Malattie del Cao de Agua Portoghese: patologie comuni della razza

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By Raffaella Lauretta

Salute dei Cani

Le malattie del Cao de Agua Portoghese, una razza di cane purtroppo predisposta a diverse patologie. Vediamo di quali si tratta.

cao de agua portoghese
(Foto AdobeStock)

Per quanto straordinariamente bella, questa razza di cane chiamata Cao de Agua Portoghese, si tratta anche di un animale piuttosto predisposto a diverse patologie.

In questo articolo, andremo a darvi maggiori informazioni sulle malattie del Cao de Agua Portoghese. Tutto quello che vi occorre sapere per avere cura della sua salute.

Partiremo, con l’accennarvi le origini e le caratteristiche di questa razza, solo così sarà possibile arrivare a capire, quali sono le sue necessità e di quali cure necessita.

Malattie del Cao da Agua Portoghese

Il Cao de Agua Portoghese è una delle razze più antiche di cani.

cao de agua portoghese
(Foto AdobeStock)

Si tratta di un cane di taglia media, misura circa 50-57 cm e pesa tra i 19 e i 25 Kg.

Possiede arti muscolosi, soprattutto i posteriori, un tronco ben modellato e una coda che si restringe fino alla punta.

Dotato di un mantello, tipicamente da leoncino, con pelo spesso, forte ed uniforme, ma senza sottopelo e non c’è muta nel cane, sta al padrone decidere la lunghezza da tenere.

Il Cao de agua portoghese può avere una durata di vita media pari a 12-15 anni. Naturalmente dipende dalle cure che si è disposti a dargli.

Purtroppo, però, nonostante tutte le attenzioni e le cure, si tratta di un cane incline a specifiche patologie comuni nella razza che riguardano principalmente le articolazioni e malattie oculari. Vediamo quali queste malattie del Cao de Agua Portoghese

Displasia dell’anca

La displasia dell’anca nel Cane, è una patologia ereditaria perciò attribuita a soggetti geneticamente predisposti.

Questa patologia può essere più o meno gravo a seconda dei casi. Nei casi più gravi può verificarsi fin da cucciolo oppure manifestarsi nell’età adulta avanzata quando si hanno casi più lievi.

La displasia dell’anca si manifesta quando il femore si posiziona nel modo corretto nella cavità dell’anca dell’animale.

Tutto questo genera come conseguenza un andamento zoppicante e dolore intenso nel cane.

Altri sintomi che possono manifestarsi, variano molto in funzione dell’età del cane, dello stadio di avanzamento della malattia e della limitazione del funzionamento dell’articolazione.

Il trattamento della displasia dell’anca nel cane può arrivare a richiedere un intervento chirurgico.

Displasia gomito

La displasia del gomito nel cane è disturbo ortopedico di origine genetica ed ereditaria.

Tuttavia esistono segnali che possono indurre all’insorgenza o all’aggravarsi dei sintomi della malattia.

La patologia si manifesta con lo sviluppo anormale delle ossa dell’articolazione del gomito del cane. Tale condizione, causa: dolore, zoppia e danno articolare nonché osteoartrosi.

Il veterinario per curare la condizione prescriverà farmaci antinfiammatori non steroidei, accompagnata da un rigoroso riposo.

Laddove possibile, si potranno somministrare integratori alimentari e/o piante medicali oltre che eseguire sedute di fisioterapia per cani.

Atrofie progressiva della retina

L’atrofia progressiva della retina nel cane è una malattia che colpisce gli occhi: si manifesta quando le cellule che costituiscono la retina muoiono.

La malattia si manifesta a tutte le età e indistintamente in tutte le diverse razze di cane compresa la razza Cao de agua portughese.

Diagnosticare il disturbo nell’animale, per il padrone non è semplice, in quanto l’animale non mostra effetti o particolari sintomi di dolore.

Solo il veterinario, attraverso un esame specifico, potrà indagare in profondità e verificherà eventuali lesioni alla retina, chiaro indice della presenza di un’atrofia.

La vista del cane, in caso di atrofia progressiva della retina, è destinata a diminuire progressivamente.

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Cataratta

La cataratta nel cane si manifesta con l’annebbiamento della lente, che oscura la visione all’animale.

Non sempre si tratta di un disturbo ereditario, in alcuni cani si verifica con l’invecchiamento, una cattiva alimentazione, una lesione o il diabete.

È possibile intervenire con un intervento chirurgico, rimuovendo il cristallino e sostituendolo con un cristallino di plastica.

Cardiomiopatia ipertrofica

La cardiomiopatia ipertrofica è un ispessimento del muscolo cardiaco con conseguente riduzione del volume all’interno dei ventricoli (camere principali del cuore) del sangue che il cuore può pompare ad ogni contrazione.

L’animale affetto da cardiomiopatia ipertrofica è a rischio di sviluppare insufficienza cardiaca congestizia e occasionalmente morte improvvisa.

Con l’intervento del veterinario sarà possibile somministrare una terapia farmacologica che può migliorare la salute del cane.

Morbo Addison

La malattia di Addison o morbo, chiamata anche ipoadrenocorticismo nel cane, si verifica quando le ghiandole surrenali del cane non sono in grado di produrre abbastanza ormoni steroidei, in particolare cortisolo e aldosterone.

Tale patologia viene diagnosticata attraverso analisi del sangue del cane e un’analisi delle urine.

Dopodiché, il veterinario procederà con la somministrazione di steroidi ed eventuali cure immediate di supporto, laddove il cane dovesse trovarsi in fase di crisi addisoniana.

Distichiasi

Quando le ciglia non crescono dove dovrebbero (nella maggior parte dei casi viene riscontrata la presenza di ciglia sul bordo o troppo vicino al bordo delle palpebre) si manifesta nel cane la distichiasi.

Alcune razze, tra queste il Cao de Agua Portugues, sono predisposte a questa condizione.

Questa patologia, quando è causa di una qualsiasi forma di irritazione dell’occhio, potrebbe portare all’insorgenza di un’ulcera corneale o allo sviluppo della congiuntivite nel cane.

La scelta della terapia varia molto da cane a cane ed a seconda della gravità della patologia del cane.

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