Gatto randagio: come comportarsi? Dall’identificazione all’adozione

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By Chiara Burriello

Gatti

Hai incontrato un gatto per strada, ma non sai se è randagio o no? Vorresti aiutare un gatto randagio che potrebbe essere in pericolo? Scopri cosa fare qui!

gatto randagio

I gatti, si sa, sono animali molto indipendenti e spesso anche i mici domestici trascorrono buona parte della giornata a girovagare fuori casa: ma come si fa a capire se un gatto è randagio oppure sta solo facendo una passeggiata?

Ci sono alcune cose che devi assolutamente sapere per capire se il micio che hai incontrato ha bisogno di aiuto oppure no: in questo articolo ti spieghiamo come comportarti quando incontri un gatto in strada, in base alle diverse possibili situazioni.

Come comportarsi con un gatto randagio: cosa fare in 5 step

gatto randagio

Capire se il gatto è randagio oppure no

La prima cosa da fare quando ti imbatti in un gatto per strada è capire se si tratta di un gatto randagio o se al contrario è un animale smarrito: la prima cosa da fare, in questo caso, è leggere tutti gli annunci della zona per approfondire la questione.

Un trucco utile per identificare un gatto randagio è osservare il comportamento dei tuoi animali domestici: solitamente, loro sono i primi a notare la presenza di un quattrozampe “estraneo” in giro.

Fai attenzione soprattutto in inverno, quando i gatti abitualmente domestici che si sono smarriti possono incontrare maggiori difficoltà e pericoli nel sopravvivere al freddo.

Infine, osserva l’aspetto del micio: molti gatti domestici sono abituati ad andare in giro liberamente, ma si capisce che sono abituati a vivere in famiglia da alcuni particolari come la pelliccia soffice e curata, i cuscinetti morbidi sotto le zampe, l’aspetto ben nutrito.

Attenzione: se il gatto ha un collare e una targhetta identificativa, e pensi che si sia smarrito o sia scappato, non perdere tempo e chiama il numero telefonico indicato: i suoi proprietari potrebbero essere in ansia per averlo smarrito.

Catturare un gatto randagio in poche mosse

Se un gatto potenzialmente randagio si trova spesso nei paraggi di casa tua, puoi fornirgli un riparo e lasciargli acqua pulita e cibo a disposizione: in questo caso, scegli una zona nei pressi di casa tua che sia accessibile soltanto al gatto.

Una volta che inizierà a bazzicare i dintorni di casa, è fondamentale iniziare ad avvicinarlo in maniera dolce e non invasiva per poter controllare se è davvero un randagio: prova a vedere se ha collare e targhetta, facendo molta attenzione ad avvicinarti con calma e dolcezza per evitare che il gatto possa spaventarsi e provare a mordere o graffiare.

Se il gatto non ha collare e targhetta e non riesci ad acciuffarlo, è necessario rivolgersi all’ASL veterinaria della tua zona o a un rifugio per gatti: potrebbe essere il modo migliore per dare al micio una possibilità di essere adottato.

In alternativa, se non riesci a catturarlo da solo puoi provare una gabbia per gatti con un’esca alimentare: alcuni gattili e associazioni le prestano gratuitamente a chi ne ha bisogno. Una volta catturato il gatto randagio, potrai decidere di adottarlo o di consegnarlo a un’associazione animalista.

Come prendersi cura di un micio randagio?

Se hai scelto di tenere con te un gatto randagio, sappi che i primi tempi farà di tutto per scappare: dovrai essere molto calmo ed estremamente cauto, avendo cura di indossare guanti spessi per evitare che possa farti del male con morsi e graffi.

Alcune indicazioni utili: se vuoi afferrare il gatto, prendilo per la collottola avvicinandoti da dietro. I gatti hano gli artigli direzionati in avanti e in questo modo riduci il rischio che possa graffiarti.
Una volta afferrato il gatto, sollevalo e inseriscilo nel trasportino con il sedere in avanti e chiudi con la sicura.

A questo punto, potrai prepararti ad ospitare questo nuovo membro della famiglia nel modo più adeguato: organizza uno spazio tranquillo e sicuro, dove il gatto possa riposare e che preveda la presenza di un nascondiglio ad hoc, la ciotola dell’acqua e la lettiera. Se vuoi, aggiungi anche qualche gioco e un tiragraffi. Dai da mangiare al gatto personalmente: in questo modo, faciliterai la creazione di un rapporto di fiducia.

Attenzione: se hai già altri animali in casa, almeno all’inzio assicurati di tenere il nuovo arrivato in una stanza diversa e rispetta sempre i suoi ritmi quando interagisci con lui. Quando il gatto si sarà calmato, fagli delle fotografie per preparare degli annunci e capire se qualcuno lo ha smarrito.

Come trovare la famiglia di un gatto smarrito?

In alcuni casi, il gatto non indossa collare e medaglietta ma potrebbe comunque essere un gatto domestico. Se hai preso il gatto randagio in casa con te, ma sospetti possa essere l’amico a quattro zampe di qualcuno che lo sta cercando, dovresti prima di tutto assicurarti di fare tutto il possibile per trovare la sua famiglia.

Gli step da seguire, in questo caso, sono:

– Parla con i tuoi vicini e informali della presenza del gatto, potresti avere la fortuna di trovare la sua famiglia con il semplice passaparola.
– Porta il trovatello dal veterinario e scopri se ha un chip identificativo sottocutaneo, oltre che per fargli fare un controllo generale.
– Contatta l’ASL veterinaria, il gattile ed eventuali associazioni animaliste della tua zona per sapere se il proprietario si è fatto vivo alla ricerca del suo gatto.
– Prepara degli annunci da condividere sia on-line che nei luoghi della zona, partendo da negozi di animali e studi veterinari.
– Presta attenzione agli annunci di animali smarriti nella tua zona per capire se qualcuno sta cercando il micio che hai accolto.

Posso adottare un gatto randagio?

Se sei riuscito a catturare il micio di strada e, nonostante i tuoi tentativi, non hai rintracciato il suo padrone puoi decidere di adottare il gatto randagio: la prima cosa da fare, in questo caso, è portarlo dal veterinario per fargli fare i test per le malattie feline più diffuse, controllare ed eventualmente effettuare le vaccinazioni necessarie e procedere a far sterilizzare l’animale.

Questo controllo medico è fondamentale sia per il nuovo arrivato, sia per eventuali altri animali domestici che vivono in casa che per te e la tua famiglia: ci sono alcune malattie pericolose per i gatti, come l’immunodeficenza felina (FIV) e la leucemia felina (FELV) che possono essere trasmesse da un esemplare all’altro e pertanto è fondamentale prevenire il contagio con le opportune vaccinazioni.

Attenzione anche se il gatto randagio ti ha morso o graffiato e non ha la targhetta: rivolgiti subito al medico perchè potrebbe essere necessario sottoporsi a un’iniezione antirabbica.

C.B.

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