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Quanto costa mantenere un acquario: differenza tra acqua dolce e salata

Stai valutando la possibilità di comprare vasca e pesci? Ecco cosa devi sapere su quanto costa mantenere un acquario tra spese iniziali e routinarie.

Quanto costa mantenere un acquario (Foto Getty Images)

Hai deciso, vuoi un acquario ma non sai ancora quanto peserà questa scelta sul tuo budget mensile e annuale. In questo articolo abbiamo stilato un elenco di massima sui costi che dovrai affrontare tra spese iniziali e spese periodiche. Sappi comunque che un acquario non è una cosa per ricchi e non è nemmeno un’esperienza per professionisti. Potrai quindi imparare a gestirlo senza mettere a rischio la salute e la vita dei pesci.

Corrente, arredo, pesci e cibo: ecco quanto costa mantenere un acquario

Avere un acquario (Foto iStock)

Prima di iniziare devi prendere coscienza di un concetto semplice ma spesso sottovalutato. I pesci sono animali, devono essere rispettati e curati come tutti gli altri animali domestici quindi assolutamente NO alla frase spesso pronunciata da chi sia avvicina a questa scelta: “Se i pesci muoiono ne compro altri!

Se sei alla prima esperienza con l’acquario prediligi una vasca non troppo grande e con acqua dolce e non salata, perché? Per due motivi: uno è il livello di difficoltà, l’altro prettamente economico. I pesci d’acqua dolce sono spesso più robusti e longevi dei pesci di mare e hanno un costo compreso tra i due ed i quindici euro.

Inoltre un acquario di medie dimensioni (diciamo dai 20 ai 200 litri) completo di accessori costa non più di cento euro mentre il costo mensile di ricambi (biocondizionatori, materiali filtranti, fertilizzanti) e mangimi per pesci va dai sette ed i trenta euro. Poi dovrai prevedere anche i costi dell’energia elettrica che sono, diciamolo, irrisori. Luci, pompe e filtri consumano poco, il riscaldatore consuma soltanto nei mesi invernali.  Inoltre potrai ulteriormente abbattere questi ultimi costi ricorrendo all’utilizzo di timer pre-impostati. Ecco come: le pompe di movimento e l’illuminazione possono essere automatizzate utilizzando i classici timer elettrici impostando su di essi il tempo di accensione e spegnimento automatici questo ti permetterà di avere un risparmio sulla bolletta ed eviterai di dimenticanze nell’accendere o spegnere i sistemi.

Nell’acquario marino invece l’utilizzo dei riscaldatori è più frequente. Un altro costo per questo tipo di acquario è dovuto alla preparazione di nuova acqua per la vasca con conseguente spesa per l’acquisto dei sali sintetici.

Arreda la vasca in maniera essenziale: non sovraccaricarla, non scegliere oggetti troppo complicati, pesanti o comunque di non facile sistemazione e successiva gestione.

E veniamo al capitolo pesci. Se sei alle prime armi non comprare pesci costosi solo perché ti piacciono e li reputi belli; acquista invece pesci robusti e di facile allevamento senza spendere una fortuna. Diciamo che per cominciare potrai spendere circa 20 euro.

Ti stai chiedendo quanto tempo dovrai impiegare per la gestione dell’acquario? Per la manutenzione di un acquario d’acqua dolce devi prevedere operazioni di ricambio dell’acqua e di nutrimento dei pesci. Il ricambio dell’acqua richiede solo pochi minuti e va eseguito una volta al mese per una quantità pari ad un terzo dell’acqua contenuta nella vasca. Ogni tre mesi invece dovrai pulire il fondo dell’acquario e questo ti impegnerà per una mezz’oretta.  Dovrai inoltre dare da mangiare ai pesci e, in periodi d’assenza, potrai prevedere distributori automatici di cibo.

Per acquario d’acqua salata, oltre a dare da mangiare ai pesci giornalmente, devi ogni settimana testare i valori dell’acqua, ph, ammoniaca, nitriti, nitrati e alcalinità, effettuare almeno un cambio d’acqua del 10% settimanalmente o un cambio del 20% ogni due settimane, risciacquare accuratamente tutti i filtri e i manicotti di spugna, pulire dal sale i bordi della vasca, i cavi di alimentazione e su altre superfici esposte. Le operazioni non ti “ruberanno” tantissime ore così come le importantissime manutenzioni mensili e semestrali.

Ovviamente dovrai osservare giornalmente i pesci per assicurarti che siano tutti vivi e sani, se c’è qualcosa che non va dovrai rivolgerti a un veterinario; la salute dei pesci in acquario deve essere sempre al tuo primo posto.

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S.C.

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Santa

Il giornalismo è da sempre la mia più grande passione insieme al calcio e agli animali. Credo d’aver ciucciato tanto inchiostro e poco latte visto che, come il cincillà, sono intollerante al lattosio. Sono inoltre curiosa come una lontra, instancabile e paziente come una formica, operosa come un’ape e sognatrice come un castoro… ah, i miei avi saranno stati sicuramente panda altrimenti non si spiegano queste occhiaie. Sono iscritta all'albo dei giornalisti (elenco pubblicisti) dal 2006, sono laureata in Scienze della comunicazione Sociale, Istituzionale e Politica.

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