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Salute dei Gatti

Incontinenza nel gatto: cause, sintomi, diagnosi e rimedi

A volte il gatto presenta problemi di incontinenza, ossia un’eccessiva quantità di urina anche fuori dalla lettiera: cause, sintomi e rimedi all’incontinenza felina.

Incontinenza urinaria nel gatto (iStock Photo)

Il gatto è un animale domestico molto attento alla sua igiene personale e alla pulizia della lettiera in cui è solito fare i bisogni: chi ha adottato un gatto sa bene quanto questi aspetti siano importanti per il suo amico felino ed è proprio per questo che tende ad allarmarsi subito se il gatto mostra segnali inconsueti come fare i bisogni fuori dalla lettiera.

Che sia un comportamento intenzionale oppure no, se il fatto fa la pipì fuori dalla lettiera è sempre un segnale chiaro che l’animale sta inviando e spesso e volentieri rappresenta la prima spia di un problema di incontinenza urinaria nel gatto.
In questo articolo, tratteremo il tema del gatto incontinente con cause, sintomi, diagnosi e rimedi.

Incontinenza nel gatto: di che cosa si tratta?

(Fonte foto pixabay)

Quando il gatto manifesta problemi di incontinenza è perchè non riesce più a controllare i muscoli dell’uretra: in questo modo, il micio non può tenere chiuso lo sfintere e di conseguenza non piò più decidere quando urinare.

Ecco quindi che si manifestano delle perdite di pipì, anche e soprattutto al di fuori della lettiera: ma attenzione! L’incontinenza nel gatto è un segnale da non sottovalutare mai, perchè potrebbe essere spia di svariati problemi di salute a livello sia fisico che psicologico.

Possibili cause di incontinenza felina

Quando il gatto è incontinente, quindi, non ha possibilità di controllare la minzione e avrà delle perdite di urina che possono essere leggere (anche poche gocce) o ben più abbondanti. L’incontinenza urinaria dovuta all’incapacità di controllare l’uretra non va confusa con altri comportamenti tipici felini, come la marcatura del territorio.

Solitamente, l’incontinenza urinaria nel gatto può avere una o più delle seguenti cause:

– Infezioni del tratto urinario > tra le cause più diffuse del problema di incontinenza felina, va curata prima possibile con apposita terapia antibiotica prescritta dal veterinario. I batteri responsabili dell’infezione potrebbero arrivare ai reni e causare al gatto una grave insufficienza renale.

– Infiammazione della vescica > a volte i gatti sono soggetti a problemi di cistite, che impediscono di trattenere la pipì a lungo.

– Calcoli alla vescica > se il micio ne soffre, è possibile che i calcoli ostruiscano parzialmente il flusso di urina causando problemi di incontinenza.

– Diabete felino > il diabete non trattato porta una gran sete nel gatto, che tenderà a bere molta più acqua producendo di conseguenza maggiore quantità di urina. Questa può essere difficile da trattenere e il gatto potrebbe non arrivare in tempo alla lettiera.

Lettiera autopulente

– Sterilizzazione > in alcuni casi, gatti sia maschi che femmine tendono a soffrire di problemi di incontinenza a seguito dell’intervento di sterilizzazione. La soluzione è spesso nel trattamento ormonale dell’animale.

– Traumi a coda o colonna vertebrale > una frattura o altro tipo di trauma in queste aree possono causare incontinenza nel gatto.

– Cancro alla vescica > anche se si tratta di una malattia molto rara nei felini, questo tipo di cancro può colpire il gatto. Attenzione a sintomi quali letargia, perdita di peso, difficoltà a defecare e incontinenza urinaria.

– Insufficienza renale cronica > se il gatto ha un problema a livello renale può lasciare delle gocce di pipì in giro per casa, specialmente nei posti in cui dorme.

– Leucemia felina > allo stesso modo dell’insufficienza renale, la FELV può causare piccole perdite urinarie soprattutto durante il sonno.

– Problemi neurologici > se ci sono lesioni a livello neurologico (cervello, midollo spinale, tronco encefalico) possono esserci danni a livello di controllo della vescica.

– Problemi congeniti o dell’età > a volte il gatto nasce con qualche problema di natura funzionale a livello di uretra e/o vescica, spesso risolvibile con un intervento chirurgico. Inoltre, con l’avanzare della vecchiaia, lo sfintere del micio tende a indebolirsi e a causare incontinenza nel gatto anziano.

Sintomi e segnali del gatto incontinente

Come possiamo accorgerci se il nostro gatto è incontinente oppure no? Un gatto con problemi di incontinenza urinaria può mostrare alcuni sintomi ben precisi: emissione di alcune gocce di urina dopo la minzione, perdita di urina mentre dorme, irritazioni cutanee dovute al contatto con l’urina.

Attenzione, però: trovare macchie bagnate in giro per la casa non è necessariamente segnale di incontinenza nel gatto. Potrebbero esserci problemi differenti, come la polidipsia o la poliuria, spesso legati alla quantità di acqua che il gatto beve nel corso della giornata.

Diagnosi e cura dell’incontinenza nel gatto

Per diagnosticare correttamente l’incontinenza urinaria nel gatto e le cause specifiche che la comportano bisogna rivolgersi al veterinario che effettuerà una visita completa con analisi specifiche delle urine e eventuali ulteriori test, tra cui una radiografia addominale al gatto.

A seconda delle cause specifiche diagnosticate e dell’entità del problema, il veterinario provvederà a prescrivere e somministrare la cura farmacologica più adeguata e eventuali trattamenti utili, come ad esempio il posizionamento temporaneo di un catetere o alcuni interventi di natura chirurgica come il riposizionamento uretrale e l’applicazione di un dispositivo di drenaggio permanente.

L’incontinenza nel gatto anziano

Come anticipato, spesso il gatto presenta problemi di incontinenza urinaria quando l’età avanza: il gatto può definirsi anziano a partire dai 10 anni di vita, ed è proprio allora che solitamente iniziano a presentarsi alcuni problemi tipici come la perdita di controllo della vescica e di conseguenza le perdite urinarie al di fuori della lettiera.

Se il gatto anziano diventa incontinente, è fondamentale recarsi dal veterinario che potrà consigliare le cure e i rimedi più adatti. La cosa fondamentale è garantire al micio anziano non soltanto un supporto medico e farmacologico, ma anche psicologico: non sgridate mai il gatto incontinente e trattatelo con ancor più dolcezza e attenzione, per garantirgli una vecchiaia felice e serena.

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C.B.

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Chiara Burriello

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, esperta di comunicazione web e social, laureata in marketing ed economia, amante della fotografia e della natura, da sempre appassionata alla scrittura e al mondo dell’informazione: amo lavorare nella redazione di Amoreaquattrozampe, dove ho la possibilità di coniugare la passione per le parole con quella per gli animali. Lavoro ogni giorno con la voglia di conoscere e imparare come punto di partenza, sperando di riuscire a trasmettere e diffondere contenuti utili e interessanti per chi ha scelto di assumersi la grande responsabilità di prendersi cura di un amico a quattro zampe (e non solo quattro!).

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