il nostro stesso micio ha: potrebbe fare le fusa, che non sempre sono sintomo che quello che gli stiamo facendo è gradito. Potrebbe indietreggiare, sobbalzare e alla peggio graffiarci e morderci. Diamo un’occhiata anche alla sua coda: se sbatte con violenza su e giù, è segno che il gatto si sta infastidendo: smettiamo immediatamente.

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Francesca Ciardiello

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