Renna: cosa mangia, dove vive, caratteristiche e curiosità

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By Raffaella Lauretta

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La renna è un animale che ritroviamo spesso nei cartoni animati e nelle storie per bambini. Famose per trasportare la slitta del mitico Babbo Natale. 

Renna
Renna simbolo del Natale (Foto Pixabay)

Queste che tratteremo sono schede destinate ai bambini, per aiutarli ad apprendere particolari argomenti che nello specifico trattano di animali.

Non saremo ne’ i primi ne’ gli unici a trattare questo argomento, ma con l’aiuto di foto e paragrafi semplici, cercheremo di incuriosire e stimolare il bambino, aiutandolo anche visivamente ad assimilare la materia.

Oggi andremo a ricostruire, illustrare e rappresentare quello che è l’animale più famoso del Natale, la renna.

Caratteristiche

renna caratteristiche
Le caratteristiche della renna

La renna è un cervide, attualmente diffuso soprattutto come animale domestico e costituisce la principale risorsa delle popolazioni dell’estremo Nord.

La dimensione di questo erbivoro varia in base all’area geografica abitata e, in generale, le popolazioni presenti alle latitudini meridionali sono più grandi rispetto ai loro cugini del Nord.

Il maschio è nettamente più imponente della femmina e presenta un’altezza fino alla spalla di 120 cm e una lunghezza totale di 150-230 cm, mentre il peso oscilla fra i 60 e i 318 kg.

Per adattarsi al clima rigido in cui vive, la renna possiede una pelliccia eccezionale molto folta e lanosa, zoccoli di larghezza notevole, che permettono all’animale di camminare sulla neve con una certa facilità e senza affondare.

A differenza degli altri animali cervidi, anche le femmine della renna sono dotate di corna. In natura, questi animali vivono in branchi composti da numerosissimi esemplari, caratteristica simile a quella delle giraffe che compiono ogni anno una lunghissima migrazione attraverso la tundra, trascorrendo così l’inverno nelle foreste.

Tale abitudine, che è inevitabile perché necessaria per la sopravvivenza della specie, si è conservata anche negli esemplari domestici, tanto che gli allevatori sono costretti a seguire le mandrie durante questa loro lunga migrazione.

Dalle renne i popoli artici dell’Europa e dell’Asia ricavano di tutto: carne, grasso, latte e pelli di eccellenti qualità; anche le corna vengono impiegate per confezionare numerosi manufatti e non bisogna dimenticare che, nelle inospitali regioni polari, le slitte trainate da renne costituiscono il più importante mezzo di trasporto.

Strettamente imparentate con le renne sono i caribù, di stazza ancor più grossa e diffusi nell’America settentrionale.

Dove vive la renna

dove vive la renna
Dove vive la renna (Foto Pixabay)

Siamo abituati a vedere le renne sempre in mezzo alla neve, al freddo e in ambienti glaciali, e sembra impossibile che un’animale riesca a vivere in condizioni così estreme, ma da dove sbuca questo grosso animale fedele amico di Babbo Natale?

La vita di questi animali della famiglia dei cervidi si svolge nelle regioni più alte del globo, ossia nella foresta boreale (taiga) e ancor più in alto nella tundra; più in alto si va e più freddo fa, in quanto ci si avvicina al Polo Nord (artico), pensate che in estate si raggiungono i 18°C, mentre in inverno si arriva tranquillamente a -17.5 °C.

Con questo clima freddo e rigidissimo, sembra impossibile che si possa vivere con questo clima estremo ed ostile, ma la renna riesce a superare ogni avversità, in quanto il suo fisico è equipaggiato per resistere e per vivere proprio dove fa freddissimo.

Le renne quindi vivono in molti paesi nel mondo, possiamo trovarle in Canada, Alaska, Scandinavia e Russia, nelle foreste subartiche; in America la renna viene chiamata caribù.

