Memoria del criceto: come funziona e perché è così particolare

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By Francesca Ciardiello

Non solo Cani e Gatti

Che tipo di memoria ha il nostro criceto? Ecco come funziona il suo cervello e perché la definiscono una memoria a breve termine.

Criceto
Criceto: come funziona la sua memoria e che caratteristiche ha

Perché i criceti sono spesso considerati animaletti poco intelligenti? Forse proprio a causa della loro memoria corta. Infatti è proprio questo il punto debole di questo simpatico roditore, che sempre più spesso è scelto come animale domestico. In questo articolo vogliamo vedere da vicino il problema più grande dei criceti, quello di ricordare appunto per un tempo piuttosto limitato. E c’è anche un modo per fargli memorizzare meglio i precetti da imparare: ripeterglieli all’infinito. ecco cosa fare se abbiamo un criceto in casa e in che modo superare questo problema di memoria.

Avere una ‘memoria da criceto’

Generalmente questa frase non è da considerarsi un complimento, soprattutto perché mette in evidenza un problema di memoria forte. Infatti i criceti non riescono né a ricordare né ad adattarsi ai cambiamenti: infatti non è consigliato cambiare la disposizione degli oggetti all’interno della loro gabbia.

E’ necessario avere molta pazienza e ripetere le cose da insegnargli diverse volte. Dapprima possono sentirsi disorientati e avere difficoltà a prendere confidenza con oggetti e spazi, quindi ricordare anche le cose da fare è un ulteriore problema. forzarli o trattarli con poca gentilezza potrebbe essere solo deleterio e innervosirlo.

I criceti sono dei roditori molto gentili e docili in realtà, anche se i rapporti e i comportamenti del criceto con gli altri criceti, soprattutto quelli dello stesso sesso, possono essere piuttosto tesi. Talvolta quindi dimenticano di avere un’indole sensibile e pacifica, per scatenarsi in vere e proprie zuffe. Non sono molto comunicativi, forse anche perché di indole preferiscono stare da soli. Quando sono infastiditi o stressati spesso i criceti mordono. Sebbene non godano della fama di animali intelligenti, in realtà riescono a risolvere piccoli problemi e superare piccoli ostacoli e potrebbero dare anche piccole grandi soddisfazioni. Se il padrone paziente e premuroso sarà loro vicino a ripetere le cose da imparare saranno in grado di ricordare soluzioni, quando il problema viene posto più volte e addirittura potrebbero riuscire a memorizzare il loro nome e rispondere ai comandi.

La memoria a breve termine del criceto

Purtroppo questo è proprio il punto debole dei criceti: una scarsa memoria e per giunta a breve termine. Cosa vuol dire? Che questo roditori tendono a dimenticare rapidamente quello che è appena avvenuto o che è stato detto loro. Con tempo e pazienza, senza forzature, saranno in grado di imparare e ricordare odori, posizione degli oggetti o accessori che compongono la sua routine. Il criceto imparerà dunque a trovare il cibo all’interno della sua gabbietta, allo stesso modo saranno capaci di uscire dalla gabbia ricordando la via d’uscita.

Il vero segreto per superare il problema della memoria è renderle una routine, comandi reiterati e ripetuti nel tempo in spazi a loro familiari. Se abbiamo necessità di spostare oggetti ed accessori nella sua gabbia ad esempio dobbiamo dare loro il tempo necessario per memorizzare le nuove posizioni. E’ un cambiamento nella gabbia mentale e per questo hanno bisogno di tempo per incamerare il cambiamento.

La memoria a breve termine memorizza una piccola quantità di informazioni per un periodo di tempo molto breve, generalmente di circa 20 secondi. La memoria a lungo termine invece riesce a salvare nella memoria gli eventi recenti: funziona come una sorta di scatolone dove si conserveranno ricordi più o meno recenti. La memoria a breve termine serve a ricordare le cose in un tempo immediatamente successivo: non a caso viene definita dagli psicologi ‘memoria di lavoro’.  Essa riesce a memorizzare informazioni utili, di cui ha bisogno subito per svolgere un compito. Una volta svolta la funzione queste informazioni memorizzate spariscono dalla memoria, come se avessero assolto al loro dovere.

Il cervello del criceto quindi memorizza le informazioni più importanti, come ad esempio la posizione del cibo o l’odore del padrone. E’ sbagliato considerare questa memoria un limite, poiché con tempo e tante ripetizioni sono capaci di ottenere gli stessi risultati dati dalla memoria a lungo termine. Anche per gli incontri accade la stessa cosa: riescono a memorizzare sia le persone sia gli altri animali che incontrano di frequente.

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F.C.

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