Il cane mangia i funghi nel prato: cosa può succedere?

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By lotta75

Alimentazione Cani, Cani

Intossicazione da funghi nel cane

funghi velenosi cane
Cane annusa un fungo

L’intossicazione alimentare è pericolosa per i cani. Sono numerosi gli alimenti vietati così come le piante tossiche per i cani che possono provocare dei danni all’organismo del cane anche irreversibili e in alcuni casi letali. I funghi sono tra gli alimenti che dovrebbero essere sempre evitati, indipendentemente dalla specie e dalla quantità. Contengono tossine dette micotossine che possono essere pericolose. E’ suggerito non somministrate i funghi, sia crudi che cotti.

Ci sono diversi tipi di funghi commestibili o velenosi che il cane potrebbe mangiare accidentalmente. Di norma i funghi sono presenti nelle aree con molti alberi, umide, paludose o distese di erbe che favoriscono la crescita dei funghi.  Alcune specie sono molto piccole e difficile da individuare anche nel giardino di casa. Il cane potrebbe ingerirle per errore, mangiando un filo d’erba oppure per curiosità. Il cane tende a non mangiare i funghi perché non hanno un gusto né un odore gradevole.

Nonostante tutto, esiste sempre il fattore imprevidibilità e per questo è importante tenere d’occhio l’animale ed evitare che ingerisca i funghi. Anche se la maggioranza dei funghi selvatici non fanno male al cane, il fungo selvatico se ingerito è un potenziale pericolo e in tal senso conviene sempre evitare che il cane si avvicini troppo ai funghi di qualsiasi tipo e che possono crescere spontaneamente nei parchi, nei prati e nel giardino di casa.

Intossicazione da funghi

E’ difficile distinguere i funghi velenosi da quelli commestibili. Fortunatamente, esistono poche specie di funghi letali per il cane. Per gli esperti è tuttavia difficile stabilire la percentuale di funghi contenenti sostanze potenzialmente tossiche. Nuove specie vengono scoperte continuamente e per molte di queste, non sono disponibili dati sulla tossicità e non ci sono ad oggi strumenti adatti a rilevare le micotossine.

Il cane può ingerire accidentalmente i funghi, durante una passeggiate nel bosco, in un parco, in campagna a seconda delle stagioni.

Molte specie di funghi, contengono tossine  epato-, neuro-, cardio-, nefrotossiche, che provovano sintomi di vario tipo spaziando da sintomi gastrointestinali o emolisi.

I funghi contengono diverse sostanze tossiche in base alla loro varietà: Acido Ibotenico, Muscimolo, Gyromitrina, Amanitina, Falloidina, Psilocibina.

Diversi fattori influiscono sulla gravità dell’intossicazione come la quantità di funghi ingeriti e il livello di tossicità che può variare da moderato a grave.

Ci sono pertanto diverse categorie di funghi che possono essere estremamente tossici, provocando danni irreversibili e letali che colpiscono gli organi vitali oppure funghi letali che causano danni al sistema nervoso. Ci sono anche funghi che colpiscono il sistema nervoso in modo meno grave e infine funghi che causano malessere nell’animale e disturbi gastrointestinale e che non sono pertanto letali.

Sintomi intossicazione da funghi

L’effetto delle tossine può essere veloce o a medio termine. Pertanto è fondamentale tenere sotto controllo il cane dopo che ha ingerito un fungo.

