Salute dei gatti in inverno: possono dormire fuori casa oppure no?

Salute dei gatti in inverno: possono dormire fuori casa oppure no? Quali temperature tollera e quali sono i rischi per la salute.

gatto sulla neve
Quanto resiste il gatto al freddo? (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

A molti gatti, piace esplorare il mondo esterno, ma quando le temperature si abbassano il freddo può diventare un vero rischio per la loro salute.

Ti sei mai chiesto, se il tuo micio può dormire fuori in inverno, senza correre rischi per la sua salute?

Vediamo insieme, quanto può resistere fuori al freddo, quali sono i rischi, quali le razze sopportano meglio e cosa considerare per proteggerlo dal gelo nelle giornate più fredde.

Il tuo gatto può dormire fuori al freddo?

Il tuo gatto può dormire fuori al freddo? È una domanda che preoccupa molti amanti dei gatti, soprattutto, nei mesi più rigidi dell’anno.

I gatti, sono creature indipendenti e curiose, spesso attratti dalle avventure all’aria aperta. Ma quando le temperature si abbassano, il freddo può diventare un serio pericolo per la loro salute.

In questo articolo, vedremo quali le problematiche legate al freddo prolungato, quali le precauzioni da adottare per il benessere del gatto, durante la stagione invernale. Inoltre, scopriremo come creare un rifugio sicuro e caldo per il micio.

Quanto può resistere il gatto al freddo?

Sebbene, siano animali adattabili, non tutti i gatti tollerano allo stesso modo le basse temperature.

gatto dietro la finestra
Fuffy dietro la finestra mentre fuori nevica.(Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

La resistenza dei gatti al freddo, varia in base a fattori come la razza, il tipo di pelo, l’età, la quantità di grasso corporeo e l’abitudine alla vita all’aperto.

In genere, i gatti iniziano a sentire il disagio quando la temperatura scende sotto i 7-10 gradi. Mentre sotto i 0° il rischio di ipotermia o congelamento diventa concreto, soprattutto, per i gatti che non hanno un riparo adeguato.

Razze di gatto a pelo lungo vs pelo corto

Il tipo di pelo del gatto, gioca un ruolo fondamentale per la resistenza al freddo:

  • gatti a pelo lungo (come il Maine Coon o il Norvegese delle foreste): sono naturalmente più resistenti, grazie al sottopelo spesso che trattiene il calore;
  • gatti a pelo corto (come il Siamese o l’Abissino): sono più sensibili alle basse temperature, perché il loro mantello non offre un grande isolamento termico.

Tuttavia, anche i gatti a pelo lungo possono soffrire il freddo, se restano al freddo per tanto tempo senza un posto dove rifugiarsi.

I rischi del freddo: ipotermia e congelamento

Quando le temperature scendono troppo, il tuo gatto può avere difficoltà a mantenere il calore rischiando ipotermia o congelamento nel gatto.

gatto sulla panchina al freddo
Temperature troppo rigide per il gatto. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Se il gatto è in ipotermia, potrebbe apparire debole, muoversi poco, tremare o respirare lentamente. In questi casi, è bene agire per un intervento immediato.

Nei casi più gravi di congelamento, il gatto potrebbe avere muscoli rigidi e gengive pallide o bluastre, segno di una circolazione compromessa.

Le orecchie, la coda e le zampe sono particolarmente vulnerabili al freddo e possono subire danni con rischio di necrosi.

Per prevenire problemi, è importante non lasciarlo troppo tempo all’aperto e garantirgli sempre un rifugio caldo e sicuro.

Capire se il tuo gatto ha bisogno di un riparo

Anche se i gatti sono indipendenti, non sempre riescono a proteggersi dal freddo. Se il tuo micio ha bisogno di un riparo, potresti notare alcuni segnali che il gatto manifesta:

  • cerca rifugi insoliti come coperte o scatole;
  • diventa meno attivo e meno incline a giocare;
  • rientra frequentemente in casa, anche se solitamente ama stare all’aperto.

Questi comportamenti indicano che il freddo potrebbe essere troppo intenso per lui.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>>Cosa fare in inverno con il gatto a casa: le migliori attività

Gatto randagio vs gatto domestico chi sopporta meglio il freddo?

I gatti randagi o selvatici, abituati a vivere all’aperto sono più resistenti al freddo, ma non sono immuni agli effetti del gelo.

Trovano rifugi protetti, come capannoni e motori di auto e il loro pelo, si adatta al clima con un sottopelo più folto durante l’inverno.

I gatti domestici, sono più vulnerabili al freddo invece, perché vivono, principalmente, in ambienti riscaldati e non sono abituati alle basse temperature.

E anche se hanno il pelo lungo non hanno la stessa resistenza al freddo dei gatti randagi che sono preparati a sopportare il gelo intenso.

Alimentazione e idratazione del gatto nei mesi freddi

In inverno, il corpo del gatto brucia più calorie per mantenere il calore, quindi ha bisogno di un’alimentazione più ricca, con più proteine e grassi.

Se vive all’aperto, è importante offrirgli il cibo nutriente se possibile per aiutarla a mantenere la temperatura corporea.

Per quanto riguarda l’acqua, è importante garantire sempre acqua fresca al gatto. E poiché, l’acqua lasciata all’esterno tende a congelarsi facilmente, è opportuno utilizzare ciotole in plastica o ceramica da mettere in un luogo riparato.

Se il gatto passa molto tempo all’aperto, considera l’uso di ciotole riscaldate per evitare che l’acqua congeli.

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