Nessuno dovrebbe vivere così: i cani isolati e abbandonati in una cascina milanese sono stati ritrovati a vivere in condizioni disumane.
Ennesimo caso di maltrattamento, ennesimo caso in cui i nostri amici a quattro zampe venivano costretti a vivere in condizioni difficili, anzi disumane: il ritrovamento stavolta è avvenuto nel milanese. Cani isolati e abbandonati sono stati ritrovati in una cascina nelle campagne milanesi, costretti a vivere rinchiusi in gabbie per nulla adatte alle loro dimensioni e in gravi condizioni fisiche. Per fortuna il ritrovamento da parte delle autorità li ha messi nelle mani di chi può aiutarli.
Cani isolati e abbandonati in una cascina milanese: il ritrovamento delle guardie dell’Oipa
Fatiscenti a dir poco, al limite della sopravvivenza: così sono stati trovati alcuni cani in una cascina milanese alle porte della città. Si tratta di quattro segugi che sono riusciti a sopravvivere nonostante le terribili condizioni in cui versavano. Il responsabile è un uomo, il ‘padrone’ di questi quattro segugi, che non badava affatto alle loro esigenze e li costringeva a vivere in gabbie sporche e senza somministrare loro cibo adeguato.
Gabbie piccole, sporche, piene di erbacce, rifiuti ed escrementi degli stessi animali per i quali quelle prigioni erano diventate ‘casa’: insomma quando i responsabili dell’Oipa si sono trovati davanti questo spettacolo osceno non riuscivano a credere ai loro occhi. Come si può arrivare a detenere animali in quelle condizioni aberranti? E cosa spetta all’uomo che ha commesso il reato?
Cani isolati e abbandonati in una cascina milanese: in condizioni disumane
Le guardie zoofile hanno immediatamente denunciato l’uomo, un ex cacciatore della zona, che deteneva i suoi (ormai ex) animali in quello stato. Non avevano neppure una ciotola con l’acqua per potersi dissetare, vivevano immersi nelle loro feci e nella trascuratezza del luogo. Tre di essi erano anche in gravissime condizioni di salute, ovviamente mai curate.
Uno infatti era affetto da un’ernia di grosse dimensioni, altri due invece avevano contratto una gravissima forma di dermatite canina, dovuta sicuramente alle condizioni luride del posto. Una segnalazione di cui si sa poco o nulla è stata fondamentale per allertare le Guardie zoofile dell’Oipa, che purtroppo sono ‘abituate’ a spettacoli del genere.
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I quattro cani sono stati prelevati dalla cascina e condotti al canile per le cure necessarie: la loro salute sta lentamente migliorando, ma le ferite dell’anima saranno molto più difficili da curare. Il trauma dei maltrattamenti nei cani non è facile da superare e il loro destino è tuttora incerto. Ora ci si aspetta di capire anche quali saranno le conseguenze penali per l’uomo che si è macchiato di questo atroce crimine.