Possono essere migratrici o meno, sta di fatto che le migrazioni delle loro mandrie fanno parte delle più lunghe migrazioni del regno animale; in autunno e primavera migrano per sfuggire al gelo dell’artico (amano il freddo ma l’artico è troppo per loro), oltre che per cercare pascoli più rigogliosi.

Come nascono i cuccioli di renna

renna e cucciolo
Renna con il suo cucciolo (Foto iStock)

Durante la stagione riproduttiva i maschi smettono di alimentarsi e dedicano ogni loro energia alla conquista di un gruppo di femmine (da 5 a 15) e per fronteggiarsi con i rivali. Un’attività che spesso li lascia feriti ed esausti.

Le femmine partoriscono ogni anno un solo piccolo, che pesa 3-12 kg ed è molto precoce: a pochi minuti di vita succhia il latte, dopo un’ora segue la madre ed entro il mese e mezzo è svezzato e bruca vegetali.

Le femmine, ingravidate nell’autunno precedente, intraprendono la migrazione circa un mese prima dei maschi e, seguendo percorsi consueti, si recano a partorire in luoghi pure frequentati di anno in anno.

I parti si svolgono con una sincronia straordinaria (la quasi totalità delle nascite ha luogo nella seconda metà di maggio) ed è un adattamento protettivo nei confronti dei predatori (soprattutto i lupi). Le femmine, quasi tutte con piccoli della stessa età, si muoveranno alla stessa velocità, mantenendosi unite in numeri più grandi.

I piccoli, d’altro canto, sono in grado di seguire le madri già poche ore dopo la nascita e nei primi giorni di vita, quando sono ancora malfermi sulle zampe; le madri regolano la propria andatura su quella loro, voltandosi frequentemente verso di essi e richiamandoli con un particolare belato mentre agitano verticalmente il capo.

I grandi branchi probabilmente incutono qualche timore anche a predatori audaci e ben organizzati come i lupi, che riescono ad assalire solo le femmine e i piccoli che stazionano più in periferia e scatenare la fuga dell’intero branco.

In questo caso i piccoli, già all’età di pochi giorni, pur perdendo il contatto con le rispettive madri, si mostrano in grado di galoppare appresso al branco; cessato il pericolo, ciascuna madre è in grado di ritrovare il proprio o i propri piccoli per mezzo dell’olfatto come se fosse un cane. I maschi raggiungono le femmine subito dopo il periodo dei parti. 

Cosa mangia la renna

Cosa magia la renna
Cosa mangia la renna (Foto Pixabay)

Cosa mangiano le renne? Le renne sono animali ruminanti e mangiano:

  • I licheni e il muschio durante il periodo invernale
  • La verdura in foglie
  • L’erba, le foglie di silice e le foglie di betulla
  • I funghi in estate, se vengono allevate dai Ciukci (popolazione siberiana originaria della Russia)
  • L’avena, che rappresenta un alimento fondamentale della loro dieta
  • Le carote, alimento gradito, come abbiamo visto anche dal cane e che sono perfette come spuntino.

Curiosità

  • La renna è l’unico tra i mammiferi in grado di vedere la luce ultravioletta, cosa estremamente utile in ambienti artici dove riesce a vedere cose altrimenti difficilmente visibili con la normale luce.
  • Gli zoccoli possono allargarsi per affrontare meglio la neve fresca e non affondare, avendo a disposizione una pianta più ampia su cui poggiare.
  • Il suo naso è come un piccolo condizionatore d’aria, in grado di scaldare l’aria che inspira.
  • I cuscinetti che presenta sotto le zampe si adattano alla stagione, a differenza dei cuscinetti del cane.
  • La renna è un animale molto socievoli. Mangia, si sposta e riposa sempre in gruppo.
  • L’età media di sopravvivenza è di 15/18 anni.
  • La renna può percepire l’odore del cibo a una profondità di circa 60 centimetri. Possiedono un senso dell’olfatto molto acuto, utile quando il terreno è coperto di neve.
  • La renna può coprire una distanza di 20/60 km in un giorno.

Raffaella Lauretta

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