Nel nostro immaginario c’è sempre stato un gattino che beve dalla sua ciotola colma di latte ma è davvero così? Perché dovremmo saperne di più e se il latte è pericoloso per il gatto.

Da sempre, se pensiamo a come si nutre un felino appena nato, ci viene in mente l’immagine di una ciotola colma di latte accostata al suo musetto. Ma questa immagine, per quanto dolce e delicata, potrebbe trarre in inganno: il latte è pericoloso per il gatto? E’ meglio fare opportune precisazioni. E’ davvero rischioso fargli bere del latte e quali sono delle valide alternative? Tutte le risposte utili sull’argomento.
Gatti e latte: dipende dall’età
Diciamolo pure: nella dieta del gatto che ha superato la fase dello svezzamento (intorno ai 6 mesi) non è assolutamente necessario introdurre il latte, anzi a volte può addirittura creargli dei problemi di salute. Siamo da sempre abituati a pensare che questo alimento sia fondamentale per la crescita e il rafforzamento delle ossa, ma non è così scontato.

Se il felino smette di digerire questo cibo è perché solo nei primi mesi di vita produce l’enzima utile a processarlo durante la digestione, ovvero la lattasi. Ciò non significa che il latte vaccino non gli piaccia più, anzi: sebbene si tratti di un animale molto ‘schizzinoso’ in fatto di cibo (tanto è vero che i cani spazzolano tutto e i gatti scelgono con cura il cibo), il latte è sicuramente di suo gradimento.
Il sapore dolce e corposo, unito all’odore intenso, non fanno altro che attirare il gusto del felino, tanto che il momento della ‘bevuta’ può addirittura essere accostato alla coccola del padrone (specialmente se è quest’ultimo a servirglielo nella ciotola). Ma una volta superati i 6 mesi di vita, è bene eliminarlo dall’alimentazione ideale del gatto.
Il latte è pericoloso per i gatti? Perché è meglio non dargliene
Quando il nostro felino inizierà a crescere, è meglio eliminare dalla sua dieta il latte, non perché non gli piaccia più ma proprio perché ne vorrà sempre anche se può fargli male allo stomaco. Infatti questo alimento può causare problemi di vario genere, soprattutto gastro-intestinali, e dare vita a episodi di:
- vomito,
- diarrea nel gatto,
- aerofagia,
- gonfiore addominale,
- stato generale di malessere.
La causa è facilmente intuibile: il felino inizia a non digerire più il latte perché, come già detto prima, non produce l’enzima della lattasi. Naturalmente la prima cosa da fare è non dargliene più e consultare il veterinario di fiducia per curare il malessere di Micio.
Il latte è pericoloso per i gatti? Dipende dal tipo
Ma esistono in commercio valide alternative al latte per il nostro gatto che ne è tanto goloso? Sicuramente i gattini appena nati avranno meno problemi a bere il latte vaccino (oltre a quello materno, naturalmente); esiste inoltre un tipo di latte specifico per i felini appena nati o che non hanno ancora compiuto 6 mesi dalla nascita.

Per quanto riguarda dosi e frequenza sarebbe opportuno informarsi meglio (un neo padrone deve sapere che cos’è il latte artificiale per gattini, come si usa e le differenze con quello materno). Ma per gli esemplari felini adulti? Sarebbe meglio un latte senza lattosio, più facile da digerire: ciò non significa tuttavia che Micio potrà berne quanto vuole.
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E’ sempre opportuno inserire il latte nella dieta felina una tantum, come un premio o una coccola, e cercare di sostituirlo con acqua sempre fresca e pulita ma anche cimentarsi in ricette per gattini a base di latte e derivati.