Dolcissimo e simpaticissimo, ha fatto innamorare grandi e piccini: hai presente il cane della Scottex? Scopriamo tutto su questo piccolo amico a quattro zampe.

Chissà quanti hanno deciso di prendere un cane dopo averlo visto in Tv: il suo pelo bianco, il muso dolce e la velocità con quale quale cercava di afferrare il rotolo di carta igienica ha fatto innamorare tutti fin dagli anni 80. Infatti la sua è una storia lunga più di 30 anni: siamo alla fine del 1987 quando appare sullo schermo il cane della pubblicità Scottex, la nota azienda che produce carta igienica, carta da cucina e fazzoletti. La grande intuizione è stata quella di scegliere un esemplare splendido per promuovere i suoi prodotti: ed è qui che è nato il mito.
Cane della Scottex: cosa si sa di lui?
chi non ricorda quel cucciolo che correva goffamente dietro i rotoli di carta igienica? E’ stata proprio questa la scelta vincente dell’azienda Scottex, tanto che quel cagnolino ancora oggi viene associato ai suoi prodotti. Infatti l’azienda stessa ha deciso di mantenere il suo protagonista peloso anche successivamente, fin dalla prima pubblicità del 1987. Ancora oggi lo ritroviamo nei nuovi spot, con esemplari della stessa razza.

Probabilmente questo cane, divenuto un’icona, è stato poi ‘assunto’ anche per altre pubblicità, ma la prima è stata quella della carta igienica (le cui vendite sono sicuramente andate alla grande grazie al suo idolo a quattro zampe). Sì perché quel cucciolo ha “fatto carriera”, trovando altre “occupazioni” nell’azienda. Ma cosa si sa di questo cane ormai diventato famosissimo?
Il cane entrato nell’immaginario collettivo italiano come simbolo della pubblicità ha dato vita ad binomio indissolubile ‘cane-pubblicità in Tv’. Addirittura la sua immagine è finita sulle confezioni del prodotto (infatti il suo bel musetto campeggia sui packaging dei vari prodotti della Scottex). A quale razza appartiene? Si tratta di un Labrador Retriever e il suo pelo riflette la varietà color miele (o champagne).
Quali sono i ‘colleghi’ del cane della Scottex?
Poiché il primo cane scelto negli anni 80 è ovviamente cresciuto, perdendo le caratteristiche del cucciolo, ne sono stati scelti altri negli anni successivi per promuovere lo stesso prodotto. E si sono fatte scelte diverse anche in base alla razza; tuttavia nei vari spot i cani-attori erano tutti cuccioli. Per questo davanti alla telecamera in più di 30 anni sono ‘sfilati’ vari cagnolini.
E’ per lo stesso motivo che il cane della pubblicità non ha un solo nome, ma tanti nomi quanti cuccioli sono stati ‘assunti’ per lavorare a questa pubblicità. Lo spot Scottex del 2012 si era posto come obiettivo quello di rimarcare l’originalità del suo prodotto nel mercato, sottolineando tre caratteristiche che lo rendevano diverso da tutti quanti gli altri: resistente, lunga e da oggi anche “incredibilmente” morbida.
Per lanciare questo nuovo messaggio, l’azienda si è servita comunque di cani ma di razze diverse: il primo è stato un bulldog perché simbolo della forza e un bassotto, caratteristico per la sua lunghezza e infine un Volpino di Pomerania, che solo a guardarlo esprime tutta la sua morbidezza. Tutti e tre esprimono perfettamente il seguente messaggio scelto: “Scottex l’originale è resistente, lunga e da oggi incredibilmente morbida” recita lo spot.
Ma è sempre lo spot col Labrador che riesce a racchiudere tutte e tre queste caratteristiche: infatti grazie al suo manto è da sempre sinonimo di morbidezza (nonché il fatto stesso di essere un cucciolo di piccole dimensioni), mentre la resistenza e la lunghezza sono deducibili dal gioco che fa con la carta igienica. Essa infatti continua a srotolarsi senza mai strapparsi e soprattutto per lunghissime distanze.
Il rotolo infatti è lunghissimo e il cane riesce a giocare con la stessa striscia di carta per tutta la casa; e nonostante il continuo strattonarla del cagnolino, la carta non si spezza. Gli spot pubblicitari, le locandine e i manifesti pubblicitari, il packaging e cos’altro? Beh, negli anni della comunicazione social il cane color miele è diventato il soggetto preferito dei social media manager dell’azienda per i post su Facebook, Twitter, Instagram.
Ma non si tratta necessariamente o solamente di post pubblicitari: il cani attori, protagonisti di film sono numerosi: basta citarne un altro famoso, sempre di razza Labrador, il protagonista Marley di “Io e Marley“. Anche di questo cucciolo che entra nella vita di una coppia e la stravolge combinandone di tutti i colori è facile innamorarsi.
Perché proprio un Labrador? Le sue caratteristiche
Il Labrador Retriever fa parte delle razze di cani di taglia media molto diffuso nelle famiglie, specie quelle con bambini, proprio per il suo noto carattere straordinariamente affettuoso e socievole. È un compagno perfetto per i bambini (non a caso è scelto anche tra le razze di cani più adatte per bambini autistici con la pet therapy), grazie alla sua natura dolce e paziente, un perfetto baby sitter a quattro zampe.

Questo cane è anche estremamente intelligente, caratteristica che lo rende facile da addestrare, sia come animale da compagnia che come cane da lavoro (non a caso infatti è stato scelto per lavorare su un set). Fisicamente, il Labrador ha una struttura robusta e ben proporzionata, un mantello corto e resistente all’acqua, che è anche uno dei suoi tratti distintivi.
Si trova nelle varietà giallo, nero e cioccolato; gli occhi dolci e espressivi rivelano la sua indole amichevole, mentre la coda, spessa alla base e nota come “coda di lontra”, gli risulta uno strumento particolarmente utile quando nuota, un’attività che ama profondamente (come tanti altri cani che sanno nuotare. Energico e giocoso, il Labrador necessita di esercizio quotidiano per mantenersi in forma e soddisfare il suo naturale entusiasmo contro la noia.
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È un cane leale, sempre desideroso di compiacere il suo proprietario, il che lo rende non solo un eccellente animale domestico, ma anche un compagno prezioso in ambiti come il salvataggio, la guida per non vedenti e il supporto terapeutico.