Il gatto può essere triste: ecco i segnali da cogliere per il suo benessere e come aiutarlo a tornare felice. Consigli utilissimi.

Anche i gatti possono sentirsi giù, proprio come noi umani. A volte, possono attraversare momenti di tristezza e persino di depressione, ma come possiamo accorgecene?
E, soprattutto, come possiamo aiutarli a stare meglio? In questo articolo, vedremo perché il gatto può essere triste, i segnali (spesso sottili) che possono indicare l’infelicità e vedremo anche alcuni consigli pratici per aiutarlo a ritrovare il suo equilibrio e la sua felicità.
Il gatto può essere triste: ecco i segnali
Ho vissuto questa esperienza con il mio gatto, un micio vivace pronto a saltare su ogni mobile e a inseguire prede immaginarie per casa, ma all’improvviso, qualcosa era cambiato.
Non mi veniva più incontro quando tornavo a casa, non mi svegliava con le sue carezze al mattino e soprattutto non sembrava più interessato ai suoi giochi.
All’inizio, pensavo fosse solo una fase, forse un po’ di stanchezza o semplice pigrizia. Anche il suo pelo che di solito era morbido e lucido, sembrava più trascurato, non si leccava più con la stessa costanza.
Ma quando l’ho visto rifiutare la sua pappa preferita, ho iniziato a preoccuparmi. Ho deciso quindi, di farlo vedere dal veterinario, che mi ha suggerito di osservare meglio i suoi comportamenti di prestare attenzione a questi segnali:
- apatia;
- cambiamenti nelle abitudini di toelettatura:
- coda bassa nel gatto;
- irritabilità;
- isolamento;
- orecchie abbassate;
- pelo opaco;
- perdita di appetito;
- sguardo fisso;
- vocalizzazioni eccessive del gatto.
Perché il gatto può essere triste?
Anche se, spesso vengono descritti come animali indipendenti, in realtà sono creature sensibili, abituali e legate al loro ambiente e alle persone con cui vivono.

Quando qualcosa sconvolge il loro equilibrio, possono mostrare segni di malessere emotivo. Ecco alcune delle cause più comuni della tristezza nel gatto:
- cambiamenti nell’ambiente;
- noia e mancanza di stimoli;
- perdita di un compagno;
- stress e ansia nel gatto;
- nuovi arrivi in famiglia;
- problemi di salute;
- cambiamenti nella routine.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>>Perché il gatto dorme così tanto: tutte le spiegazioni
Come intervenire per aiutarlo a tornare felice
Se il tuo gatto mostra segni di tristezza, la prima cosa da fare è consultare un veterinario per escludere eventuali problemi di salute.

Una volta accertato che non ci sono cause mediche, puoi aiutarlo a ritrovare la serenità con dei piccoli gesti quotidiani.
Per prima cosa, mantenere una routine regolare è fondamentale, poiché i gatti amano la prevedibilità, quindi cerca di rispettare gli orari dei pasti, di gioco e di riposo.
Assicurati che abbia un angolo tutto suo, dove possa rilassarsi senza essere disturbato. Anche l’ambiente è importante in questi casi, perciò, giochi, tiragraffi per gatti e nascondigli, possono aiutarlo a sentirsi più attivo e interessato a ciò che lo circonda.
Inoltre, cerca di dedicargli più tempo, coccole, parole dolci e coinvolgilo in momenti di gioco che possono stimolare la sua curiosità.
Se, nonostante i tuoi sforzi, il suo umore non migliora, potrebbe aiutarti l’intervento di un veterinario comportamentista per capire meglio le sue problematiche e trovare soluzioni adatte a lui.
Ad ogni modo, con il giusto intervento e tanta pazienza, il gatto potrà superare questo momento e tornare ad essere felice.