Dente rotto nel gatto: cause e rimedi della frattura dentale felina

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By Francesca Ciardiello

Salute dei Gatti

Il tuo gatto non riesce a mangiare e giù di morale e tu non sai cosa fare? Potrebbe trattarsi di un dente rotto nel gatto: cosa fare per aiutarlo.

Dente rotto nel gatto
(Foto AdobeStock)

Non mangia, è abbattuto e sta perdendo peso: così appare solitamente un micio che ha male ai denti. Uno dei problemi più frequenti è sicuramente il dente rotto nel gatto: le fratture dentali feline possono essere di vario tipo. E’ importante conoscere il problema per trovare il rimedio migliore per la salute dentale del nostro amico a quattro zampe. Inoltre un breve ma fondamentale accenno alla prevenzione: facciamo attenzione a non commettere alcuni errori.

I denti del gatto: quali sono e come sono fatti

Denti del gatto
(Foto Pixabay)

Se pensiamo alle ‘armi’ a disposizione del nostro micio non ci verranno in mente solo i suoi artigli ma anche i denti aguzzi ed appuntiti, con i quali sbrana la preda. Ricordiamo infatti che si tratta sempre di un cacciatore, che utilizza anche i denti per acciuffare la sua vittima. Ma quanti denti ha un gatto? Ben 30!

Sono costituiti da una parte centrale, la polpa, che è la parte più interna. Quest’ultima è rivestita da una rete di tubuli, chiamata ‘dentina’, che è un tessuto osseo duro. Infine il dente interno è ricoperto dallo smalto, che nei mammiferi risulta essere particolarmente delicata perché sottile: ed è questo che si rompe solitamente quando si tratta una frattura dentale.

Dente rotto nel gatto: quante fratture esistono

Fratture dentali
(Foto Pixabay)

Si parla di fratture ‘complicate’ o ‘semplici’: le prime interessano sia lo smalto sia la dentina sia la polpa (insomma tutto il dente) e infettano la polpa, dando vita ad infezioni batteriche che possono invadere irrimediabilmente polpa e radice del dente. Infatti la dentina è piuttosto porosa, e ciò favorisce il ‘passaggio’ dei batteri.

Le fratture semplici invece riguardano solo una porzione del dente più esterna (lo smalto o la dentina), la corona (parte superiore dei denti) e la radice.

Quando si rompe lo smalto esterno, la frattura può entrare nei tessuti e raggiungere la radice: il gatto dunque, qualora il problema non fosse risolto in breve tempo, potrebbe soffrire molto per questo problema.

Come accorgerci di una frattura dentale

Oltre a notare qualcosa che non va nell’aspetto esteriore del dente, ci sono anche altri segnali da cogliere che ci invia il corpo del nostro amato felino. Nel primo caso, quello dei segni visibili, ritroviamo: parte mancante del dente, una crepa visibile, un colore più chiaro del dente fratturato rispetto agli altri.

Qualora non avessimo ancora dato una ‘occhiatina’ all’interno della bocca di Micio, dovremmo farlo magari dopo aver notato alcuni segnali quali:

  • inappetenza,
  • svogliatezza,
  • gonfiore esterno,
  • ipersalivazione,
  • dimagrimento eccessivo.

Solo una visita dentale del veterinario e una ecografia a raggi X potranno fugare ogni dubbio sullo stato generale del dente, per capire come intervenire.

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Dente rotto nel gatto: cause e cure

Dente rotto nel gatto
(Foto Pixabay)

Come può un gatto rompersi un dente? In realtà è più facile di quanto riusciamo a immaginare. Infatti benché proviamo a tenerlo al riparo da ogni incidente (anche domestico), il gatto può procurarsi un dente rotto anche mangiando delle ossa cotte, potrebbe cadere e battere il muso, potrebbe subire un atto di violenza sferrato direttamente sulla faccia oppure un trauma dovuto al colpo di una macchina etc. Insomma, purtroppo, le occasioni di una frattura dentale non mancano ed è importante prevenire le occasioni di pericolo: anche per questo si cerca di  Come impedire al gatto di scappare dalla porta di casa.

Ma cosa possiamo fare per rimediare? innanzitutto accorgerci in tempo del problema: più tempo passerà, maggiore sarà la possibilità che il felino sviluppi una infezione batterica all’interno della bocca.

Frattura allo smalto: l’esperto procederà con la levigatura del dente, lasciando inalterata la parte sottostante.

Frattura smalto e dentina: serve un restauro della parte ‘centrale’ del dente, per evitare l’insorgere di infezioni.

Frattura della polpa: si può procedere con la terapia canalare o con l’estrazione. Nel primo caso si estrae la polpa e la dentina malate, con pulizia e sigillatura della parte (con una gomma speciale, detta ‘guttaperca’). Solo in casi gravi e irreparabili si procedere con l’estrazione del dente, ma si tende ad evitarla.

Facciamo sempre attenzione alla Cura dentale del gatto. In questo modo eviteremo numerosi problemi per il micio ed eviteremmo anche visite ed interventi dispendiosi anche dal punto di vista economico.

Francesca Ciardiello

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