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Dermatite umida nel coniglio: causa, sintomi e trattamento

Il coniglio ha una cute molto delicata ed infatti sono numerose le patologie che la riguardano. In questo articolo tratteremo la dermatite umida nel coniglio.

Il coniglio è soggetto a problemi di dermatite umida.(Foto iStock)

Una patologia piuttosto comune nei nostri conigli è la dermatite umida. Questo tipo di dermatite la si può avvistare un po’ ovunque sul coniglio, ma di solito è localizzata sui fianchi, sui garretti e anche sotto al mento. Proprio quest’ultima forma prende il nome di dermatite della giogaia, dalla localizzazione dell’area interessata.

Se è vero che non è una malattia che determina la morte, è anche vero che se mi lasciate un coniglio con dermatite estesa per settimane, ecco che qualche rischio di setticemia c’è. Quindi è importante imparare a riconoscerla per portare rapidamente il coniglio dal veterinario, prima che sia diventato una piaga unica o che si sia riempito di larve di mosca.

Cause e sintomi della dermatite umida nel coniglio

Come cause della dermatite umida si possono identificare: traumi, la necrosi da pressione o l’eccessiva pulizia da parte del coniglio.(Foto Pixabay)

A seconda di dove è localizzata sul corpo del coniglio, come cause della dermatite umida si possono identificare: traumi, la necrosi da pressione o l’eccessiva pulizia da parte del coniglio. Consideriamo l’ esempio in cui un coniglio si ferisce, per  motivi a noi sconosciuti: comincia a mordicchiarsi la parte, la lesione iniziale peggiora, arrivano le complicanze batteriche ed ecco sviluppare da una piccola lesione un’enorme dermatite umida.

Lo stesso avviene nel caso in cui il coniglio si pulisce ossessivamente perché magari infestato da pulci o Cheyletiella. Per la necrosi da pressione, in particolare i conigli che vivono su substrati troppo duri, non adatti a loro o non puliti. Per la dermatite della giogaia, il discorso è leggermente diverso.

Può essere provocata o da intensa scialorrea da parte del coniglio, tipica dei conigli con problemi di denti e malocclusione dentale che sbavano tantissimo o da erronea gestione dell’acqua da bere del coniglio, praticamente al posto di usare il beverino verticale molti proprietari usano la ciotola dell’acqua classica, ma così facendo il coniglio per bere si bagna costantemente la cute della gola, il pelo del coniglio rimane umido ed ecco che si sviluppa la dermatite.

Per quanto riguarda i sintomi della dermatite umida del coniglio avremo:

  • sovrinfezione batterica da Staphylococcus spp, Streptococcus spp e Pseudomonas spp;
  • presenza di miasi
  • secondaria presenza di aree alopeciche arrossate, umide;
  • prurito;
  • lesioni da autotraumatismo.

Diagnosi e trattamento

Dermatite umida nel coniglio, diagnosi.(Foto Pixabay)

La diagnosi di dermatite umida del coniglio avviene attraverso la visita del medico veterinario, mentre per identificare i batteri occorre effettuare un esame colturale con antibiogramma. Fra le diverse diagnosi,  bisogna inserire anche la pododermatite nel coniglio. Per quanto riguarda il trattamento, sarà il veterinario a decretare quali combinazioni di farmaci per uso sistemico e topico utilizzare, ciò dipenderà dalla gravità della situazione.

Molto probabilmente vi verrà consigliato di rasare la parte colpita, disinfettare localmente con Betadine o Clorexidina (occhio che il coniglio non si lecchi altrimenti si intossica) e somministrare antibiotici per via sistemica adatti al coniglio, cerchiamo di non improvvisarci medici ed evitiamo di dare al coniglio antibiotici per lui tossici e finire per ammazzarlo, ricordiamo che la condizione ideale è sempre quella di consultare il veterinario.

Raffaella Lauretta

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Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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Raffaella Lauretta

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