Non solo cani e gatti ma anche gli altri sanno dimostrarci il loro amore: perché gli animali domestici si affezionano a noi e come capirlo.

Dopo aver letto questo studio molti di noi probabilmente cambieranno idea sull’animale da adottare: in effetti nell’immaginario collettivo siamo abituati a pensare a un cane o a un gatto al nostro fianco. Ma se volessimo optare per un quattro zampe meno ‘comune’, il nuovo studio potrebbe aprirci nuove frontiere in tal senso: pare infatti che anche gli altri animali domestici si affezionano a noi e sanno dimostracelo a modo loro. Ecco quali sono le cause e come si legano a noi umani.
Animali domestici da adottare? Non solo cani e gatti
Vuoi un piccolo quattro zampe in casa ma sei indeciso sull’animale da scegliere? Se pensi di ‘ampliare’ i tuoi orizzonti in fatto di specie, possiamo suggerirti qualche animale domestico meno ‘comune’ al quale non avevi ancora pensato probabilmente. Infatti siamo portati a pensare che solo con Fido o Micio sia possibile instaurare rapporti profondi e duraturi, ma non è affatto così.

C’è chi infatti già da tempo opta per compagni di vita meno usuali, come ad esempio:
- rettili (ecco i più facili da curare e da tenere in casa),
- uccelli (sono 5 i più adatti a vivere in appartamento),
- cavie (il topo domestico potrebbe essere un’idea),
- conigli,
- furetti,
- pesci ( meglio sapere qualcosa in più sulla convivenza coi pesci rossi in casa).
Perché gli animali domestici si affezionano a noi?
Ma come mai sempre più spesso si leggono storie di amicizia tra animali domestici assolutamente inusuali, come capre e ovini, e altri animali o esseri umani? Perché in realtà non è affatto raro che si affezionino a noi e che ci dimostrino il loro amore, ovviamente secondo a modo loro. Anche noi dunque dovremmo fare lo ‘sforzo’ di considerarle ben più di animali da lavoro.
In uno studio del 2016 di Biology Letters, che ha approfondito la questione e ha ‘allargato’ il campo animali da compagnia, ritroviamo analizzato il comportamento delle capre: queste ultime, così come i cani, cercano il contatto visivo quando hanno una richiesta. Ma oltre a loro, sono molto ‘portati’ a costruire rapporti umani anche:
- maiali (come dimostrato dallo studio su Animals),
- pecore (sono in grado di riconoscere volti umani)
- asini,
- polli,
- bovini (ad esempio le mini mucche come animale domestico alternativo),
- cavalli.
Tutti gli animali appena elencati hanno in comune la capacità di costruire dei legami, e si affezionano a un essere umano in particolare che sentono a loro più affine. Ma la causa è sempre la stessa: la socialità.
Perché gli animali domestici si affezionano a noi: gli studi sulla socialità
Gli animali citati, così come gli uomini, vivono meglio se sono in gruppo perché portati ad interagire, creare connessioni e legami coi loro simili. Inoltre tra loro creano e rispettano delle gerarchie, che vedono occupati ruoli di primo piano e ruoli secondari. Più complessa è la specie, maggiore sarà la complessità delle relazioni che si vanno ad instaurare.

Inoltre questo sistema di comunicazione che tutti i membri del gruppo riconoscono e utilizzano, permette loro di fare ‘fronte comune’ di fronte ad un elemento nuovo ed estraneo: insomma sapranno riconoscere chi è il nemico da chi fa parte del loro gruppo. Così come riescono a creare legami tra loro, gli animali possono accettare l’uomo come ‘partner, compagno’.
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Ovviamente negli anni il ruolo ‘da compagnia’ che hanno assunto molti di essi ha sicuramente rafforzato quello che un tempo era solo un rapporto di forza animale utile all’essere umano nell’ambito lavorativo. Quindi oggi è possibile che capre, maiali e cavalli capiscano i nostri sentimenti e riescano (a modo loro) a starci accanto: il primo passo loro lo hanno fatto. Ora tocca a noi!