Alimentazione del Pinscher: quali questi alimenti è bene somministrare, quali no e in che quantità offrirli al proprio amico a quattro zampe.
Il Pinscher è un cane che richiede un’alimentazione equilibrata e completa per mantenere la salute e la vitalità.
L’alimentazione è estremamente importante per la salute e il benessere del cane.
Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti essenziali è fondamentale per garantire al cane una buona salute, un mantello lucido e resistente, una forte muscolatura e un forte sistema immunitario.
Inoltre, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento del peso corporeo del cane e nella prevenzione di malattie legate all’obesità.
Per tutti questi motivi è fondamentale conoscere l’alimentazione del Pinscher, se è questa la razza che avete scelto di adottare.
Alimentazione del Pinscher
L’alimentazione del Pinscher è importante perché contribuisce al suo benessere fisico e mentale, alla sua longevità e alla sua capacità di interagire con il mondo circostante.
È importante tenere presenti le esigenze specifiche del cane in termini di quantità di cibo, in base alla sua età, al peso, al livello di attività fisica e alla salute generale.
Il Pinscher è un cane di taglia media, attivo ed energico adatto ad essere tenuto in appartamento, ma richiede molta attenzione e interazione fisica ed intellettuale per evitare comportamenti indesiderati.
Ha bisogno di esercizio regolare e di attività che stimolino il suo intelletto, come giochi di agilità e addestramento.
Ragion per cui, per garantire una corretta alimentazione al proprio cane, è importante chiedere consiglio al veterinario e regolarsi seguendo le tabelle e le indicazioni fornite, effettuando controlli regolari per monitorare lo stato di salute del cane e modificare la sua dieta, se necessario.
Per fortuna, in commercio esistono confezioni di croccantini per cani, sulle quali troverete l’indicazione della dose giornaliera.
Si tratta di semplici tabelle che consentono di stabilire la dose in base all’età (in crescita o adulta) e al peso.
In generale, si consiglia di suddividere la quantità giornaliera di cibo in due pasti principali, da somministrare a orari regolari.
Per i cuccioli, il numero dei pasti varia in base all’età:
- da 4 a 6 settimane (al momento dello svezzamento) e fino a 3 mesi, la razione giornaliera è suddivisa in 4 o 5 pasti;
- dai 3 ai 5 mesi il cucciolo passa a 3 pasti al giorno;
- a partire dai 6 o 7 mesi, si consigliano 2 pasti giornalieri come per gli adulti.
Si consiglia sempre di chiedere consiglio al veterinario per individuare la dieta più adatta alle esigenze del proprio cane.
SEGUICI ANCHE SU: FACEBOOK | TIKTOK | INSTAGRAM | YOUTUBE | TWITTER
Cosa dare da mangiare al Pinscher
La prima regola da seguire è quella di fornire un alimento di qualità, adatto alle esigenze del cane, scegliendo tra alimenti secchi o umidi.
In genere, si consiglia di preferire le crocchette di alta qualità.
Poiché sono più comode da somministrare e garantire una nutrizione completa, equilibrata e ricca di nutrienti essenziali come proteine, grassi, carboidrati, vitamine e minerali.
Tuttavia, bisogna fare attenzione a non sovraccaricare il cane di grassi o carboidrati, che possono causare obesità nel cane e altri problemi di salute.
Potrebbe interessarti anche:Pinscher austriaco: razza, caratteristiche, carattere e salute
Cosa non dare al Pinscher
Si consiglia di evitare gli alimenti troppo grassi, salati o piccanti per il vostro Pinscher.
In particolare, si sconsiglia di somministrare cioccolato, cipolle, aglio, uva e uvetta, poiché possono essere tossici per il cane.
È importante anche evitare di somministrare alimenti per umani, in quanto possono contenere ingredienti nocivi o allergenici per il cane.
Questi che trovate di seguito sono gli alimenti più dannosi che si tendono ad offrire al proprio cane, causandogli malessere, naturalmente dipende anche dalle dosi.
Gli alimenti più tossici per il cane sono principalmente: caffè; caramelle e gomme; cavoli; ossa di coniglio o pollo; semi e noccioli.
Infine anche: fegato; merendine e biscotti; noci; alcool; avocado; pomodori acerbi, foglie e germogli di patata; uova crude.