Apre il primo centro specialistico veterinario a Ravenna in memoria di Nora

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By Loriana Lionetti

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Sta per aprire il primo centro veterinario aperto 24 ore su 24 a Ravenna, questo centro specializzato sarà aperto da due sorelle in memoria del loro cane.

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Veterinaria visita @ Istock

Nora è il nome del piccolo cane che dopo aver passato 13 anni rinchiuso in un canile era stato finalmente preso in adozione dalle due sorelle di Ravenna Tania e Tatiana.

Sfortunatamente dopo poco, a causa di un grave tumore le due sorelle sono rimaste straziate dal dolore della perdita di Nora  e in memoria della piccola cagnolina  che ha sofferto molto sia nell’arco della sua vita sia nella morte hanno deciso di aprire il primo centro veterinario aperto 24 ore su 24 per far si che, altri genitori adottivi di animali non debbano più passare tutto quello che durante la malattia di Nora hanno passato loro.

Veterinario aperto 24 ore su 24  in memoria di Nora

pronto soccorso animali
veterinario aperto 24 ore su 24(Foto iStock)

Lo stabile che sarà aperto al pubblico entro la fine del 2020 avrà una struttura di 1.600 metri quadri all’interno della quale saranno offerti molteplici tipi di servizi.

Il progetto ospedaliero veterinario prende il nome appunto di Nora il cane ” Ospedale veterinario La Casa di Nora” e come anticipato, sarà provvisto non solo di personale specializzato per accudire gli animali in ogni loro esigenza ma anche provvisto di un’adeguata vastità di macchinari per adempiere e risolvere  qualsiasi problema  da cui gli  amici a quattro zampe potrebbero essere afflitti nell’arco della vita .

Il progetto delle due sorelle ha avuto inizio dopo quando soli 8 mesi di convivenza la piccola Nora ha passato il ponte dell’arcobaleno a causa di molte patologie pregresse ma soprattutto a causa di un grave  tumore al cervello.

Negli otto mesi vissuti con Tatiana e Tania il cane aveva finalmente trovato la felicità nonostante la grave malattia.
Una vita di sofferenza, dopo i 13 anni rinchiusa nel box di un canile quando finalmente aveva trovato una famiglia i malanni hanno preso il sopravvento.

Le donne in 8 mesi si sono trovate a girare moltissimi centri veterinari definiti da alcuni, dei posti dove dei luminari della veterinaria avrebbero potuto salvare il cane. Dove in realtà il cane è stato sottoposto solo ad una prolungata sofferenza, motivo per il quale le due sorelle hanno deciso di aprire un centro per far si che nessun genitore adottivo di animali dovesse subire lo stazio passato da loro due.

Entrambe le sorelle non danno assolutamente la colpa della morte del cane ai veterinari, ma a loro parere avrebbero potuto fare qualcosa per impedire tutta la sofferenza che ha provato Nora.

hanno approfittato della sua malattia, lucrando e mancando di competenza, pur avendo fama di luminari. Non si sarebbe salvata, ma avrebbe sicuramente sofferto di meno nei suoi ultimi giorni.

Il centro che aprirà verso la fine del 2020 è stato pensato proprio per essere non solo un semplice veterinario ma per apportare il maggior numero di confort per gli animali e anche per la famiglia dei poveri ricoverati.

Le due donne hanno infatti affermato che dal punto medico saranno selezionate persone in base alla loro professionalità e umanità nei confronti delle piccole creature, mentre per la diagnostica si provvederà ad avere la migliore strumentazione in campo medico veterinario.

All’interno dell’ospedale vi saranno infatti medici specializzati in tutte le branche della medicina neurologia, cardiologia e ortopedia e saranno presenti anche , nutrizionisti, allergologi e ematologi oltre a alcuni specialisti di medicine alternative come per le cure omeopatiche, agopuntura, reiki e molto altro.

L’organizzazione di ogni servizio sarà digitalizzata in modo da ridurre i tempi di attesa e qualsiasi tipo di stress sia per gli animali che per i proprietari.

Una splendida iniziativa in memoria di Nora una cagnolina che ha sofferto tanto nella sua via , ma grazie al quale le due sorelle hanno aperto i loro cuori affinché nessun’altro cane patisca quello che ha passato lei.

L.L.

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