Gatto vicino a camino o stufa a legna: rischi per la sicurezza in inverno

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By Fabrizio B

Salute dei Gatti

Chi non ama un camino o una stufa accesa in inverno? I gatti amano il calore, ma scopriamo come evitare i pericoli del fuoco.

gatto davanti al camino
(Foto Pinterest)

Con l’arrivo delle stagioni fredde, si accendono i camini in casa per stare davanti al fuoco al caldo e davanti al rilassante spettacolo che ne consegue. I nostri gatti amano rannicchiarsi davanti al camino con noi, ma ci possono essere dei pericoli per il micio a cui dobbiamo fare attenzione.

I problemi per il gatto davanti al camino

Chi ama stare in casa davanti a una stufa a legna o ad un camino acceso, magari rannicchiati con il proprio gatto, dovrebbe sapere che ci sono dei rischi per il micio.

gatto davanti a camino
Il gatto davanti al camino acceso può essere in grave pericolo. (Foto Flickr)

Secondo gli esperti veterinari, tra i principali problemi di sicurezza con i camini a legna è che la superficie superiore (la cappa) diventa spesso estremamente calda.

I gatti tendono a cercare le zone più calde dove accomodarsi, e se il nostro micio prova a saltare sul caminetto, attratto dal calore, potrebbe ritrovarsi con le zampe bruciate.

Si consiglia di sorvegliare sempre il nostro gatto quando il caminetto o la stufa a legna sono accesi, e di tenerlo lontano se necessario.

I fuochi accesi possono anche provocare scintille, magari incendiando degli oggetti troppo vicini. Potrebbero esserci quindi anche delle scintille che cadono sul micio.

Gli eventuali schermi antincendio, i cancelletti e tutti gli strumenti che si trovano vicino al fuoco, inoltre, si surriscaldano molto al tatto. Il gatto non deve essere troppo vicino.

Inoltre, è meglio tenere a distanza di sicurezza ogni tipo di biancheria, tessuto o qualunque altro materiale potenzialmente incendiabile.

Ma come possiamo tenere in sìcurezza il nostro gatto quando c’è il camino acceso?

Come tenere al sicuro il gatto con il camino

Una buona idea per tenere i nostri gatti al sicuro, con il camino acceso, è usare una porta di vetro o uno schermo in metallo davanti al fuoco, per tenere il micio a distanza di sicurezza.

gatto davanti a camino
Un gatto davanti a camino: la distanza è troppo ravvicinata. (Foto Pinterest)

Una distanza di sicurezza di almeno un metro davanti al caminetto è l’ideale, così come sarebbe utile un cancello per bambini da installare per evitare che il gatto si avvicini.

Allo stesso modo, dovremmo tenere tutti gli strumenti potenzialmente incendiabili e pericolosi (bastoni per il camino, accendini, liquidi infiammabili, ecc) dietro tale barriera.

Per far felice comunque il nostro micio, può essere utile sistemare un lettino (magari il suo preferito) vicino al caminetto per sentire il calore, ma a distanza dal pericolo.

Questo può proteggere il nostro gatto dalle ustioni dirette che sarebbero possibili se saltasse su – o ancor peggio dentro – il caminetto, o per le braci volanti dal fuoco.

Durante le stagioni autunnali e invernali, si tende anche a decorare la mensola del caminetto. Ma nonostante l’aspetto festivo, si tratta di un grande rischio.

Le decorazioni appese, come le ghirlande, attraggono i gatti curiosi. Si consiglia quindi di evitarle se abbiamo dei mici in casa, che potrebbero avvicinarsi troppo al camino.

Altri pericoli per il micio: il monossido di carbonio

Oltre al pericolo di ustioni provocate dai caminetti e stufe a legna, un altro grande fattore di rischio è il fatto che tali fonti di calore producono grandi quantità di monossido di carbonio.

gatto solo in casa
Un altro rischio è l’avvelenamento da monossido di carbonio. (Foto AdobeStock)

Il monossido di carbonio crea un potenziale rischio di avvelenamento per gli animali domestici, ma anche per noi esseri umani.

Tale gas è inodore, incolore e insapore. Non potendo riconoscere la sua presenza, quindi, in nessun modo, è facile capire che è estremamente pericoloso.

Per prevenire problemi con il monossido di carbonio nelle nostre case, è importante agire in vari modi:

  • I camini funzionanti devono essere puliti e mantenuti regolarmente;
  • Tenere sempre la canna fumaria e la serranda aperte;
  • Installare un rivelatore di monossido di carbonio.

I sintomi di un avvelenamento da monossido di carbonio negli animali domestici e negli esseri umani sono simili, come vertigini e mancanza di coordinazione.

Si può poi peggiorare con difficoltà respiratorie, sonnolenza, e anche la perdita di coscienza. Ma per i gatti, i sintomi possono essere anche altri.

I gatti possono avere difficoltà a respirare e iniziare a vomitare, ma altri sintomi cui fare attenzione sono:

  • Tosse;
  • Aritmia cardiaca;
  • Convulsioni;
  • Coma;
  • Sordità;
  • Cecità;
  • Sonnolenza e letargia;
  • Movimenti scoordinati;
  • Disturbi nel camminare.

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Trattare e prevenire l’avvelenamento

In caso di sospetto avvelenamento da monossido di carbonio, sia per i gatti che per gli esseri umani è importante portare subito fuori dalla casa l’interessato e chiamare i soccorsi.

gatto veterinario
Un esame del sangue può verificare la tossicità nel micio. (Foto AdobeStock)

Nel caso dei nostri gatti, è importante contattare il nostro veterinario di fiducia, per verificare con un esame del sangue una valutazione della tossicità.

E proprio come nel caso dei pericoli per il micio legati alle ustioni, anche per il monossido di carbonio è fondamentale prevenire il rischio per la salute del nostro gatto.

Meglio che la canna fumaria del nostro camino venga pulita e controllata da un professionista una volta all’anno, e che gli allarmi rilevatori siano installati.

Gli allarmi per la rilevazione del monossido di carbonio dovrebbero essere installati almeno uno su ogni livello della casa, anche vicino (o dentro) le camere da letto.

Tali rilevatori vanno poi regolarmente testati, per verificarne il corretto funzionamento, e sostituiti ciclicamente come suggerito dal produttore (solitamente ogni 7 – 10 anni).

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F. B.

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