Autismo: una bambina trova il suo angelo custode in un labrador

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By Gabriele

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Hannah con Bailie

Pet therapy e autismo: una bambina di nome Hannah torna a rivivere e trova il suo angelo custode in un labrador di nome Bailie.

Sono davvero molto comuni anche in Italia percorsi mirati di pet therapy. Alcuni di questi, ad esempio, sono indirizzati a bambini in difficoltà. Tanti bambini, ad esempio, soffrono di autismo. In queste ore arriva una bellissima vicenda che testimonia come i più piccoli siano confortati proprio dai loro amici a quattro zampe. Il cane da compagnia Bailie sarà dalla parte di Hannah Borthwick aiutandola a mantenere la calma e sentirsi al sicuro. Bailie è un cucciolo di Labrador color cioccolato con un grande futuro davanti a sé. “Mi prenderò cura di lui e si prenderà cura di me”, dice orgogliosa la piccola Hannah.

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Cani e bambini autistici: un rapporto di fiducia

Non solo avrà il ruolo più importante al mondo come migliore amico di Hannah – sarà anche il suo cane da assistenza. Ciò significa essere al suo fianco quando il mondo sembra travolgerla, viene spiegato. A Hannah è stato diagnosticato un autismo, una disabilità inerente allo sviluppo, che influisce sul modo in cui una persona comunica e si relaziona con altre persone e su come sperimenta il mondo che la circonda. “L’autismo è quando il tuo cervello è cablato in modo diverso, come tutti i sensi arrivano in modo diverso dagli altri”, spiega Hannah.

Proprio la bambina ha scelto il labrador tra diversi altri cani. L’allevatrice di Bailie, Sarah Nisbet, sperava che sarebbe stato lui a stabilire un legame con la piccola, che invece era molto titubante. Sarah dona regolarmente cuccioli che diventeranno cani da assistenza per piccoli affetti da autismo nell’ambito del Waggy Dog Project. Creato nel West Lothian poco più di un anno fa dalla madre di quattro figli Laura Docherty, il cui figlio di cinque anni, Logan, ha l’autismo, il gruppo si dedica interamente alle donazioni e mira ad aiutare i bambini con autismo a diventare più socievoli.

Il cane miglior amico della bambina autistica

Fu la madre di Hannah, Sarah Borthwick, a prendere la decisione di prendere Bailey per Hannah. Poco dopo la diagnosi di sua figlia, la sua amica aveva raccomandato il Waggy Dog Project. Racconta la mamma: “È stata una mia idea convincere Bailie dopo aver visto gli altri cani e i loro figli”. Hannah sa già esattamente cosa significherà per lei Bailie: “Sono l’unica della mia classe a scuola a cui sia stato diagnosticato l’autismo”, racconta spiegando che il labrador è già il suo migliore amico.

Tra due settimane, Bailie andrà a casa con Hannah e poi sarà al suo fianco per il resto della sua vita. E potrebbe davvero cambiarle la vita. “Non siamo mai stati in grado di andare a qualsiasi attività extrascolastica come nuotare o ballare, è stato tutto troppo per lei”, dice sua madre. Ma le cose presto cambieranno davvero: Bailie sarà persino in grado di andare a scuola con Hannah, dove possibile, quando avrà bisogno di ulteriore supporto. Una storia che dà speranza e che dimostra la voglia di non arrendersi di una piccola affetta da autismo.

GM

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