Tartarughe domestiche abbandonate nei laghetti infestano le città

Foto dell'autore

By Loriana Lionetti

News

E una vera e propria invasione quella che si sta affrontando negli stagni di New York City, ancora non è noto il numero preciso di esemplari di tartarughe che ha letteralmente invaso la città  e sta creando molti danno all’habitat di moltissimo animali.

Tartarughe
Invasione di tartarughe domestiche abbandonate nei laghetti delle città

Le tartarughe dalle orecchie rosse chiamate così per i particolari segni rossi ai lati della testa originarie del fiume Mississippi e del Golfo del Messico erano originariamente adottate come animali domestici e ora dopo essere state abbandonate nei laghetti della città, stanno creando il caos.

Allevate da allevatori e vendute all’ingrosso ai rivenditori o illegalmente attraverso negozi di animali, venditori ambulanti e siti Web, dopo essere state abbandonate stanno crescendo in maniera insolita e sono capaci anche di uccidere altri rettili per sopravvivere.

L’invasione dei laghetti delle città

Invasione tartarughe
Invasione di tartarughe domestiche abbandonate nei laghetti delle città

Molti luoghi come il Morningside Park Pond nell’Upper Manhattan sono stati invasi dalle tartarughe dalle orecchie rosse, il 90% delle quali erano ufficialmente animali domestici successivamente abbandonati nei laghetti.

Ma New York non è l’unico posto dove è avvenuta l’invasione dalle tartarughe, i rettili dalle orecchie rosse sono in tutti gli stati e hanno persino raggiunto le Hawaii.

Questi particolari esemplari oltre a poter vivere anche molti mesi senza alimentarsi sono in grado di rallentare il loro metabolismo per risparmiare energia durante i periodi di magra, e sono anche dei fantastici ottimizzatori proprio per quanto riguarda il cibo, mangiano infatti quasi ogni cosa.

Nei laghetti degli Stati Uniti a preoccupare non è solo il numero degli esemplari, ma anche le dimensioni, infatti in questi stagni il cibo è abbondante, e questi animali stanno crescendo a dismisura.

Il numero di esemplari cresce in maniera esponenziale anche se ancora non si sa quanto si sia espansa la popolazione, il numero inizia a preoccupare. Sono stati documentati decine di migliaia di avvistamenti in quasi tutte le regioni residenziali e urbane negli Stati Uniti nell’ultimo decennio.

Diverse tartarughe coesistono nell’ecosistema di New York, tra cui: tartarughe maculate, muschiate,  palustri,  di fango orientale, tartarughe d’acqua di diamante e molte altre.
Ma questi rettili dalle orecchie rosse, stanno devastando l’habitat di tutti gli esemplari presenti sul territorio.

Le tartarughe orientali stanno infatti affrontando moltissime difficoltà, da quando queste tartarughe hanno infestato praticamente ogni stagno la loro popolazione è infatti in declino nelle aree della città.

Ma i rischi non sono solo per gli animali che popolano i laghetti, ma anche per gli esseri umani, queste tartarughe possono infatti essere portatrici di salmonella.

Nel 1975 La Food and Drug Administration statunitense aveva approvato una legge che vietava la vendita di tartarughe dal carapace di dimensioni inferiori  ai 10 centimetri, la decisione era stata presa per paura che i bambini molto piccoli potessero infilare in bocca l’animale e soffocare.

Il regolamento del 1975 limitava anche le vendite di questi esemplari ai soli negozi specializzati. Regola che non fu seguita dato che gli animali continuarono ad essere venduti illegalmente anche sul web o tra le bancarelle di Chinatown a New York.

Così sono stati moltissimi quelli che passeggiando per le bancarelle e  assillati dai propri figli hanno acquistato illegalmente tartarughe, non rendendosi conto che stavano acquistando un animale domestico per circa 50/60 anni.

Attualmente non esiste una soluzione perfetta per frenare il problema dell’invasione di tartarughe oltre a educare i bambini sulla proprietà responsabile e su come accudire  gli animali domestici.

Loriana Lionetti

potrebbe interessarti anche—>

Amoreaquattrozampe è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI

Impostazioni privacy