Alimentazione del Grand Basset Griffon Vendéen: dosi, frequenza e cibi

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By Raffaella Lauretta

Alimentazione Cani

Alimentazione del Grand Basset Griffon Vendéen: la dieta adeguata da somministrare. Vediamo le dosi, la frequenza pasti, i cibi idonei e non adatti.

Grand Basset Griffon Vendéen
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Il Grand Basset Griffon Vendeen è un discendente del Cane di Sant’Uberto, del Bracco Italiano e del Griffon Nivernais. Proviene dalla regione della Vandea in Francia, da cui prende il nome.

Conosciuto anche “Cane Bianco del Re”, è impiegato per lo più come cane da caccia e da compagnia, perciò a seconda dello stile di vita occorrerà regolare l’alimentazione.

Vediamo quindi, qual è l’alimentazione del Grand Basset Griffon Vendéen, le dosi giuste e la frequenza dei pasti.

Alimentazione del Grand Basset Griffon Vendéen: quantità

Anche se di piccola taglia il Grand Basset Griffon Vendéen adora il cibo ed è molto goloso, per tale motivo occorre stare attenti all’alimentazione.

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Per capire di quanto cibo necessita il Grand Basset Griffon Vendéen occorre conoscere bene le sue caratteristiche e il suo stile di vita.

Essendo un cane da caccia ha bisogno di un’alimentazione di alta qualità, ma durante il periodo di inattività, necessita di meno energia per cui un mantenimento per cani adulti è sufficiente.

Il Grand Basset Griffon Vendéen è un cane di taglia piccola, misura circa 40-45 cm e pesa 18-20 kg ed ha una muscolatura abbastanza sviluppata in tutto il corpo, soprattutto negli arti posteriori.

Si tratta di un cane abile nella caccia, molto curioso e attivo, ama sempre scoprire posti nuovi. Inoltre, è anche un eccellente cane da compagnia per i bambini e tutta la famiglia.

Come abbiamo accennato, in relazione allo stile di vita, il fabbisogno energetico varia e di conseguenza anche la quantità di cibo necessaria a soddisfare l’animale.

Lo stile di vita, però, non è l’unico fattore a cui dare peso, occorre, infatti, tenere conto dell’età del cane, il peso e lo stato di salute.

Essendo quindi una razza molto particolare, per le quantità, è bene chiedere consiglio al veterinario.

Per quanto riguarda invece la suddivisione dei pasti, questa deve essere di almeno due porzioni giornaliere, mentre per i cuccioli anche fino ad arrivare a 4.

Cosa dare da mangiare al Grand Basset Griffon Vendéen

Stabilite le quantità di cibo è bene sapere anche quali sono i nutrienti importanti per far crescere il vostro Grand Basset Griffon Vendeen sano e forte.

cibo per cani
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Bisogna, far attenzione a somministrargli pasti equilibrati a base di carne cruda, verdure, vitamine, legumi e nelle dosi giuste.

In alternativa può anche essere nutrito con delle buone crocchette di alta qualità.

Fondamentalmente, ciò che importa è fornire al vostro amico a quattro zampe la giusta quantità di proteine; grassi; carboidrati; minerali e vitamine per cani.

La scelta poi di fornire al vostro cane una dieta composta da normali mangimi industriali (venduti nei negozi specializzati) o un’alimentazione casalinga (basata sul metodo BARF) dipende solo ed esclusivamente da voi stessi e dalle vostre disponibilità economiche e di tempo.

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Cosa non dare al Grand Basset Griffon Vendéen

Tra i tantissimi alimenti che esistono, ci sono alcuni che il Grand Basset Griffon Vendéen e non solo lui, deve assolutamente evitare di mangiare per non compromettere il suo delicato organismo.

Anche gli avanzi dei propri pranzi o deliziosi bocconcini del nostro cibo (tipo snack dannosi) non sono adeguati all’alimentazione di un cane.

Tra gli alimenti tossici per il cane, i principali e più pericolosi, sono:

  • Alcool;
  • Avocado;
  • Caffè;
  • Caramelle e gomme;
  • Cioccolato e cacao;
  • Cipolle, aglio, cavoli;
  • Fegato;
  • Lievito;
  • Merendine e biscotti;
  • Noci di Macadamia;
  • Noci;
  • Ossa di coniglio o pollo;
  • Pomodori acerbi, foglie e germogli di patata;
  • Sale;
  • Semi e noccioli (semi di mela, cosi come i noccioli di ciliegia, di pesca, di albicocca e di prugna);
  • Uova crude.
  • Uva e uva sultanina.

Ricordatevi che al cane non fanno male soltanto gli alimenti, nello specifico questi appena elencati, ma sono dannosi anche alcuni metodi di cottura (ad esempio la frittura) e le temperature (troppo caldo e troppo freddo).

 

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