Cheratite nel gatto: cos’è, come si manifesta, quali sono le cure

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By Laura Bellucci

Salute dei Gatti

La cheratite è una malattia che può colpire gli occhi del gatto. Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere per proteggere la salute del micio.

Cheratite nel gatto
Cheratite nel gatto (Foto Adobe Stock)

La cheratite è una patologia oculare che comporta l’infiammazione della cornea del gatto. Questa malattia può colpire uno o entrambi gli occhi e solitamente non risulta dolorosa per il micio. Vediamo quali sono le cause, i sintomi e i trattamenti a cui sottoporre Fuffi.

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Cos’è la cheratite nel gatto

occhio di gatto
La cheratite è una patologia oculare che può colpire il micio a qualsiasi età (Foto Flickr)

La cheratite eosinofila è una patologia a carico della cornea del gatto, anche detta proliferativa, a causa del suo decorso molto veloce. Nella maggior parte dei casi, la malattia è monolaterale. Se non trattata in tempo, però, può diventare bilaterale e comportare gravi rischi per la salute del micio.

Infatti, essa può provocare la perforazione della cornea dell’animale, causandone la cecità. La cheratite colpisce indistintamente gatti di ogni età e razza; tuttavia, si manifesta con maggiore frequenza nel Persiano, Siamese, Blu di Russia e Hymalaiano.

Cause e sintomi dell’infiammazione della cornea

Occhi del gatto cambiano colore
Tra i sintomi dell’infiammazione della cornea c’è la comparsa di una formazione bianca più o meno spessa, dalla consistenza granulosa (Foto Pixabay)

Quali sono le cause della cheratite nel gatto? Esse non sono state individuate con certezza, anche se nella maggior parte dei mici affetti da questa patologia è stata riscontrata la presenza dell’hepers virus felino.

Inoltre, l’insorgenza della patologia potrebbe essere determinata da una riposta del sistema immunitario a una molecola percepita come estranea e potenzialmente pericolosa. Come riconoscere la cheratite nel gatto? I principali sintomi di questa infiammazione sono:

  • Presenza sulla cornea di depositi granulosi dal colore biancastro e dallo spessore variabile
  • Congiuntivite
  • Rigonfiamento della congiuntiva causato da un accumulo di liquido.
  • Scarico di muco e pus dagli occhi
  • Dolore assente o presenza di minimo fastidio

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Cheratite nel gatto: diagnosi e cura

malattie dei polmoni nel gatto
Dopo aver sottoposto il micio ad una visita oculistica, il veterinario effettuerà il raschiamento della cornea (Foto AdobeStock)

Una volta notata la presenza di uno o più sintomi associati a questa patologia, sarà opportuno sottoporre tempestivamente il micio ad una visita veterinaria. Come viene diagnosticata la cheratite nel gatto?

Si procede al raschiamento della cornea dell’animale. Il campione verrà esaminato per individuare la presenza di cellule eosinofile. Ciò servirà ad escludere patologie simili alla cheratite progressiva, tra cui:

  • Ectropion nel gatto
  • Tumore della cornea
  • Linfoma della congiuntiva o dell’uvea
  • Ulcera corneale cronica
  • Carcinoma a cellule squamose

Come si cura la cheratite nel gatto? In passato si somministrava all’animale il megestrolo acetato. Oggi, tuttavia, il suo utilizzo è fortemente sconsigliato per via dei numerosi effetti che può provocare, tra cui:

  • Diabete mellito
  • Piometra
  • Sviluppo di neoplasie delle mammelle
  • Disturbi del comportamento
  • Perdita di pelo

Ad oggi, per la cura della cheratite nel gatto si ricorre alla somministrazione di farmaci antinfiammatori. La terapia più comune prevede l’utilizzo di ciclosporina e cortisone per via topica.

I sintomi vengono alleviati progressivamente, fino alla totale scomparsa della patologia. Tuttavia, una guarigione completa dell’animale può richiedere da un minimo di alcuni giorni a un massimo di diversi mesi.

Non è raro, però, che sia impossibile curare in via risolutiva la cheratite nel gatto. In questo caso, occorrerà sottoporre il micio ad una terapia a vita.

Laura Bellucci

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