In che modo la presenza di un cane può sembrare più gratificante di quella di un parente, cosa rende speciale la sua permanenza in casa?

Vivere con un cane significa condividere, ma cosa rende questa nostra condivisione con lui tanto speciale ai nostri occhi? Se state leggendo questo articolo, molto probabilmente, conoscerete già il detto “il cane è il miglior amico dell’uomo“, eppure in questo caso a confermare quella che sembra essere ormai una frase fatto ci ha pensato un team di ricercatori di una nota Università di Budapest.
Perché la presenza di un cane in casa fa la differenza: cosa la rende così gratificante?
La notizia proviene da un recente fascicolo scientifico pubblicato grazie al supporto dei ricercatori della “Eötvös Loránd University“. Dal resoconto del team di esperti del reparto di Etologia si scopre in che modo le relazioni tra cani e esseri umani siano – rispetto a quelle tra umani e umani – prive di conflitti e dunque incondizionati.

Sebbene anche gli straordinari rapporti tra i cani e altri animali incuriosiscono l’Uomo stavolta un’appassionante ricerca condotta sul rapporto tra esseri umani e cani ha entusiasmato chi vive a stretto contatto con loro, lasciando pensare con sempre maggior convinzione che talvolta questi ultimi possano essere più fedeli e rassicuranti di un migliore amico oppure di un parente.
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Difatti sarebbe impossibile immaginare una relazione tra esseri umani priva di conflitti. Dunque ciò conferma come i cani siano in grado di adattarsi non solo alla nostra emotività e alle nostre abitudini ma anche di offrirci la possibilità di intraprendere con loro una connessione senza giudizi e in qualche modo ancor più profonda.
Umani e cani a confronto: perché averli in casa è un dono
Grazie a uno studio condotto sul rapporto tra cani ed esseri umani sembra che le nostre relazioni con i quattro zampe talvolta possano essere più intense e soddisfacenti rispetto a quelle che instauriamo tra noi umani. Il punto di vista in questa ricerca – condotta nel 2025 e pubblicata dalla rivista “Scientific Reports” – è quello dell’Uomo, eppure sarebbe riuscita a coinvolgere oltre loro 717 “speciali” conviventi.

Il lato fisiologico è il cuore della ricerca, pertanto non potremmo mai aspettarci che i nostri rapporti con i quattro zampe possano essere paragonati a quelli con un essere umano, eppure è importante sapere – come ribadisce la ricerca appena condotta a Budapest – che i cani possono donarci un supporto e un certo tipo di compagnia che gli esseri umani non potrebbero mai riuscire a offrirci.