Si distinguono principalmente due tipi di sintomi:

Sintomi a breve latenza

Sintomi che si manifestano nell’arco di 3 o 4 ore dopo l’ingestione del fungo. In generale si tratta di casi meno gravi

  • problemi nell’apparato intestinale con vomito, diarrea (con sangue, a volte)
  • allucinazioni
  • lacrimazione
  • forti dolori addominali (per quest’ultimo sintomo esiste un antidoto, l’atropina)

Sintomi a lunga latenza

Sintomi che possono apparire dalle 12 alle 36 ore dopo l’ingestione del fungo e si tratta dei sintomi più gravi e mortali per il cane

  • sindrome falloidea, blocca il metabolismo epatico. Il cane può essere salvato solo con il trapianto
  •  sindrome orellanica che porta a degenerazione renale

Altri sintomi comuni da intossicazione da funghi

Dolori addominali
Nausea
Diarrea
Debolezza e letargia
Itterizia e ingiallimento di occhi e in alcuni casi della pelle
Attacchi
Salivazione eccessiva
Movimenti scoordinati

Si possono verificare sintomi di miosi (diminuzione del diametro della pupilla), ipotermia, scialorrea abbondante, stato stuporoso, ottundimento del sensorio e ipovolemia.

A chi rivolgersi se il cane mangia un fungo

Se il cane mangia un fungo sconosciuto è sempre consigliato rivolgersi ad un veterinario in modo tempestivo.

La prima cosa da fare è indurre il cane al vomito per poi applicare una terapia con carbone attivo per raccogliere i residui tossici nello stomaco del cane e neutralizzare il loro effetti negativi.

Conservare il vomito del cane, preferibilmente in un sacchetto di carta, per poter far effettuare un’analisi sul tipo di fungo ingerito. Oppure, prendere un campione di fungo ingerito dal cane.

Il veterinario potrà effettuare analisi del sangue e dell’urina per controllare i valori di base e la presenza di tossine nell’organismo.

A seconda dei sintomi è consigliato un monitoraggio continuo in quanto i problemi epatici e renali possono manifestarsi anche dopo qualche giorno.

Cura e rimedi intossicazione da funghi

Purtroppo, non esiste un antidoto per combattere le micotossine tranne l’atropina che funziona solo con alcuni funghi.

La prognosi dipende dalla specie di fungo ingerito e da quanto tempo è rimasto nell’apparato digerente del cane.

Per alcuni tipi di funghi, quelli appartenenti alla specie di Amanita il cane non ha speranze di sopravvivere.

In altri casi peggiori, potrebbero essere danneggiati il fegato e i reni  per cui saranno necessarie terapie come la dialisi o una trasfusione di sangue.

Il fattore tempestività è fondamentale così come quello preventivo evitando che il cane ingerisca il fungo.

Cosa fare se il cane ingerisce un fungo

Per prima cosa è importante che la tossina non rimanga nell’apparato digestivo. In tal senso è fondamentale indurre il vomito al cane e successivamente ricorrere a una lavanda gastrica e al carbone attivo per assorbire le sostanze nocive residue.

Se è passato troppo tempo, una volta che le tossine sono state ingerite, purtroppo, anche lo stesso veterinario non potrà fare nulla.

Distinzione tra funghi pericolosi per il cane

Funghi in un prato

I funghi si distinguono in Funghi epatotossici e Funghi neurotossici ovvero in base alle tossine che contengono possono colpire il sistema nervoso oppure gli organi.  A questi si aggiungono altre tipologie di funghi che contengono le tossine Psilocina e psilocibina e funghi contenti la muscarina.

Funghi epatotossici

Gli avvelenamenti gravi derivano da questo tipo di funghi che contengono tossine che appartengono ai ciclopeptidi.
Tra questi questi ci sono funghi velenosi:
Amanita, tra la quale l’Amanita phalloides è considerata la più tossica
Galerina
Lepiota
Cortinarius
Conocybe spp.

Questi funghi hanno diverse tossine tra le amatossine, che portano ad intossicazioni gravi e alla morte dell’animale.

I sintomi sono:

  • latenza di circa 6-12 ore
  • tra le 6 e le 24 ore dopo l’assunzione:  gli animali avvelenati mostrano letargia e sintomi gastrointestinali (vomito, diarrea, dolore addominale, anoressia)
  • In una terza fase sembra che i cani si stiano riprendendo
  • 36-48 ore dopo l’assunzione: insufficienza epatica fulminante con sanguinamenti, sintomi neurologici secondari ed insufficienza renale nonché altre possibili conseguenze.

