Come capire se il cane soffre d’ansia: ecco tutti i segnali per capire lo stato d’animo del quattro zampe e i consigli per risolvere il problema.

Nella società attuale dove gli animali domestici vengono sempre più considerati membri della famiglia umana, non sorprende pensare alla salute psicologica dei quattro zampe. I pet mate non potranno fare a meno di considerare il benessere fisico e mentale dei loro pet. Questa maggiore attenzione ai bisogni degli animali ha portato anche gli studiosi a elaborare una serie di ricerche e di indagini. Uno studio di recente pubblicazione ha, ad esempio, messo in evidenza come i cani abbiano di frequente problemi comportamentali che si manifestano soprattutto nell’ansia e nella preoccupazione. Ma quali sono i segnali per rendersene conto e come aiutare il quattro zampe?
Come capire se il cane soffre d’ansia
Di fondamentale importanza è imparare a leggere il linguaggio non verbale del proprio cane. In questo modo sarà possibile capire quando il quattro zampe ha un problema comportamentale, così da aiutarlo. Come sottolinea anche la ricerca, mentre i problemi comportamentali minori possono essere quasi del tutto ignorati, comportamenti più gravi come l’ansia dovranno essere compresi e risolti.

Una ricerca sui problemi comportamentali del cane, guidata da un team di studiosi della Facoltà di Medicina Veterinaria e Scienze Biomediche (VMBS) della Texas A&M, ha rivelato che oltre il 99% dei cani ha punteggi molto bassi almeno in una delle aree comportamentali. La ricerca si basa sui dati raccolti dal Dog Aging Project, con informazioni date dai proprietari di cani.
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Secondo un altro studio condotto da un team guidato dal professor Hannes Lohi, dell’Università di Helsinki, su quasi 14mila cani i ricercatori hanno dimostrato che le paure non sociali dei quattro zampe sono legate allo stile di vita, all’ambiente e alla razza. Un’insufficiente socializzazione dei cuccioli a nuovi ambienti è legata alle paure non sociali. Una socializzazione diversificata durante l’infanzia e uno stile di vita attivo possono ridurre significativamente la paura sociale e non sociale. Tra le paure più diffuse vi sono i rumori forti e il camminare su superfici diverse. I ricercatori hanno scoperto che i cani di città erano più timorosi di quelli di campagna, così come differenze nelle paure sono state individuate tra le diverse razze. I Cairn Terrier erano la razza più timorosa, mentre i Chinese Crested Dog erano i meno timorosi. I Welsh Corgi Pembroke si sono dimostrati molto sensibili ai rumori. Gli Schnauzer in miniatura, i Chihuahua e i Labrador Retriever erano più timorosi delle superfici.

Nel vedere il proprio cane spaventato e intimorito, spesso il primo istinto è quello di accarezzare il quattro zampe per tranquillizzarlo. Ma questa non è l’azione più corretta da mettere in atto, anzi. Quando il cane ha paura le carezze dovrebbero essere assolutamente evitate.
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Se un cane riceve una ricompensa per aver eseguito un comando ripeterà il comportamento per ottenere un premio. Accarezzare un cane mentre è spaventato, invece, non contribuisce a fargli superare la paura. Piuttosto, la carezza potrebbe creare un’associazione tra l’atto di essere spaventato e il comfort temporaneo, senza aiutarlo ad affrontare la causa dell’ansia in modo duraturo. Gli esperti suggeriscono invece di accarezzare il cane, di abituarlo in modo progressivo alla fonte di paura e ansia in un ambiente controllato. Tramite questa desensibilizzazione progressiva, il quattro zampe di abitua lentamente alla situazione che lo spaventa, riducendo così la reazione emotiva nel tempo.

Gli animali domestici provano sentimenti ed emozioni proprio come gli esseri umani. Un cane o un gatto possono manifestare preoccupazione, felicità, tristezza o rabbia. Secondo gli etologi, i cani non hanno la capacità di associare le emozioni che provano a una causa ben precisa. Per questo motivo potrebbe accadere che preoccupazione, ansia o dolore finiscano per fare arrabbiare un cane o farlo spaventare.
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Esistono diversi indizi che permettono di capire se il cane si è arrabbiato oppure no, basati soprattutto sul comportamento del quattro zampe. Se il cane guarda di sbieco i suoi umani non sta comunicando la sua rabbia. Questo linguaggio viene utilizzato per esprimere ansia, preoccupazione o per esprimere senso di colpa. Biscottini e carezze possono essere di aiuto per far sentire meglio il cane. (di Elisabetta Guglielmi)