Funghi neurotossici

I funghi detti neurotossici contengono diverse tossine.

Tra queste vi sono le tossine chiamate idrazine presenti nelle false spugnole dette anche “spugnole bastarde”.

Seguono le tossine della categoria degli isossazoli, come l’acido ibotenico e il muscimolo presenti in alcuni funghi comuni come l’Amanita pantherina e l’Amanita muscaria. L’ingestione di una singola Amanita pantherina è risultata essere mortale in diversi cuccioli di cane.

Sintomi neurologici comuni presenti dopo l’assunzione sono quelli del disorientamento, opistotono, paresi, stato epilettico, miosi, sintomi vestibolari, depressione respiratoria (bradipnea) e in casi severi coma e morte. I primi sintomi si verificano già dopo mezzora dall’assunzione.

Sostanze tossiche e velenose nei funghi pericolose per il cane

Tra le altre sostanze tossiche, vi sono la psilocina e psilocibina presenti nei funghi appartenenti ai generi Psilocybe, Panaeolus, Conocybe e Gymnopilus. Si tratta di funghi allucinogeni per l’uomo.  Nei cani, l’assunzione di funghi contenenti psilocibina può causare aggressività, atassia, vocalizzazione, nistagmo, convulsioni e aumento della temperatura corporea. Fortunatamente a causa degli effetti di breve durata, i casi lievi si risolvono senza trattamento.

La muscarina è presente nei funghi che appartengono invece alla specie Inocybe e Clitocybe. Tuttavia, sarebbe contenuta anche nei funghi Mycena, Boletus, Entoloma e Omphalotus e in quantità basse nell’Amanita muscaria. I primi sintomi possono apparire tra i 5 e i 30 minuti al massimo entro le due ore dopo l’ingestione. I sintomi più comuni sono salivazione, lacrimazione, minzione, diarrea, dispnea e vomito.

Altre tossine possono provocare irritazione gastrointestinale la e sono presenti nei funghi appartenenti ai generi Agaricus, Boletus, Chlorophyllum, Entoloma, Gomphus, Hebeloma, Lactarius, Naematoloma, Omphalotus, Ramaria, Rhodophyllus, Russula, sclerodermia, Tricholoma e altri.

I sintomi sono veloci: vomito, diarrea e dolori addominali sono sintomi comuni. Altri segni possono includere letargia, ipersalivazione, ematemesi ed ematochezia.

Infine, le tossine nefrotossiche presenti soprattutto nei funghi del genere  Cortinarius (colore marrone arrugginito o rossastro) sono l’orellina e l’orellinine. I primi sintomi appaiano entro 72 ore, vomito e diarrea soprattutto. Nei giorni successivi si possono presentare anche segni d’insufficienza renale.

Funghi commestibili per i cani

Ci sono alcuni funghi che possono essere commestibili per i cani e che a dire il vero, se somministrati in una certa quantità hanno dei benefici sulla sua salute. Infatti, hanno vitamine, minerali, nutrienti, elevati livelli di niacina, enzimi, antiossidanti e proteine, che non sono solo indispensabili per le persone. Agiscono e contribuiscono a prevenire molte patologie come ad esempio l’obesità, il diabete, il cancro o le malattie cardiache. L’apporto dei funghi è benefico anche per la pelle e i capelli.

Sono ricchi di vitamina D, selenio, folati, potassio, fosforo, rame e ferro e contengono poche calorie.

Per evitare rischi o pericoli, è sempre meglio optare per i funghi commerciali come gli champignon acquistati nei negozi. I funghi devono essere cotti e senza aggiungere spezie o altri ingredienti.

Il cane potrebbe essere allergico e per questo è importante assicurarsi, somministrando un cucchiaio di funghi, monitorandolo.

 

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C.D.

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